MILINDAPAÑHA
LE DOMANDE DEL RE MILINDA
LIBRO III - Capitolo IV

Mld:III.4.6 - Il Nirvana è cessazione

Il re disse: “Il Nirvana è cessazione?”
“Sì, Maestà.”

“In che modo, Nagasena?”
“Tutte le persone comuni senza conoscenza, o re, provano piacere nei sensi e negli oggetti dei sensi, trovano delizia in loro, e quindi attaccamento. Perciò vengono trasportati dal quel flusso (delle passioni umane), non sono liberi da nascita, vecchiaia, morte, pena, lamento, dolore, sofferenza e disperazione – non sono liberi, dico, dalla sofferenza. Ma il saggio, o re, il discepolo dei Nobili, né prova piacere in queste cose, né trova delizia in loro, e quindi attaccamento. Perciò in lui cessa la brama, e dalla cessazione della brama cessa l’attaccamento, e dalla cessazione dell’attaccamento cessa il divenire, e quando il divenire è cessato la nascita cessa, e con essa la vecchiaia, la morte, la pena, il lamento, il dolore, la sofferenza e la disperazione cessano di esistere. Così la cessazione pone fine a tutti quegli aggregati di dolore. In questo modo che il Nirvana è cessazione.”

“Molto bene, Nagasena.”

 


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