Le "Dodici chiavi dell'Alchimia", un testo attribuito a Basilio Valentino, è stato pubblicato a Eisleben nel 1599; una seconda edizione vide la luce a Francoforte nel 1602 e nel 1618 Michael Maier ne presentò una versione latina che incluse nel suo "Tripus Aureus" e che corredò con delle incisioni attribuite a Mérian. La versione latina del Maier venne poi ristampata nel 1678, inserita nella seconda edizione del "Musaeum Hermeticum" ed in seguito nella "Biblioteca" del Manget del 1702. Ai nostri Ospiti presentiamo quattro serie di incisioni, quella originale del 1618 e attribuita a Mérian, quella inclusa nel testo "Chymische Schritten", pubblicato nel 1677 ad Amburgo, con l'aggiunta delle cinque immagini che integravano e completavano il testo, le incisioni contenute nel Von dem Grossen Stein der Uhralten del 1666 e quelle colorate a mano dall'artista Adam McLean sull'edizione del 1618. Queste ultime immagini fanno parte di una raccolta di 4 splenditi CD che possono essere richiesti direttamente all'Autore al seguente indirizzo:
http://www.alchemy.dial.pipex.com
Da dire che le incisioni del 1677, anche se indubbiamente interessanti e istruttive, contengono degli errori, come per esempio la riproduzione dei caratteri ebraici della decima incisione, che qui sono stati semplificati per non dire riprodotti erroneamente, cosa che rende la loro lettura praticamente impossibile. Una attenta comparazione delle due versioni ne evidenzierà le differenze. Indubbiamente più corrette quelle dell'edizione del 1666. Tutte le serie di immagini sono riversate direttamente dagli originali. |