Guerra ad Amalec |
Che cosa significano, dunque, le parole, e il Signore gli farà guerra di generazione in generazione, considerato che dopo la discesa della yud e della Hé la guerra cesserà? Le parole, di generazione in generazione, indicano l'epoca di Mosé di cui la Scrittura dice (Qoelet I,4), una generazione passa ed un'altra gli succede. La Tradizione (Midrasch Koheleth) ci istruisce che la parola, generazione, non sottintende mai una quantità inferiore a sessanta volte diecimila; ed un altra Tradizione ancora (Vedi Raschi su Esodo I,13), completa questa informazione e racconta che all'epoca di Mosé, una sola donna portava nel suo grembo sessanta volte diecimila bambini. Gli Intrusi sono enumerati in cinque categorie di esseri: i Nephilim (i Caduti, Numeri XIII,34); i Ghiborim ( i Potenti, Genesi VI,4); gli Anaquim (gli Alti, Deuteronomio II,10 e 11); i Rephaim (i Giganti, Isaia XXVI,14); gli Amalequim (gli Amaleciti, Esodo XVIII,8 e 16 ed ancora Deuteronomio XX,17 e 19). Fu per causa loro che la Hé cadde dal suo posto. Balaam e Balaq sono del lato di Amaleq, infatti, separando, dalla parola Balaam, le lettere Ayin (u) e Mêm (m) e le lettere Lamed (l) e Caph (k) dal nome Balaq, si scrive la parola Amaleq e i caratteri che sopravanzano compongono il lemma Babel. Fanno riferimento a loro le parole scritturali (Genesi XI,9), perché è la che fu confuso (babal) il linguaggio di tutta la terra. Sono, queste, le cinque categorie sopravvissute alla catastrofe del diluvio, come è scritto[1]: ha annientato tutto ciò che esisteva. Le anime di queste cinque categorie sopravvissero fino alla quarta prigionia di Israele e, conosciute anche con il nome di strumenti di iniquità, si trovano sempre alla testa dei nemici di Israele. È di questi potenti che è scritto: ora, la terra era corrotta dinanzi a Dio e colma di iniquità. Sono le anime della categoria degli Amalequim. I Nephilim sono, invece, quelli di cui la Scrittura dice: e i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle... . Questi costituiscono la seconda famiglia di anime precipitate dal cielo. Quando il Santo, baruk ha-shem, volle creare l'uomo, così come è detto: facciamo l'uomo a nostra immagine, ecc. ... si propose di collocare l'uomo sopra di tutte le legioni celesti, in modo tale che gli esseri del cielo fossero comandati dall'uomo, proprio come Giuseppe disponeva su tutto l'Egitto, come è scritto: ... affinché nominasse comandanti in tutto il paese. Gli angeli ribelli, però, reclamarono contro l'uomo dicendo (Salmo VIII,5), chi è questo essere, per meritare che voi vi ricordiate di lui? Chi è mai questo uomo, per meritare il potere del comando? É certo, sostennero, che finirà con il peccare contro di voi. Il Santo, baruk ha-shem, rispose: se voi foste sulla terra, al suo posto, sareste più colpevoli di lui. Immediatamente dopo questo colloquio accadde quanto la Scrittura racconta (Genesi VI,2), e i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle... . Non appena questi angeli ebbero maturato tale desiderio riprovevole, il Santo, baruk ha-shem, li precipitò incatenandoli in basso. Questi angeli sono [25b] Aza e Azaël, da cui emanano le anime dei Degenerati chiamati, i Decaduti, dal momento che si degradarono da soli, facendo uso delle donne per soddisfare il loro peccato di lussuria. Ecco il motivo del loro allontanamento dal mondo celeste, e il Santo, baruk ha-shem, li privò, anche, di ogni compartecipazione alla beatitudine eterna accordando loro il compenso in questo basso mondo, come è scritto (Deuteronomio VII,10), e ricompensa prontamente coloro che lo odiano, per perderli in seguito. I Ghiborim sono le anime della terza categoria, quelle narrate nella Scrittura con (Genesi VI,4), ne nacquero dei bambini che furono dei Ghiborim (Potenti), e di grande celebrità. Queste anime sono dello stesso genere di quelle di cui la Scrittura dice: venite costruiamoci una città e una torre che sia alta fino al cielo, e rendiamo il nostro nome famoso. Queste anime abitano i corpi di chi fonda sinagoghe e scuole, di chi fa’ riprodurre il Pentateuco e commenti a questo, con la falsa finalità di meritarsi il cielo, ma in realtà solo per una loro nomea. Fa allusione proprio a loro il versetto: ... e rendiamo il nostro nome famoso. È lo spirito del demonio che si impossessa di Israele per farla agire in simile maniera. Israele è equiparabile al suolo della terra nel momento del diluvio, secondo le parole scritturali (Genesi VII,9), le acque crebbero e si ingrossarono portentosamente sopra della terra; considerato come il demone si impossessa delle opere di Israele e le travolge portandole via tutte. I Rephaim sono le anime della quarta specie. Gli uomini animati da questi spiriti hanno la caratteristica di abbandonare Israele, benché abbiano il potere di soccorrerla, ogni volta che essa è in pericolo; rinnegano sia la Scrittura sia chi ne applica le prescrizioni, adoperandosi, tra l’altro, a far del bene ai pagani. Di loro la Scrittura dice (Isaia XXVI,14), i Giganti (Rephaim) non resusciteranno più. Quando, poi, l'ora della redenzione suonerà per Israele, accadrà quanto la Scrittura aggiunge in seguito: la loro memoria sarà per sempre cancellata. Gli Anaquim sono le anime della quinta classe, gli uomini animati da queste, vilipendono quelli[2] indicati con le parole della Scrittura (Proverbi I,9), ed esse saranno un ornamento alla vostra testa, simili a ricchi collier (Anaquim) al vostro collo. È sempre di loro che la Scrittura dice (Deuteronomio II,11), i Rephaim sono simili agli Anaquim, vale a dire, gli uni valgono gli altri. Fu per loro demerito che il mondo ricadde nella condizione di Thohou e di Bohou. Il mistero di queste cinque categorie di anime, che hanno causato la distruzione del tempio, è espresso nelle parole della Scrittura: e la terra era vuota e desolata. Subito dopo il momento in cui la radice e la base del mondo appariranno, radice che la Scrittura indica con la parola luce in quanto è della stessa essenza del Santo, baruk ha-shem, tutte queste anime saranno ricacciate di sotto la terra e sterminate. La Salvazione, quindi, costituisce la conseguenza dell'annientamento delle anime della categoria di Amaleq, affinché sia compiuto l'ammonimento di Dio, così come si è detto in precedenza. Secondo un'altra lettura, le parole della Scrittura (Genesi II,4), ecco (Êléh) i figli del cielo e della terra, sottintendono quelli di cui è detto (Esodo XXXII,4), Aronne, avendoli presi, li fece fondere in una forma ottenendone un vitello. Allora gli Israeliti esclamarono: ecco (Êléh) il tuo Dio Israele! Il giorno in cui le anime di questi individui saranno sterminate, sarà tanto solenne quanto quello in cui il Santo, baruk ha-shem, creò il cielo e la terra, come è scritto: nel giorno in cui Dio creò il cielo e la terra... . In quel giorno il Santo, baruk ha-shem, si unirà alla Schekhinah rinnovando il mondo, come è scritto (Isaia LXVVI,22), sì, come i nuovi cieli e la nuova terra, che io farò, dureranno per sempre dinanzi a me, dice il Signore...
Il soggetto viene successivamente ripreso dal Sepher ha-Zohar, al foglio 58a : è Rabbi Yossé che commenta:
[1] Le edizioni di Amsterdam e Livorno, riportano tra parentesi rmtad, così come è stato detto. Ben inteso, rmtad si riferisce all’interpretazione di rd rdm. [Torna al Testo] [2] Vale a dire quelli che osservano le istruzioni e le leggi divine, perché sono esse che serviranno, a quelli che le osservano, da ornamento e da collier. C’è qui un gioco di parole, collier, in ebraico è indicato con la stessa parola, Anaquim (\yqnu). [Torna al Testo]
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