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"Antecedenti Storici"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ANTECEDENTI STORICI

 

Scopo di questo lavoro è di cercare di individuare, per quanto possibile le varie tappe e le varie scuole cabalistiche che partendo dall’epoca talmudica, arrivano fino all’epoca nostra. 

Una storia sintetica delle Scuole europee di Qabalah, è in questa stessa sezione

Molti cabalisti, in verità, negano l’esistenza di un qualunque sviluppo storico nella Qabalah, in quanto per molti essa è una rivelazione primordiale concessa a Adamo o alle prime generazioni. Questa particolare natura della sapienza esoterica fu espressa in opere apocrife come il libro di Enoch ed è addirittura riportata dallo stesso Zohar.

È anche abbastanza nota ed accettata, la nozione secondo la quale la Qabalah sarebbe la parte esoterica della Legge Orale data a Mosè sul Sinai.

Per non discostarci dal fine che ci siamo prefissi, vale a dire quello di mantenerci in un campo non fantasioso ma, per quanto possibile storico, è opportuno cominciare ad individuare una prima epoca della mistica ebraica, la quale, senza dubbio, ebbe una non trascurabile influenza sullo sviluppo posteriore della Qabalah.

Quest’epoca è quella che raccogliendo l’eredità dell’opera d’esegesi della Thorah iniziatasi con i Sopherim, approfondita dai Tannaiti e dalle Scuole targumiche, passando per l’epoca della composizione della doppia redazione del Talmud, vede sviluppare ai margini della letteratura tradizionalista della Thorah un’importante circolazione d’idee che assumeranno corpo e consistenza dottrinaria.

Le tracce di queste dottrine sono chiaramente riscontrabili nel Talmud, ma la loro genesi è estremamente complessa, anche perché non si può escludere una certa influenza di correnti ascetiche, o di pensiero filosofico e anche dello gnosticismo giudeo-alessandrino, che in verità la Qabalah, pur sfiorata o coinvolta assorbì per quel tanto o quel poco che era congeniale alla tradizione ebraica e quindi sostanzialmente espresse di nuovo in idee assolutamente originali.

La mistica ebraica cominciò dunque in Palestina e certamente fra i più importanti rappresentanti della Mishnah rabbinica ortodossa. [Mishnah (= ripetizione, insegnamento) nucleo sostanziale della Legge Orale del Giudaismo, raccolta canonica della giurisprudenza scritta dei Tannaim, (Maestri) redatta nel secolo II da Rabbi Yeudà Ha Nasi (6 volumi, 63 trattati, scritti in ebraico). La Mishnah è commentata dalla Ghemarah e costituisce con essa il Talmud. Un pioniere che segnò profondamente l’opera dei Tannaim, fu Hillel, capo della comunità di Giudea, per circa quarant’anni, morto intorno all’anno 10 dell’era volgare..]

È pur vero che non tutto ciò che è stato ad essi attribuito è autentico, anche perché nel periodo posteriore si sviluppò tutta una letteratura apocrifa e pseudo epigrafica, i cui autori non compaiono con il loro nome, ma con quello di antichi Maestri.