Francesco D’Aquino, Principe di Caramanico
Francesco D’Aquino, Principe di Caramanico durante la reggenza di von Wilzeck a Napoli fu importante nel movimento la figura di Francesco D’Aquino. Francesco D’Aquino, Principe di Caramanico, anch’egli di sangue davidico, nacque a Napoli il 27 febbraio del 1738 e morì a Palermo il 9 gennaio 1795. Fu ambasciatore del Regno di Napoli a Londra (1781) ed a Parigi (1785). Nel 1786 fu nominato dal re Ferdinando IV, vicerè di Sicilia, incarico che conservò fino alla morte. Fratello dell’altrettanto importante Filippo D’Aquino, gran sodale e protettore di Alessandro, Conte di Cagliostro, forse Giuseppe Balsamo (1743-1795), o più probabilmente, il marchese Pellegrini, straordinario iniziato o millantatore ciarlatano, tutt’ora non si sa, che viaggiò in tutta Europa destando ora venerazione, ora scandalo, morendo rinchiuso dall’Inquisizione nella fortezza di San Leo, senza che si sappia nemmeno ove siano le sue spoglie.