Per seguire questo metodo la regola da applicare è la seguente: si sottrae dal numero 30 l'epatta, ottenendo così la data di marzo che precede immediatamente il novilunio; si aggiungono 14 giorni, ottenendo la data del plenilunio, che sarà pasquale solo se cade dal 21 marzo (compreso) in poi; la domenica successiva al plenilunio pasquale (chiamato anche termine pasquale) sarà il giorno di Pasqua. Nel caso in cui la data del plenilunio così calcolata sia precedente il 21 marzo, occorre prendere in considerazione il plenilunio successivo, la cui data si ottiene aggiungendo 30 giorni; se però l'epatta è 24 i giorni da aggiungere sono 29, come pure vanno aggiunti 29 giorni (anziché 30) quando l'epatta è 25 e contemporaneamente il numero d'oro è maggiore di 11. Nel caso in cui la data del plenilunio cada in domenica, sarà Pasqua la domenica successiva. Un'altra precisazione necessaria: per il periodo precedente la riforma gregoriana (ovvero prima del 1582), la regola vale ugualmente, ma l'epatta da prendere in considerazione è quella calcolata senza tener conto dell'equazione lunare e aumentata di 8 ( per ulteriori dettagli leggere il capitolo sull'epatta). La regola si trova spiegata in Michele Rajna, Istruzioni e tavole numeriche per la compilazione del calendario con alcuni cenni intorno al calendario in generale, Hoepli, Milano, 1887. La spiegazione di questa regola sta nel fatto che l'ultimo giorno di febbraio l'età della luna è uguale all'epatta, in quanto a questa data sono passati 59-60 giorni dal 31 dicembre, ossia quasi esattamente la durata di due lunazioni intere. Quindi l'età della luna (ovvero il numero di giorni trascorsi dal novilunio) per un giorno qualsiasi del mese di marzo si può ottenere sommando la data del giorno all'epatta. Il giorno precedente il novilunio l'età della luna deve essere zero o, ciò che è lo stesso, 30. Svolgendo dunque qualche passaggio, avremo:
e per il giorno precedente il novilunio:
cioè:
Per sapere la data del plenilunio basta semplicemente aggiungere 14 giorni, mentre per conoscere la data in cui cade la domenica successiva, giorno di Pasqua, occorrerà utilizzare uno dei metodi per la conoscenza dei giorni della settimana in un determinato anno. Vediamo ora due esempi. Si vuole conoscere la data di Pasqua dell'anno 1900. Sapendo che l'epatta per questo anno è 3 (in quanto, lo ricordiamo, il 28-12-1989, ossia tre giorni prima del 31 dicembre, avveniva l'ultima luna nuova del 1989), basterà fare i seguenti semplici calcoli: Cerchiamo ora la data di Pasqua dell'anno 2000. L'epatta è 24. Dunque: I risultati dei calcoli descritti sopra possono essere riassunti nella tabella seguente, dove ad ogni epatta corrisponde la data del termine pasquale:
Quando l'epatta risulta essere 25, è plenilunio pasquale il 17 aprile se il numero d'oro è maggiore di 11, mentre è plenilunio pasquale il 18 aprile se il numero d'oro risulta essere minore o uguale a 11.
Il
Calendario Lunare
La
Data della Pasqua
Dionigi il Piccolo
Cosa è
l'Epatta
Eccezioni per le Epatte 24 25
Calcolo con il metodo dell'Epatta
Calcolo con
il metodo aritmetico di Gauss
Calcolo con
algoritmo di Oudin-Tondering
Cosa è
il Numero d'Oro
Calcolo con il Numero d'Oro
Tutte le date con il Computer
(molto più semplice)
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