§ 2. riga 8. | Pronunciare Oh Osiride il tale! tu sei puro; | 9. | Il tuo cuore è puro La tua parte anteriore è stata purificata; La tua parte posteriore è stata pulita; Il tuo interno (è stato riempito) di bat e di natrum.
| 10. | Non c'è un membro in te che sia lordo di peccato. Osiride il tale è stato purificato dalle essenze | 11. | Nei campi di Hotep, a nord negli spazi di Sanehemu. | 12. | Le dee Uat'i e Nexeb ti hanno reso puro, All'ottava ora della notte, | 13. | Ed all'ottava ora del giorno. Vieni Osiride il tale; | 14. | Entra nella sala delle due Giustizie; tu sei purificato da ogni peccato e da tutte le colpe | 15. | Pietra di verità è il tuo nome. |
Questa sezione riproduce le colonne 44, 45 e 46 del capitolo 125 del Libro dei Morti. Tratta dell'imbalsamazione del defunto, senza dare tuttavia su questa operazione altri dettagli che l'enumerazione delle purificazioni alle quali si sottoponeva il corpo e delle sostanze di cui lo si riempiva per preservarlo della putrefazione. Secondo il nostro testo, il corpo fu pulito, e l'interno , letteralmente: il mezzo, fu riempito di natrum [miscela di carbonato e bicarbonato di soda presente in natura. N.d.T] e di una sostanza aromatica, chiamata bat , . Questo modo di imbalsamazione è stato constatato già dal Passalaqua che ha messo in evidenza come le mummie più curate nelle loro protezioni e nei loro ornamenti, avessero il ventre pieno di natrum e di resti odoriferi. La preparazione del cadavere avveniva nei Campi di Hotep (letteralmente campi di riposo); probabilmente era il nome di una parte del quartiere funerario. Il testo cita qui una essenza chiamata di cui il Libro dei Morti fornisce la variante e vi aggiunge , puro. I gruppi e (riga 10) hanno, entrambi, il senso accettato di lavare, pulire purificare e si scambiano tra essi con questa accezione. Mi sembra tuttavia che esiste tra queste due parole una leggera sfumatura che non ho potuto definire. Le due dee Uat'i e Nexeb erano supposte presiedere a questa operazione. Simboleggiano abitualmente il Nord ed il Sud, ma avevano anche un ruolo funerario molto importante che emerge dal Libro delle Imbalsamazioni. Purificate le sue impurità, il defunto era introdotto nella grande sala del giudizio che il nostro testo chiama la grande sala delle dee Ma. Queste due dee che rappresentano la doppia giustizia, quella che punisce e quella che ricompensa, erano incaricate di completare la purificazione del defunto. |