MASCHILE E FEMMINILE
Questa nostra istruzione, lo avviso, si muoverà su nozioni di Qabalah e della tradizione Ebraica. Alcune affermazioni potranno sembrare non esserlo, in tal caso pregherei i puristi di esercitare il principio della tolleranza massonica, perché quanto esporrò è Chazon Ish (Visione d’uomo).
Credo che ogni studioso della tradizione Ebraica, si sia chiesto, ad un certo punto delle proprie ricerche, quale sia stata la forza misteriosa che ha fornito all’ebraismo l’energia necessaria per la propria azione singola; azione che ha permesso di sviluppare una così straordinaria fecondità in tutti i domini della cultura. Generalmente la risposta è sempre la seguente : "La religione e lo studio della Torah". Sebbene la risposta abbia qualche valenza, illumina pochissimo il problema. La Tradizione Ebraica non si distingue dalle altre Tradizioni universali per le promesse che essa fa ai propri seguaci, anzi essa, per così dire, si spinge oltre, imponendo ai propri aderenti il peso di prescrizioni misteriose, di usi e costumi, che complicano più del normale, la vita dell’Ebreo ospite di altri popoli con altre Tradizioni. Lo stesso studio della Torah, e la cosa non può essere negata, apre a chi lo pratica con costanza ed assiduità, larghe prospettive nel dominio delle meraviglie della divinità e della creazione. Ma rari, a detta dei maestri, sono quelli la cui intelligenza lo supporta interamente. Nella regola, l’approfondimento della Torah consiste nella ricerca del vero significato di un difficile passaggio tradizionale della Legge, come anche nell’esatta esegesi di certe prescrizioni. Ma questo va di pari passo con una dialettica molto affinata, in altre parole, per usare una locuzione Talmudica (Berakoth 64a), con lo sradicamento delle montagne e la loro polverizzazione tramite il ragionamento. Tutto ciò potrà ben occupare intensamente le menti, aguzzare l’intendimento ed esercitare lo spirito, ma non potrà mai rimpiazzare quella luce naturale, che aspira a crescere e a svilupparsi solo se posseduta come patrimonio individuale. Se vogliamo mantenere l’ipotesi che la fede, e ancora l’insegnamento tradizionale, non sono stati dei semplici elementi conservatori e coesivi, ma dei veri e propri motori nell’esistenza di ogni Ebreo e di ogni Cabalista, siamo costretti a riformulare il problema esposto precedentemente nella maniera seguente : In cosa consiste il nucleo di questa Tradizione, e dove risiede la sua forza?
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