L'invenzione degli alti gradi, nella Massoneria Stuart, deve essere attribuita in primo luogo al Cavalier Ramsay. Egli era intimamente legato alla famiglia esiliata, essendo stato scelto dal suo capo Giacomo II, o «Vecchio Pretendente», come era comunemente noto in Inghilterra, in qualità di tutore dei suoi due figli, Carlo Edoardo ed Enrico, il primo dei quali divenne poi il «Giovane Pretendente» e il secondo il Cardinale di York.

Fortemente attaccato agli Stuart e alla loro causa per tale rapporto, per la sua nazionalità scozzese e per la sua religione Cattolica Romana, egli andò incontro con pronta acquiescenza alle proposte di coloro che già cominciavano a dare un assetto politico al sistema Massonico, e che cercavano di vincolarlo

alla causa del Pretendente.

Perciò Ramsay fu di aiuto nel modificare i vecchi gradi o nel crearne dei nuovi, in modo che queste posizioni potessero essere incorporate in un sistema peculiare, e da questo momento in molti degli alti gradi inventati sia da Ramsay che dagli altri della stessa scuola noi troveremo queste tracce dell'attaccamento politico alla famiglia degli Stuart, tracce molto più comprensibili a quel tempo di quanto non lo siano ora.

Così, uno degli alti gradi prese il nome di «Gran Massone Scozzese di Giacomo VI». Di questo grado il Tessier dice che è il grado principale dell'antico sistema di Maestro, e fu rimesso in uso e tenuto in gran conto da Giacomo VI, Re di Scozia e Gran Bretagna, e che è ancora mantenuto in Scozia più che in ogni altro Paese (1).

Naturalmente, tutto questo è mero romanzo, ma sta a dimostrare che c'è stata una specie di riconoscimento ufficiale dell'interferenza con la Massoneria da parte degli Stuart che non avevano esitato a dare il nome del primo della loro casa sul trono Inglese a uno dei gradi.

 

Un'altra prova si può trovare nella parola Jekson, che è significativa in uno degli alti gradi Scozzesi o di Ramsay. Essa è scritta così nei Quaderni o Rituali manoscritti. Non ci può esser nessun dubbio che sia l'alterazione di Jacquesson, parola ibrida composta dal francese Jacques e dall'inglese son, e vuol dire «figlio di Giacomo», cioè di Giacomo H. Questo figlio era lo «Old Pretender» o Il Cavaliere di St. George, che dopo la morte del padre assunse il titolo vacante di Giacomo III, e il cui figlio, il «Giovane Pretendente», fu uno degli alunni del Cavaliere Ramsay.

Questi, insieme con molti altri esempi simili, sono prove evidentissime che i seguaci degli Stuart cercarono di infondere elementi politici nello spirito della Massoneria in modo da farne un facile strumento per la riscossa della famiglia esiliata e la restaurazione del suo capo nel trono d'Inghilterra.

Sulla verità di questo fatto, si suppone poter trovare grande apporto nella documentazione dei numerosi sforzi fatti dagli Stuart per la restaurazione.

 

Quando Giacomo II fuggi dall'Inghilterra, riparò in Francia, dove fu ospitato da Luigi XIV. Prese residenza, mentre era a Parigi, nel Collegio Gesuita di Clermont. Si dice che là prima cercasse, con l'aiuto dei Gesuiti, di creare un sistema massonico da usarsi dai suoi partigiani nei loro piani per il suo ritorno sul trono. Dopo una fallita invasione dell'Irlanda, tornò in Francia e riparò a St. Germainen-en-Lage, città a circa dieci miglia a nord-ovest di Parigi dove visse fino alla morte nel 1701.

É uno dei miti degli Stuart che al Castello di St. Germain alcuni alti gradi siano stati fabbricati dai seguaci di Giacomo II, aiutati dai Gesuiti.

 

La storia è tolta dal Robison, nemico dichiarato della Massoneria che dà con precisione il quadro generale della Leggenda degli Stuart, come era raccontata nel secolo passato.

Robison dice: «La rivoluzione aveva preso terreno e Re Giacomo, con la maggior parte dei suoi zelanti seguaci, si era rifugiato in Francia.

Ma portarono con loro nel continente la Massoneria, che fu immediatamente recepita dai Francesi, e coltivata con grande zelo in modo confacente al gusto ed alle caratteristiche di quel popolo altamente evoluto. Le Logge in Francia divennero naturalmente il luogo d'incontro dei partigiani del re in esilio e il mezzo per corrispondere coi loro amici in Inghilterra» (2).

Robison dice che a quel tempo i Gesuiti ebbero parte attiva in Massoneria e si unirono con le Logge Inglesi allo scopo di creare una influenza favorevole al ristabilimento della religione Cattolica in Inghilterra. Ma la supposta connessione dei Gesuiti con la Massoneria riguarda un'asserzione a parte, da considerarsi in seguito.

Robison dice inoltre che «fu nella Loggia fondata a St. Germain che il grado di Chevalier Maçon Ecossais fu aggiunto ai tre gradi simbolici della Massoneria Inglese. La costituzione, come era importata, apparve troppo grossolana per il gusto raffinato dei Francesi, che resero la Massoneria più confacente alle occupazioni di un gentiluomo».

 

Perciò i gradi Inglesi di Apprendista, Compagno e Maestro furono chiamati simbolici e l'intero apparato fu considerato tipico di qualcosa di più elegante o come una preparazione a questo. I gradi aggiunti poi a questi ci lasciano perplessi su come i Francesi consideravano la nostra Massoneria. Ma, in ogni caso, questo rango di Scotch Knight fu chiamato il primo grado di Massone perfetto.

C'è uno stemma appartenente a questa Loggia che ce ne dà notizia. Un leone ferito da una freccia, scappato dal palo al quale era legato, con una fune spezzata ancora intorno al collo, è rappresentato steso all'apertura di una caverna, occupato intorno ad apparecchi matematici distesi vicino a lui.

Una corona rotta giace ai piedi del palo. Non c'è alcun dubbio che questo emblema fa allusione alla detronizzazione, la prigionia, la fuga e l'esilio di Giacomo II e alle sue speranze di una restaurazione coll'aiuto della Leale Fratellanza. Questo emblema è portato come collare di Cavaliere Scozzese. Tuttavia non è del tutto certo quando questo grado sia stato aggiunto, se subito dopo l'abdicazione di re Giacomo o circa al tempo del tentativo di mettere sul trono Britannico suo figlio (3)

Questo racconto di Robison dà un chiaro esempio del modo in cui la storia della Massoneria sia stata generalmente scritta nel secolo scorso (4) e sia ancora scritta da alcuni oggi.

 

Sebbene non si possa negare che in periodi successivi i gradi primitivi siano stati modificati e cambiati nella loro attribuzione della morte di Hiram Abif a quella di Carlo I, o alla detronizzazione di Giacomo II, e che fossero creati gradi più alti con riferimento ancor più definito ai destini della famiglia degli Stuart, è altrettanto evidente che tali pratiche avrebbero potuto prendere tali proporzioni durante la vita di Giacomo II. I due periodi riferiti da Robison, il periodo dell'abdicazione di Giacomo II, che avvenne nel 1688, e il tentativo di Giacomo III, come fu chiamato, di riconquistare il trono, che fu nel 1715, per essere l'uno o l'altro la data di creazione di Cavaliere Scozzese o Maestro, sono entrambi inconciliabili coi fatti storici. I gradi simbolici di Compagno c Maestro non sono stati creati prima del 1717 o piuttosto qualche anno dopo, ed è assurdo parlare di gradi più alti sovrapposti ai gradi più bassi che a quel tempo non esistevano.

 

Giacomo II morì nel 1701. A quel tempo non c'è testimonianza di alcuna specie di una Massoneria Speculativa eccettuato il primo grado clic era comune ai Massoni di tutti i ranghi.

Il Pretendente chiamatosi re Giacomo III, suo figlio, succeduto nelle rivendicazioni e nelle pretese del padre, naturalmente in quell'anno, non fece nessun tentativo per farle valere fino al 1715, anno in cui invase l''Inghilterra con una flotta ed un esercito forniti da Luigi XIV. Ma nel 1715 la Massoneria era nelle stesse condizioni in cui si trovava nel 1701. Non c'era un grado di Maestro per appoggiare una Leggenda suscettibile di essere alterata a scopo politico, e gli alti gradi erano altrettanto sconosciuti.

 

La Gran Loggia d'Inghilterra, madre di tutta la Massoneria sia Continentale che Inglese, non fu fondata, o come impropriamente dice Anderson, «resuscitata» fino al 1717. L'Istituzione non fu introdotta Francia fino al 1725 e perciò non ci può essere stata una Massoneria politica praticata in un paese dove non esisteva una Massoneria pura di cui essa avrebbe dovuto essere stata la corruzione.

 

La Massoneria Scozzese o Stuart fu una sovrastruttura costruita sulle fondamenta dei tre gradi della Massoneria simbolica. Se nel 1715 non c'era, come è noto, tale fondamento, ne consegue naturalmente che non ci possano essere state sovrastrutture. Perciò, la teoria che la Massoneria Stuart, o la creazione dei gradi e il cambiamento dei vecchi rituali per costruire un sistema da adoperarsi in appoggio e spinta della crollante causa degli Stuart, avesse inizio durante la vita di Giacomo II e che il castello reale di St. Germain-en-Lage fosse il luogo in cui, fra il 1689 e il 1701, questi gradi e rituali sarebbero stati fabbricati, è una mera favola non solo improbabile ma assolutamente impossibile in tutti i suoi dettagli.

 


 

1. Manuel General de Maçonnerie, p. 148. 293

2. Proof of a Conspiracy, p. 27.

3. Proof. of a Conspiracy, p. 28.

4. Il secolo XVIII, poiché l'A. scriveva nel XIX.

Indice

Introduzione Il Terzo Grado e gli Stuart Gli Alti Gradi di Ramsay La Massoneria Scozzese

I Gesuiti e gli Stuart Gli Stuart e i Cavalieri Templari Conclusioni