Dopo aver passato in rassegna tutto ciò che è stato scritto su questo soggetto molto intricato - teorie spesso soltanto ipotetiche assunte al posto dei fatti, congetture del tutto problematiche e in questa vasta quantità di tradizionale e di mistico il grano della storia risulta così piccolo - possiamo, penso, considerarci tranquilli nel tratteggiare alcune conclusioni.

 

Per primo non ci può essere dubbio che a quel tempo gli sforzi politici dei seguaci della famiglia degli Stuart detronizzati ed esiliati dovettero esercitare un effetto notevolissimo sulla forma esteriore e lo spirito interno della Massoneria, quale prevaleva nell'Europa continentale.

Nei gradi simbolici dell'antica Corporazione Muratoria, l'influenza fu sentita solo leggermente. Si limitò soltanto alla interpretazione politica della Leggenda del grado di Maestro, in cui a volte la decapitazione di Carlo I e a volte la forzata abdicazione e l'esilio di Giacomo II sostituirono la sorte di Hiram, e nelle sostituzioni delle parole così come della frase «il Figlio della Vedova» a fare riferimento al figlio di Enrichetta Maria, moglie di Carlo I. Le conseguenze di questi cambiamenti, tranne quello della parola, che ancora continua in alcuni Riti, sono da molto tempo sparite, ma ne rimane ancora il ricordo come un relitto dei casi della Massoneria Stuartiana.

Ma l'influenza principale di questa politica fu dimostrata nella fabbricazione di quelli che sono chiamati gli «Alti Gradi» gli «Hautes Grades» di Francia.

 

Fino al 1728 questi aumenti nel corpo della Massoneria erano sconosciuti. Il Cavalier Ramsay, tutore del Pretendente nella di lui fanciullezza e in seguito il suo più onesto amico e ardente sostenitore, fu il primo a fabbricare questi gradi, sebbene altri inventori non tardassero nel seguirne i passi.

Questi gradi, creati in principio soltanto per istituire una forma di Massoneria che lavorasse allo scopo di restituire al Pretendente il trono dei suoi antenati, erano diventati più antiquati di loro, e soltanto i loro nomi sono conservati nel catalogo dei ricercatori; ma ne è risultato che alcuni di essi sono rimasti e vengono praticati in Riti esistenti che li hanno ricavati indirettamente dal sistema inventato nel Capitolo di Clermont o nel Castello di St. Germain. L'obiettivo originario è trascorso ma rimane ancora la fisionomia generale, dalla quale si possono ravvisare i relitti della Massoneria Stuartiana.

 

Quando questo sistema abbia cominciato a svilupparsi non esistono praticamente dubbi.

Dobbiamo respingere l'idea che Giacomo II abbia avuto alcun rapporto con esso. Per quanto alieno per il suo peculiare temperamento da associarsi a così ardita cospirazione, l'ipotesi viene del resto esclusa dal semplice fatto che fino al tempo della sua morte non esistette organizzazione massonica nella quale egli o suoi partigiani potessero agire.

 

Suo figlio, il Cavaliere di S. Giorgio, si trovò pressoché nelle stesse condizioni. Egli è descritto dalla storia come un principe pio, pacifico e senza talento, incapace di diventare il protagonista di un tale dramma ed inoltre la Massoneria Speculativa non aveva raggiunte le proporzioni necessarie per qualificarsi ad essere parte di una cospirazione fino a molto tempo dopo che egli si fu ritirato dalla vita attiva alle pratiche religiose nel suo ritiro di Roma.

 

Ma suo figlio Carlo Edoardo, il «Giovane Pretendente» come fu chiamato, aveva un temperamento focoso; un'attiva genialità; una buona dose di talento ed uno spirito d'iniziativa che lo convinsero ad accettare il posto assegnatogli da Ramsay. La Massoneria cominciò allora a stimolare l'attenzione del pubblico e rapidamente guadagnò popolarità.

Ramsay vide in essa una leva potente capace di provocare l'elevazione al trono del proprio pupillo e il Principe Carlo Edoardo con entusiasmo accolse le sue proposte e si associò a lui nelle imprese.

Al Cavalier Ramsay dobbiamo attribuire l'invenzione della Massoneria Stuart, la fondazione della quale cominciò a stabilirsi al principio del secolo XVIII, forse colla tacita approvazione del «Vecchio Pretendente».

Circa nel 1725, quando la prima Loggia fu organizzata a Parigi, sotto qualche autorità illegittima, fece la prima esposizione pubblica del suo sistema sugli Alti Gradi Scozzesi che sia mai venuta alla luce. Ed infine le strutture del sistema si svilupparono del tutto quando il «Giovane Pretendente» cominciò la sua infausta avventura in cerca di un trono, che una volta perduto non sarebbe stato mai più recuperato.

 

Questa cospirazione di Ramsay a collegare la Massoneria colle fortune Stuart fu il primo tentativo d'introdurre la politica nell'istituzione. A conferma del suo carattere di scuola di filosofia speculativa il tentativo condusse ad un indicativo fallimento.

 

A. G. MACKEY

Indice

Introduzione Il Terzo Grado e gli Stuart Gli Alti Gradi di Ramsay La Massoneria Scozzese

I Gesuiti e gli Stuart Gli Stuart e i Cavalieri Templari Conclusioni