Per questa ricerca non ho seguito, il saggio (a posteriori) consiglio del Fratello Giuseppe A., in altre parole, non ho voluto limitarmi a riferire alla lettera cosa sono o cosa rappresentano i 4 mondi, quale la loro associazione con le quattro lettere del Tetragramma, riferire cosa potrebbero o non potrebbero essere le Sephiroth. Ho considerato limitativo, per dei ricercatori, accettare delle conclusioni senza conoscerne gli elementi che le hanno generate; come ho creduto giusto non accettare, giacché non rispondente alla natura della cosa, la sua intelligenza, assimilando i concetti dalla sintesi che ne fa un testo… oggi; vale a dire quando il quadro di centinaia d’anni di speculazioni si è concretato… in un momento spazio temporale in cui possiamo misurare, comparare, discutere su elementi, per così dire a gioco fermo, nell’incontestabile fortuna di averli sotto mano già tutti elaborati. Non è stata presunzione la mia, ma soltanto inesperienza, vi chiedo quindi anticipatamente scusa, cari Fratelli, se invece di chiarire, questo contributo, renderà la cosa più confusa di prima. Lo scritto che segue fu, preparato dal carissimo Fratello Federico Pignatelli per una informale di Loggia, nell’anno di vera Luce 5998, epoca in cui ricopriva la carica di “Esperto”. Attingendo da varie fonti ha cercato di “ricostruire” (storicamente) la “Dottrina dei Quattro Mondi”. Alcune note su “Assoluto e Relativo”, contenute nella sezione Lavori, aiuteranno a meglio comprendere l'evoluzione storica della dottrina: Il Non Essere nella Tradizione La libera circolazione del presente lavoro in rete è subordinata alla citazione della fonte (completa di Link) e dell'autore.© Federico Pignatelli
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