Miracolo e mistero

Questo mistero della vita è fuori la conoscenza scientifica attuale e niente lascia supporre che si è sulla via di raggiungerla: é vero che per la boria della scienza, sostituita alla boria delle nazioni, noi riteniamo per certo che le università europee stanno là là per arrivarvi, ma questa é una lodevole opinione di tutti gli attuali ignoranti che sperano nella conquista, niente altro che una speranza mistica nella mistica opinione che l'uomo saprà. Il miracolo, nel senso religioso, cioè l'effetto maraviglioso nella natura sensibile (visione, audizione, tatto) senza causa apparente e fuori le leggi note dell'evoluzione delle cose, non è teoricamente possibile se le leggi, tutte le leggi cioè naturali, si conoscessero - ma il miracolo può sempre esistere quando anche un angolo remoto della natura é inesplorato, perché miracolo e mistero sono due termini logici della umana ignoranza.

La medicina, come scienza concreta, non é conoscenza della struttura anatomica di un organismo o dei componenti chimici della costituzione umana, ma la scienza delle manifestazioni vitali dell'uomo in rapporto al dolore, all'intelligenza, e alle funzioni complete degli organi. Dico scienza nel suo ideale da raggiungere non nell'attuale fase del suo progresso, nella quale dolore, intelligenza e funzioni rappresentano il mistero della vita non sondato.

L'uomo si ubriaca di parole, e la teorica e dottrina mediche, lette nei libri o esposte dalle cattedre, ci trasportano lontano dalla realtà che tutti i medici toccano con mano tremante nella pratica clinica.

In realtà se le conquiste ci paiono giorno per giorno più grandiose, é perché il punto di osservazione del terapeutico si sposta a misura che il progresso razionale delle scienze sperimentali va innanzi.

La medicina sperimentale di oggi, con tutte le sue branche sussidiarie, differisce dalla medicina che si chiamò iniziatica, e di cui non si conosce la verità, come la notte dal giorno non perché questa sperimentale di oggi sappia più dell'altra, ma per la natura misteriosa dell'altra che toccava religiosamente l'essenza vitale come un mistero o un arcano che se oggi non è raggiunto dalla conoscenza umana, non sappiamo se i pochi d'allora lo conoscessero nei suoi elementi (3).

Il medico razionale, cioè esperimentatore per effetti, é creazione posteriore al cristianesimo. L'empirismo si introdusse nel patrimonio della conoscenza medica per raziocinio di sperimentatore: come oggi certe formule di ricette sono stereotipate e applicate come cerotti su tutte le piaghe umane. Ma il medico puramente e strettamente razionale sarebbe un meccanico inferiore alla sua capacità dottrinaria se in tutti i casi pratici egli con apparente criterio scientifico non si lascia guidare da una intuizione chiaroveggente che egli marita alle conoscenze sperimentali e razionali della sua dottrina.

I medici sommi contemporanei, come i più famosi degli scorsi secoli, sono maestri incontestabili dell'esperienza medica, ma nei casi migliori in cui eccellono sono degli artisti - sono cioè degli ermetisti che l'esame clinico e le prescrizioni curative indovinano, intuiscono, penetrano, di fuori del razionalismo ordinario con un razionalismo più sottile, più inafferrabile, del ragionamento comune a tutti.

È il sesto senso di cui ho parlato diffusamente negli Elementi di Magia. Un primo senso ermetico, un albore di coscienza delle cose a cui il ragionamento degli uomini mediocri non arriverebbe (4).

I medicastri e i segretisti ispirati o i mediums curanti non differiscono da questi superuomini della scienza volgare che dal punto di vista della dottrina naturale di cui hanno largo corredo gli uni e povertà grande gli altri.

Il vero fattore della genialità applicata alla medicina pratica é il senso ermetico che guida, coadiuvato dalla conoscenza tecnica delle cose di cui dispone, colui che si prefigge la guarigione di un infermo. Solo gli ignoranti della più bassa specie possono allineare sullo stesso sgabello il medico geniale, penetrativo, che dispone per un momento del suo ermete e gli ispirati provocatori di miracoli ad ogni starnuto degli spiriti di morti che, beati loro, pensano a curare i vivi. Ecco perché mi sono sempre affrettato ad insistere presso tutti i miei pochi seguaci, che il ricco tesoro della scienza sperimentale non deve essere innanzi alle plebi intellettuali come un non valore e tanto meno disprezzato per inchinarsi alle gratuite manifestazioni di ciarlatanesimo in buona o mala fede che danno gli ispirati delle campagne e dei gabinetti di magnetismo.

Io vorrei che la mia idea, fondamentale della SCHOLA, non venisse travisata e non intesa, perché sarebbe un delitto confonderla con la mistica propaganda di tutti i credenti del mondo dei morti e del sonnambulismo lucido delle isteriche.

Nemico della coltura enciclopedica contemporanea e della specifica medicale, può esser solo un pazzo del misticismo religioso che attribuisce all'Invisibile (o mondo degli spiriti e del Nume), dato che esista un Invisibile nel senso volgare che vi si dà, cognizioni e sapienza che non ha e che non può avere.

Se Ieve fosse una personalità vera e storica come l'idea mistica lo ritrae ai fedeli, e se Ieve formò l'uomo dal fango della terra, e se Ieve tutto dispone e tutto vuole - questo supremo Padreterno prima di definire una pleurite o una nefrite ispirando una sibilla, dovrebbe avere studiato ciò che in Europa vogliamo intendere con le due parole e concepirne l'idea in modo differente che non l'intenda un medico cinese, se la sibilla dovesse comunicare a un mandarino.

L'ermetismo, valore positivo dell'intelligenza umana espresso con un nome jeratico, é una integrazione di conoscenza e una penetrazione profonda della verità in sintesi delle cose, per quanta la preparazione storica dell'uomo integrabile lo rende possibile. Che l'alato Mercurio parli da dotto in un dotto o percepisce la verità in un tipo progredito é cosa che non si ribella alle leggi progressive della intelligenza umana, ma che faccia cantare come Omero un mercante di merluzzo é un non senso che solo la fede religiosa può passare tra le verità dell'assurdo.

Mi coprirei il capo di cenere e andrei per pentimento scalzo al Santo Sepolcro della Mecca se mi si facesse dire lo stesso che la così detta Scienza Cristiana e i guaritori medianici cercano di predicare alle turbe!

L'integrazione umana è una verità in atto nella progressione dei tipi animali. Lo spiritualismo barocco, morboso, insensato del misticismo di origine orientale non è l'espressione dello spiritualismo iniziatico che intuisce la tipica formazione della farfalla che si evolve dal verme - spiritualismo e spiritualità che rappresentano la tappa integrativa dei poteri perfettibili dell'anima umana nella sua ascensione al tipo completo che per le plebi è divino.

Il fondamento della dottrina ermetica é positivo nella legge della perfettibilità od integrazione che nella genesi naturale non rinnega le conquiste della scienza umana, ne è un assurdo, né un atto di fede. Il tipo integrale dell'uomo é l'ennesimo stadio evolutivo della intelligenza e dei poteri umani. Spirito nel senso intellettivo e universale, Potere nella relazione con l'ambiente di vita, essenziale elemento manifestativo della unità cosmica o materia.

Il misticismo é la formula manifestativa infantile della penetrazione ermetica che é scientifica e positiva. Lo spiritualismo mistico sta allo spiritualismo integrativo come l'atto di credulità tenera e sentimentale sta all'ipotesi della critica dei fenomeni.

Come si vede, io, nell'idea fondamentale dell'avviamento di conquista, rigetto come puerilità di menti ancora connesse alle formule esteriori del tempio (exoterismo) tutto il patrimonio del neogiudaismo dell'astinenza ed entro nel senso pagano alla contemplazione della divinità nella sua manifestazione reale, integrante la natura nei suoi poteri.

I neoplatonici italiani sotto le grosse vernici di colori cristiani velavano il secreto naturante del tempio antico, anche perché le formule più morbose della poesia potevano inquadrarsi nelle personalità del mondo cristiano, come nella Divina Commedia. Ma parecchi secoli più tardi l'emancipazione liberale della ricerca non obbliga più noi prosatori a frodare l'università laica dal diritto di protendere un indice per additare il Sole come tipo integrato della materia pensante e radiante. Nel pensiero l'intelligenza e nella irradiazione i poteri.

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INDICE "Giuliano Kremmerz"



Musica: "Atalanta Fugiens Fuga XII" (Michaël Maier 1687)