Enoch sale al cielo 

 

 

 

É scritto (Genesi V,24): E Henoch camminò con Élohïm, ed egli non sembrò più, perché Élohïm lo prese.

Rabbi Yossé esordì in una delle sue conferenze nella seguente maniera: È scritto (Cantico I,11): Mentre il re è nel suo recinto (bimsibo), il nardo che mi profumava, ha sparso il suo buono odore. Questo versetto è stato già spiegato; ma ha anche un'altra interpretazione: considerate il procedere del Santo, baruk ha-shem. Finché l'uomo resta unito a Dio, esso elegge domicilio in questo uomo; ma appena prevede che un giusto finirà con il degenerare, si affretta a toglierlo da questo mondo quando l'odore che questo uomo emana ed è ancora buono. Tale è il senso del versetto precitato. Mentre il Re, sottintende il Santo, baruk ha-shem. ...Si trova nel suo recinto, alludono all'uomo legato a Dio ed in cammino sulla buona via, uomo in cui Dio fissa la propria residenza. Le parole: Il nardo che mi profumava ha sparso il suo buon odore, manifestano le buone opere dell'uomo, in ragione dalle quali Dio toglie prematuramente il giusto da questo mondo, affinché le buone opere non perdano il loro buon odore a causa delle cattive azioni che sarebbero seguite, se l'uomo fosse rimasto in vita. Ecco perché il re Salomone ha detto: Ci sono dei giusti a cui capitano delle disgrazie, come se avessero commesso cattive azioni; e ci sono dei cattivi che vivono nella sicurezza, come se avessero fatto le opere dei giusti. Infatti vi sono dei giusti che sono tolti prematuramente da questo inondo, come se avessero compiuto delle azioni cattive, perché il Santo, baruk ha-shem, prevede che se vivranno finiranno veramente con il commettere delle cattive azioni. Esso li toglie, allora, da questo mondo, prima del giorno fissato, per preservarli dalla pena in cui incorrerebbero se restassero in vita. Ci sono, al contrario, dei cattivi che godono di una longevità, come se avessero compiuto opere di giusti; sono quelli a cui il Santo, baruk ha-shem, accorda la longevità, per consentire loro di pentirsi e convertirsi. Così, i giusti talvolta muoiono prematuramente, affinché non invalidino, a causa della loro condotta posteriore, le buone opere già compiute; ed i cattivi godono, talvolta, di una longevità, affinché riparino con la loro posteriore condotta, le cattive azioni commesse o anche perché generino dei bambini virtuosi.  Notate che Henoch era un giusto ma il Santo, baruk ha-shem, previde che avrebbe finito con il peccare, così lo tolse da questo mondo, prima dell'ora fissata. Ecco perché la Scrittura ha detto: Per cogliere i gigli. Con queste parole si intende che il Santo, baruk ha-shem, toglie i giusti da questo mondo fin quando diffondono il buono odore e prima che questo non sia alterato. Lo Scrittura (Genesi V,24) aggiunge: ... Ed egli non sembrò più perché Élohïm lo tolse. Con, non sembrò più, la Scrittura vuole ricordare che morì prima dell'età degli altri uomini della sua generazione. Perché? Perché il Santo, baruk ha-shem, lo tolse prematuramente. Rabbi Éléazar dice: Il Santo, baruk ha-shem, tolse Henoch da questo mondo, lo elevò nei cieli superiori e gli confidò tutti i tesori celesti, anche le quarantacinque chiavi della permutazione delle lettere incise, di cui gli angeli superiori fanno uso, come è stato già detto.