Quattordicesima Prescrizione (1)

 

 

 

La quattordicesima prescrizione impone di osservare il riposo nel giorno del Sabbath, in virtù del fatto che lo stesso Dio ha riposato in questo dì della creazione. La prescrizione dell’osservanza del Sabbath è suddivisa in due precetti: il primo è quello di rispettare il riposo in questo giorno astenendosi da ogni lavoro, il secondo di santificarlo. Per quanto concerne il riposo sabbatico, abbiamo già ricordato che è stato ordinato in seguito al riposo che Dio stesso osservò in questo giorno dopo la creazione. Tutte le opere dell’attuazione divina furono, infatti, terminate prima del giorno del Sabbath.

 

 

 

 

 

Quando giunse l’ora sacra (quella del Sabbath), diversi spiriti rimasero incompiuti, essendo mancato il tempo per provvederli di corpo. Questi spiriti costituiscono la legione dei demoni. Ci si potrebbe chiedere: il Santo, baruk ha-shem, non era in grado di differire l’ora sacra, per avere il tempo di dotare di corpo questi spiriti? La verità è che l’albero del bene e del male incitò alla rivolta molti di loro prima che fossero compiuti. Questi spiriti concepirono il piano, appena completati di corpo, di discendere sulla terra e di impadronirsi del mondo.

 

 

 

 

Dio li divise allora in due categorie: i buoni furono posti accanto all’albero della vita e i cattivi a quello del bene e del male (Confrontare Tiqounè Zohar IX, XIII e XX). In seguito iniziò con il dotare di corpo gli spiriti della prima categoria; e allorquando arrivò il momento di tenere conto di quelli della seconda, sopraggiunse il Sabbath ad interrompere l’opera della creazione.

 

 

 

Se questi spiriti fossero stati provvisti di corpo, il mondo non avrebbe avuto esistenza, neanche per la durata di un battito di ciglia. Ma il Santo, benedetto egli sia, ha creato il rimedio prima del male, facendo sopravvenire l’ora del Sabbath; è grazie a tutto questo che il mondo sussiste. Contrariamente al piano che avevano architettato, vale a dire di popolare il mondo con la loro discendenza, i cattivi spiriti subirono la mortificazione di vedere quelli probi, provvisti di corpo, compiere nella notte del primo Sabbath, il dovere della procreazione. Loro, manchevoli com'erano, furono impossibilitati a fare altrettanto. É  per questo che i saggi, conoscendo il fatto raccontato, limitano le loro relazioni coniugali nel giorno del Sabbath, proprio per mostrare agli spiriti del lato negativo, in quale misura siano superiori quelli della parte santa, i quali, dotati come sono di corpo, possono compiere il dovere della procreazione.

 

 

 

 

Gli spiriti ribelli allora escono a stuolo, facendo il giro del mondo nella speranza di sorprendere qualcuno, il quale nudo, intrattiene relazioni coniugali alla luce di una lampada. I bambini che nascono da siffatte relazioni saranno, infatti, epilettici, e gli spiriti negativi vi si congiungono fin dal loro concepimento.

Quelli colpiti da questa infermità finiscono per essere posseduti dalla femmina dei demoni chiamata “Lillith”, che li porta alla morte.

 

 

 

 

 

Giunto il giorno sacro del Sabbath, la santità celeste si diffonde nel mondo. Nello stesso momento e per tutto il periodo notturno e diurno del Sabbath, i demoni assaliti da terrore vanno a nascondersi tutti, eccettuato “Assiman”. Questi è autorizzato, per la sola notte del Sabbath, a perlustrare il mondo accompagnato dalla sua scorta alla ricerca di chi nudo, intrattenga relazioni coniugali. Trascorsa la notte tutti sono però costretti a nascondersi nel profondo abisso. Quando il giorno del Sabbath giunge al termine, numerose legioni di demoni riappaiono nel mondo percorrendolo in ogni direzione. É  questo il motivo per cui è stata istituita la recita del Salmo XCI contro i demoni. Salmo che il santo popolo recita al termine del Sabbath, per essere difeso dai cattivi spiriti.

 

 

 

 

Quale è il luogo in cui demoni si dileguano all’inizio e alla fine del Sabbath? In quale posto furono precipitati nel tentativo di dominare nel mondo sul popolo santo? Dove vanno quando vedono gli Israeliti recitare le preghiere e questo salmo, seguito dalla liturgia della “separazione" (1), che si pronuncia tenendo in mano una coppa di vino? Si dileguano a precipizio e vanno a nascondersi nel deserto. Che Dio ci preservi dai demoni come da tutti quelli che emanano dal lato negativo.

 


 

(1) hldbh (Habdala). Questa cerimonia si pratica non soltanto alla termine del Sabath, ma al tramonto di ogni giorno feriale; essa consiste nel tenere una coppa di vino nella mano destra e nel recitare qualche versetto del Salmo che contiene le parole di “distinzione” o di “separazione”. Essa risale ad un periodo molto antico; e Origine vi suppose una similitudine con l’Ultima Cena. [Torna al Testo]