ll documento che presentiamo ai nostri visitatori è opera d'ingegno di Moshe Idel, catturato dalla rete, nella traduzione di Elisabetta Zevi, al sito:
Ogni diritto è riconosciuto
Moshe Idel è oggi il più profondo conoscitore della mistica ebraica, che ha indagato in molte manifestazioni diverse, a partire dall’opera e dal pensiero di Abulafia. Si è inoltre occupato della Qabalah italiana del Rinascimento, dei rapporti tra misticismo e Hassidismo e della tradizione del “golem”. Attualmente insegna Pensiero ebraico all’Università di Gerusalemme.
Sul sogno consultare anche nella sezione "Contributi Esterni" il documento:
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Le interpretazioni dei sogni sono possibili, e hanno senso, perché i sogni sono essi stessi interpretazioni anche se non di testi stabiliti e immutabili. L’attività onirica dà comunque origine a qualcosa che è al tempo stesso una realtà indipendente e l’interpretazione di qualcos’altro, per quanto elusivo. | ||||
Alla pratica della domanda onirica si sono interessati, fra gli altri, alcuni discepoli di Avraham Abulafia, il fondatore della Qabalah estatica. Sebbene il maestro non l’avesse impiegata in modo esplicito, a volte la pratica della domanda onirica fu associata dai suoi seguaci alla sua tecnica mistica di combinare le lettere per raggiungere un’esperienza estatica. | ||||
Mi occuperò ora di un fenomeno più tardo, che nella sua prima fase si sviluppa in Spagna, ed è legato a una corrente che non ha nulla a che fare con la Qabalah estatica. La seconda fase comincia invece dopo l’espulsione dalla Spagna, e rappresenta una combinazione fra la Qabalah teosofico-magica e alcuni elementi di quella estatica. | ||||
Dio e la Sua Torah sono stati dimenticati, e per questa ragione Dio deve scendere nel mondo e spiegare i segreti della Torah, che riveleranno la Sua gloria perduta. Questa rivelazione fondamentale corrisponde al tempo della redenzione, un tema che ricorre spesso nel testo. | ||||
La diversa ricezione dei messaggi divini o angelici può dipendere dalla tecnica utilizzata. A cambiare non è infatti solo la fonte del messaggio, né il messaggio in sé, ma anche la preparazione di colui che lo riceve. Un praticante più evoluto spiritualmente può sperimentare l’incontro con i mondi angelici o divini da sveglio, una persona meno preparata riuscirà a farlo solo in sogno. | ||||