Rabbi Shimon iniziò a parlare in questa maniera: è detto (Osea VI,7) essi hanno infranto, come Adamo, l'Alleanza; e in questo luogo hanno violato i miei comandamenti. O Adamo... Adamo! Chi toglierà la terra dai tuoi occhi per renderti la chiara vista? Dio ti diede un solo precetto e non lo rispettasti; fosti corrotto dalla seduzione del cattivo serpente, di cui la Scrittura testimonia la scaltrezza! Ti convinse, e con la tua caduta determinasti non solo la tua morte, ma anche quella di tutte le generazioni tue discendenti. Meditate che è sufficiente lasciarsi persuadere dallo spirito del male, un solo secondo, per perdersi. Considerate: David fu sempre accanto alla sorgente delle acque viventi, e benché il suo cuore fosse colmo d'amarezza, a causa dell'esilio, non si lasciò mai sedurre dallo spirito del male, fino all'ultimo, per questo è scritto (I Re XX,3) io ti giuro per il Signore, e ti giuro per la tua vita, che non c'è un solo peccato tra la mia nascita e la mia morte. Felice il destino di chi sa mettersi al riparo dal "lato oscuro" e da tutti i pericoli che ne derivano! Sappiate che lo spirito tentatore ha eterogenee condizioni: Serpe Tortuoso, Satana, Angelo [263a] Sterminatore, Spirito Tentatore, come ha anche sette nomi, Satana, Impuro, Nemico, Pietra che fa' cadere, Incirconciso, Grande, Scaltro, e questi sette titoli sono uniti insieme ai Palazzi del lato oscuro. Esistono, infatti, anche nel Sitra Ahra (l’altro lato) sette residenze, sette luoghi di punizione per i peccatori: Pozzo, Precipizio, Abisso, Fossa Fangosa, Schéol, Ombra di Morte, Terra Inferiore; del resto abbiamo già accennato che, come il lato santo, anche quello impuro possiede i suoi Palazzi. Dice la Scrittura (Salmi LXXXIX,49): quale uomo potrà vivere senza vedere la morte? Chi salverà la sua anima dal potere dell'inferno?. Ovviamente! ogni uomo che vive in questo mondo, subirà la morte nell'ora stabilita e renderà conto della sua vita. La Scrittura parla di sette Palazzi dello spirito impuro, che istituiscono le sette residenze del Sitra Ahra (l’altro lato), in cui le anime dei peccatori, vi riceveranno le giuste punizioni per dodici mesi. Fortunato il destino dei Giusti i quali evitando, in questo mondo, ogni familiarità con lo spirito immondo, si sottraggono, nell'altro, dall'inferno. Il primo hekhal dell'impero del demonio è posto alla sua frontiera. É chiamato "Pozzo", poiché le sue pareti sono lisce, vale dire non presentano alcuno sporto a cui l'uomo, gettatovi, possa aggrapparsi. Quando ad un'anima è rifiutata da Tahariel, l'entrata al Palazzo sacro, un capo, che presta la sua opera sia in alto sia in basso e chiamato Douma, se ne impadronisce. Sottoposto a lui vi è un'altro capo di nome Pathouth, il quale marcia alla testa di miliardi di spiriti. É incaricato di sedurre gli uomini con l'ostentazione di cose vietate e trascina l'essere umano alla dissolutezza. Sono infatti proprio Gli occhi, infatti, possono essere gli strumenti dell'incontinenza. Nella tomba, quando il corpo subisce ciò che gli è proprio, questo spirito gli cava gli occhi usati durante la vita per alimentare il vizio, e l'anima riceve il giusto castigo in tale hekhal chiamato Pozzo, dove numerosi serpenti e scorpioni la mordono [263b] martoriandola. All'interno del Palazzo c'è uno spirito impuro, di colore scarlatto come una rosa e capo di tutti gli altri. Questo spirito si chiama Gamghima ed ha il compito di formulare la requisitoria contro l'uomo la cui preghiera è stata rifiutata dal cielo. Per questo la Scrittura dice (Giobbe I,7): e Satana vinse anche fra loro. La parola "anche" significa: oltre al grande capo. Sottoposti a questo spirito vi sono dei sorveglianti che s'impossessano d'ogni parola indecente e blasfema proferita dall'uomo prima di quelle sante. Questi spiriti impuri, impadronendosi della parola oscena la uniscono alla santa, che viene pronunciata dopo, per disonorarla. Sventura agli uomini, il cui comportamento arreca offesa alla regione santa! In questo stesso hekhal vi è un altro capo, guida di numerosi altri, chiamato Saphosirite, il quale s'impossessa di tutti gli oggetti che l'uomo lancia a terra negli scatti di collera, per poi offrirli al comandate supremo dell'impero di Satana esclamando: ecco il dono che ci porge il tale. Quando ciò accade, una voce echeggiando in tutti i cieli grida: sventura a quel tale che si insudicia seguendo il dio straniero. Il secondo hekhal è chiamato "Precipizio", contiene più tenebre del primo ed è associato al nome del demonio, Impuro; mentre il primo il Pozzo è unito Satana. Questo edificio ha tre porte aperte su altrettante direzioni. Sulla prima si trova Astiria, comandante di diversi mi-lioni di spiriti, il cui incarico consiste nel punire gli uomini colpevoli di onanismo, e condannati per questo, a non vedere mai il volto della Shekhinah. I demoni che istigarono il peccatore a commettere questo crimine, chiamati Sperma bollente, si impadroniscono dopo la morte, della sua anima che svergognano e puniscono[264a]. Sulla seconda porta si trova un sovrano di nome Tasqipha incaricato di punire gli uomini colpevoli di fornicazione o di incesto con gli animali o con i parenti stretti, esso ha ai suoi ordini milioni di altri comandati. Regge fra le mani una coppa piena di amarezza che fa bere ai colpevoli. Se questi uomini, però, hanno di già subito sulla terra una condanna per questo stesso crimine non sorseggiano da questa coppa, avendo essi già espiato con la loro condanna a morte. In questo hekhal si trova uno spirito di nome Niatziriel che lascia cadere tre gocce di amarezza nella coppa. Queste tre gocce sono chiamate Hatzatz, Amarezza della morte e Qobaath. Sono sospese sulla spada che uccide gli uomini. Un altro capo, Syngadiel, che custodisce la terza porta, punisce gli adulteri. Gli spiriti che sono ai suoi ordini, prendono sembianze femminili e costringono gli uomini macchiatesi di questo peccato a consumare nuovamente l'adulterio con loro. In questo hekhal, puniti nello Sperma bollente, vi sono quei maghi che con le loro arti provocarono la prematura scomparsa degli uomini; come Balaam, il quale aveva l'abitudine di copulare con animali, prima di eseguire le proprie pratiche magiche. Qui si trovano anche altri due spiriti, chiamati Flagelli, i quali trasformandosi a volte in uomini e altre in donne, si spostano di notte nel mondo, apparendo ai maschi sotto le sembianze d'avvenenti femmine e alle donne con aspetto di uomini seducenti. Felici i Giusti che sono al riparo da questi spiriti malefici, cui alludono le parole della Scrittura (Proverbi VII,5): ... perché ti preservi dalla donna straniera. [264b] Il terzo hekhal oscuro, è quello in cui le tenebre regnano con la più grande intensità. É chiamato "Douna", ed è associato al nome di Satana, "Nemico". Ha porte aperte su ciascuna delle quattro direzioni. Sulla prima si trova Saqaphortia. É lui, quando il Rigore agisce con severità nel mondo, ad assalire le meretrici isolate che si incontrano in strada. Sulla seconda c'è un capo di nome Sanagdiel, alle cui dipendenze vi sono molti incaricati a recapitare gli atti in cui sono decretate le pene e i castighi. Sulla terza porta terza c'è Onghariou, un comandante alla testa di diversi milioni di spiriti, la cui missione consiste nell'infliggere al mondo ogni genere di malattie e dolori. Presso la quarta, sosta uno spirito caduto al tempo della riduzione della luce della luna chiamato Ascara, il suo ufficio è quello di sopprimere i neonati, ai quali dapprima sorride, proprio come fa' una madre quando accarezza il proprio piccolo durante l'allattamento e subito dopo li assassina. Al centro di questo Palazzo risiede Aghirison, che come detto ha il compito di sopprimere i ragazzi dai tredici fino ai venti anni. In questo stesso hekhal, vi sono severamente puniti, anche tutti quelli che beffeggiarono le parole della Scrittura o quelle dei Maestri della Legge. Sottoposto agli spiriti indicati, se ne trova uno, Sacasica, incaricato di colpire gli uomini di mala lingua, vizio, questo, che scatena nel mondo la morte, le guerre e molti omicidi [265a]. Sventura a chi per causa delle proprie maldicenze, rende attivo questo malefico spirito! Sappiate che quando in questo mondo inferiore, un uomo sparla, il perfido serpente, mentre tutte le sue legioni si muovono, ricopre il proprio corpo di scaglie. Questo abito, che indossa nelle solennità, è costituito proprio da tutte le maldicenze: ogni calunnia una scaglia. Le serpi della terra hanno soltanto un periodo ciclico in cui cambiano pelle, mentre per Satana, questo evento ha sempre una analogica corrispondenza al periodo in cui la maldicenza e la calunnia sono massimamente diffuse nel mondo. È allora che Satana si confeziona un nuovo abito. Il quarto hekhal si chiama "Colpevolezza" ed è messo in relazione con il nome che porta Satana : "Pietra che fa' incespicare". In questo Palazzo sono raccolte tutte le cattive azioni dell'uomo, in opposizione al quarto hekhal dell'impero santo, in cui sono radunate invece, quelle buone. Nel primo giorno dell'anno, se le azioni di un uomo sono state raccolte nel quarto Palazzo dell'impero santo, esso è iscritto nel libro della vita [265b], al contrario, se lo sono nel quarto hekhal del demonio, è segnato in quello della morte [Zohar foglio 37a-37b I Volume]. Invano un simile individuo volgerebbe le proprie preghiere al cielo; perché esse non sarebbero esaudite. Questo Palazzo è anche il luogo di residenza degli spiriti chiamati "Immondizia Riscaldata", i quali trascinando gli uomini nei piaceri della carne, inducendoli ad interessarsi alle donne avvenenti. Questi, infamano il corpo dell'uomo in questo basso mondo e l'anima nell'altro. Vi è anche uno spirito chiamato "Flagello", incaricato di punire chi disprezza lo Shabath o non l'onora con i pasti prescritti.[266a] Un altro demone impuro, Ariria, comandante di molte legioni di spiriti chiamati "Quelli che maledicono il giorno", s'incarica di punire gli uomini che in momenti di collera e d'ira si anatematizzano, e chi, nei giuramenti, pronuncia imprecazioni contro se stesso. Azioni simili hanno l'effetto di risvegliare il serpe oscuro, chiamato Leviathan [Zohar foglio 34a-34b I Volume], risvegliandolo alla distruzione del mondo. É per non cadere in suo potere che Giobbe non pronunciò imprecazioni contro se stesso, ma contro il giorno della sua nascita. Che Dio ci protegga! Il quinto hekhal porta il nome di "Schéol" e gli è unito il titolo di Satana, "Incirconciso". Sulla porta di questo Palazzo, luogo di residenza di tutti gli spiriti impuri che sopprimono l'uomo con spade e pugnali, c'è ne è uno chiamato Odio. I dèmoni impuri di questo hekhal diffondono, nel mondo, anche la fame.[266b]. Al centro di questo hekhal domina il demone Asphrira, la cui funzione è quella, ogni qual volta un uomo commette un peccato, d'inondare la terra di amarezza. Da qua il motivo per cui alla donna sospettata di adulterio si dava a bere dell'acqua in cui era stata sciolta della terra. Quest'acqua è nota come "Acqua amara", infatti in caso di colpevolezza, la donna gustava realmente il sapore sgradevole che il demonio sparge sulla terra quando si commette adulterio. Il sesto Palazzo, superiore a tutti gli altri, ha quattro porte chiamate: Morte, Sofferenza, Ombra di morte, Tenebre. Il male più atroce ne esce, ed è qui che sono puniti gli uomini colpevoli di baci impuri e di piaceri illeciti [267a]. In questo hekhal risiede uno spirito superiore a tutti gli altri e il più decorato, perché simile alla bellezza fallace e chimerica che ammalia gli uomini insensati. Tutti i piaceri della carne vi sono esposti guarniti d'ornamenti. É la prostituta di cui parla la Scrittura, quella che afferra l'uomo e lo seduce ricoprendolo dei suoi baci. Qua sono puniti quanti hanno dato e ricevuto baci impuri, baci che sembrano dolci al momento, ma che caramente si pagano in seguito. Quando l'uomo, sedotto da questa prostituta si avvicina alla morte, il demonio gli appare sotto la sembianza di un corpo di fuoco con una spada in pugno sulla cui lama sono sospese tre gocce amare. La prima a cadere nella sua bocca, scendendo nelle interiora si diffonde in tutto il corpo turbando e agitando l'anima, la seconda causa l'esalazione del soffio vitale e la morte dell'ente materiale, infine, la terza avvia il processo della decomposizione. Qui risiede anche un altro spirito, Saqatoupha, incaricato di punire i vanesi, quelli che ammirandosi nello specchio, si abbigliano con ricercatezza e s'arricciano i capelli. Un comportamento simile, risveglia uno spirito chiamato Assirata, padre di tutti quelli che mostrando in sogno cose menzognere, inducono gli esseri umani in errore [267b]. L'uomo ammirandosi frequentemente nello specchio, risveglia Assirata, il quale richiama presso il vanesio, "Lilith", la madre dei dèmoni. E poiché l'azione dell'ammirarsi nello specchio ha l'orgoglio come causa, Lilith, che anima gli orgogliosi, durante il sonno esige da quest'uomo commercio con lei, altrimenti l'uccide. Il settimo hekhal è il luogo del vino inebriante; infatti, è scritto (Genesi IX,21): bevve del vino, e ubriacandosi si scoprì. Nessuno può sorbire di questo vino senza procurarsi la morte; ed Eva che ne gustò e ne fece assaporare al proprio sposo, richiamò la morte su di se e su tutte le generazioni successive. In questo Palazzo è punito anche chi, [268a] trascinato dallo spirito tentatore, si abbandona alla dissolutezza e genera figli bastardi. L'hekhal ha quattro porte dalle quali filtra fiocamente la luce dell'impero santo. É questo un chiarore destinato a quei pagani, che posti in prossimità delle entrate, mai fecero torto ad Israele e lo trattarono con giustizia e lealtà. Vi sono anche delle finestre che s'affacciano sul lato santo, accanto alle quali seduti, si trovano quei re pagani che protessero Israele e mai lo tiranneggiarono. É questo hekhal che contraccambia il favore, allietandoli con un poco di luce nella loro residenza avvolta di tenebre. Gli altri re, quelli che invece avversarono Israele, sono qui puniti tre volte il giorno, ognuno secondo la gravità delle proprie colpe. Questi sono i sette Heikhaloth del lato impuro, quello del Serpente. Beato il destino di chi si è posto al riparo dal Serpente, evitandone, così, il morso e il veleno mortale [268b]. La massima attenzione è necessaria per proteggersene, dato che badando alla sua testa non si è al riparo dalla coda; a volte abbassa il capo, ma alza l'estremità e uccide. Nulla comunque è in suo potere, questo però fin quando l'uomo non si rende colpevole agli occhi di Dio. Rabbi Eliézer, chiese una volta, mentre si trovava seduto dinanzi a Rabbi Shimon: il demonio ha o no la sua parte negli olocausti che Israele offre sull'altare? Rabbi Shimon rispose: prima d'offrire il sacrificio, l'officiante è tenuto a confessare tutti i propri peccati, in atti e pensieri, è questa la parte di Azazel. Anche il fumo, il grasso e le interiora dei sacrifici, costituiscono l'offerta che Israele getta al demonio, per accontentarlo e non essere molestato. Rabbi Shimon continuò: alzo le mie mani in segno di preghiera al cielo. Quando la Volontà suprema aleggiava in alto nell'alto, in maniera sconosciuta e inconcepibile, la Testa misteriosa proiettò una tale luce da essere a sua volta impenetrabile. Era un "Pensiero di Luce" [269a]. Un velo fu tirato e attraverso di esso, inizialmente in maniera fioca, questa luce cominciò a mostrarsi, in seguito altri conopei furono tesi e sorsero, così, i nove Heikhaloth celesti. Questi non sono luce, non sono spiriti e neanche delle anime, non sono delle forme definite. Tutti sono il Pensiero percepito attraverso i differenti veli. Togliete il Pensiero e tutti gli Heikhaloth spariranno. Tutti i misteri della Fede sono compresi in quest'insegnamento, secondo il quale tutto ciò che esiste in alto come in basso è la Luce del Pensiero, è l'Infinito. Sollevate un velo e tutta la materia vi apparirà immateriale; alzatane ancora un altro e il mondo etereo superiore si manifesterà ancora più spirituale e sottile, e così di seguito. Il sacrificio offerto sull'altare, il fumo prodotto e tutto ciò che serve al suo uffizio, altro non è che il Pensiero osservato attraverso la materia. Beata la sorte dei Giusti che scorgono il Pensiero in tutto! Felice il loro destino, in questo e nel mondo a venire! Considerate che ogni primo del mese, s'accorda al demonio chiamato "Fine di ogni carne" la sua parte di sacrificio per appagarlo e tenerlo occupato. É chiamato "Fine di ogni carne" perché brama solo la carne e quando si impadronisce di un corpo, s'impossessa solo di questo, mentre l'anima torna alla sua regione. (Esodo XL,34): e la nube copriva il Tabernacolo. Quando la Shekhinah risiedeva ancora nella Terra santa, lo spirito impuro fuggendo, si nascose nell'abisso e lo Spirito divino, vale a dire la nube che copriva il Tabernacolo, si diffuse nel mondo. I peccati lo richiamarono nuovamente nel creato, ma in futuro Dio lo farà sparire dalla terra. Perché è scritto (Isaia XXV,8): eliminerà la morte per sempre; e il Signore Dio, asciugherà le lacrime da tutti gli occhi, e allontanerà, dalla terra, l'obbrobrio del suo popolo, perché è il Signore che ha parlato. E altrove è anche detto (Zaccaria XIII,2): e farà sparire lo spirito impuro da sopra la terra. Benedetto sia il Signore per tutta l'eternità. Fine delle Heikhaloth Oscure Indice Introduzione Il Testo Torna ad indice Sepher ha-Zohar
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