ויקרא אלהים לרקיע  שמים  ויהי־ערב ויהי־בקר  יום שני׃

1.8

Testo Originale

   וַיִּקְרָא אֱלֹהִים לָרָקִיעַ, שָׁמָיִם וַיְהִיעֶרֶב וַיְהִיבֹקֶר, יוֹם שֵׁנִי פ

1.8

Testo Massoretico
 

Ascolta il versetto nella lingua originale

vocavitque Deus firmamentum caelum et factum est vespere et mane dies secundus

1.8

Traduzione di San Gerolamo

Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.

1.8

Traduzione C.E.I.

[Sulla versione dei Settanta]

Ed egli attribuì nome, LUI l'Essere degli esseri, allo spazio etereo, Cieli [le acque eclatanti, elevate]: e­ fu occidente, e fu oriente [liberazione e iterazione]. Giorno secondo [seconda manifestazione fenomenica].

1.8

Traduzione Letterale

(Fabre d'Olivet)

[Su Testo Originale]

Designando, Lui gli Dei, questa espansione eterea con il nome dei Cieli, le acque esaltate: e tale era stato l'occidente e tale era stato l'oriente, il fine e il mezzo, la fine e l'inizio della seconda manifestazione fenomenica.

1.8

Traduzione Parafrasata

(Fabre d'Olivet)

 

 

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