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La Qabalah della lettera Hè [1] “Secondo Rabbi David Ben Zimra”
La Hè H, rappresenta la generazione, il parto e la manifestazione. La Hè H porta all’esistenza tutti gli esseri.
La prima Hè H del nome divino YHVH HWHY indica la Sephirâ Bina, che è la madre delle sette sephiroth inferiori (da H’esed a Malcouth) mentre la seconda Hè H indica la Sephirâ Malcouth - La Madre di tutti i viventi e la Madre d’Israele -. La Hè H contiene dunque tutto ciò che nasce secondo la propria specie. É tramite essa che vengono all’esistenza tutti gli esseri dell’alto e quelli del basso. I Rabbini hanno fatto allusione a questa funzione materna e creativa della Hè affermando: Abram ORBA non genera, ma Abraham OHRBA procrea; Sara YR$ non partorisce, ma Sarah HR$ si. La Hè H è composta da una Daléth D e da una Vav W ; alcuni distinguono una Daléth D e una Yud Y. Il valore di queste due lettere è: Daléth + Vav D + W = 4 +6 = 10; come dire che la Hè H contiene i dieci sephiroth.
Questa lettera racchiude tutto e tutto è in lei. Essa è la figlia di Abraham e il suo nome si trova in ogni cosa. É per il tramite della Hè H che è stata aggiunta al suo nome che Abraham ha generato figli.
La Hè H è composta da Vav Daléth DW o da Yud Daléth DY. Yud Daléth DY sono le lettere della parola Yad DY, la mano forte di Dio.
Essa rivela il Giudizio, quindi le sephiroth Binâ, Guebourâ e Malcouth (la Shekhinah) che sono i tribunali celesti. Senza alcuni elementi di misericordia che entrano nella composizione della figura della Hè H, il mondo stesso non avrebbe potuto supportarla. Così la Hè H contiene la Vav W o lo Yud Y lettere che sottintendono sephiroth esclusivamente misericordiose; in tal modo il rigore della Hé è attenuato con la misericordia che essa stessa contiene.
É tramite la sua potenza che Israele è uscito dalla schiavitù dell’Egitto. Nei racconti dell’esodo, si parla della mano sublime (yad rama HMD DY), della mano forte (yad hazaka HQZX DY) e della mano grande (yad guedola HLWDG DY). La mano designa la Hé H, perché questa è uguale a Vav + Dalèth DW = Yud + Daléth DY = Yad.
La Hè H liberatrice indica la Sephirâ Bina, il “Grande Giubileo”. É tramite la forza di questa Sephirâ che gli dei, i capi celesti e le istituzioni dell’Egitto sono stati rovesciati.
É scritto: “E i figli di Israele sono usciti grazie ad una mano (yad = Hé DY = H) sublime. Non bisogna leggere rama HMR sublime, ma rémah XMR = 248.
Yad DY =1(0) + 4 = 5 = Hé.
Tramite la Hè, Dio ha comandato al suo mondo in espansione creatrice: Basta così! (Day YD = 4 + 1(0) = 5 = Hé). Questa è così compresa nella parola Berèchith TY$ARB, in quanto:
Berèchith = Sephirâ H'cmâ, designata con la lettera Yud Berèchith = Sephirâ H'cmâ = Yud = Hè TY$ARB = HMKX = DWY = H La Hè equivale alla Yud, perché, per quanto sia costituita da Vav e Dalèth DW o da Yud e Dalèth DY, in entrambi i casi vi si ritrova il 10.
Vav Dalèth = DW = 6 + 4 = 10 e Yud Dalèth = DY = Yud = 10. [1] - Estratto da “Maguen David”, opera mistica sulle lettere ebraiche del XVI secolo (Egitto). |