(Massoni o Frammassoni)

 

"Resonet nostra domina caterva"

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Cosa hanno avuto a che fare i Massoni, malvisti dalla Chiesa, con una infrastruttura come il Cammino di Santiago?

 

Alle cattedrali medioevali e ai loro costruttori si riferisce il simbolismo dei Massoni. Il candidato entra nella loggia come pietra grezza e viene lavorato e levigato così a lungo fino a quando non è in grado d'inserirsi degnamente nel tempio dell'umanità.

[…] I collegamenti tra Compagnons e Massoni sono alquanto dibattuti. È incontestabile in ogni caso che il rituale dei Compagnons, per quello che si conosce, mostra diversi punti di contatto con quello dei Massoni e che viceversa i Massoni si riferiscono spesso ai Compagnons. In fondo il Compagnon, cioè il garzone, non rappresenta forse il secondo livello della carriera nell'edilizia? I membri esclusivi del cosiddetto Royal-Arch-grade, un ibrido anello di congiunzione tra la cosiddetta massoneria di San Giovanni, con i suoi tre livelli: apprendista, compagno e maestro, e il cosiddetto grado elevato o grado di cavaliere, non si chiamano forse Companions?

Se i punti di contatto fossero soltanto questi, li potremmo forse ignorare.

Vediamo... il Cammino di Santiago, è un impianto tipicamente cattolico e i Massoni, piuttosto di casa nei paesi anglo-sassoni protestanti, sono stati condannati dalla Chiesa cattolica e pertanto non avrebbero con questo niente a che vedere.

 

La data di fondazione della massoneria, oggi comunemente accettata, è il 1717 a Londra, ma è evidente che questo movimento non è sorto dal nulla. L'ideologia dei Massoni si rifà ai simboli dell'arte degli scalpellini e questa è notevolmente più antica. Avrebbe avuto la sua fioritura al tempo della costruzione delle cattedrali, cui si associava generalmente il culto delle reliquie e dei pellegrinaggi.

La spiegazione di come le Logge massoniche, che originariamente avevano rappresentato le immense conoscenze dei costruttori delle cattedrali si siano trasformate da "operative" in "speculative" può oggi essere reperita nei numerosi testi che ampiamente ne dibattono, ci limiteremo quindi ai collegamenti più o meno diretti tra il Cammino di Santiago e la Tradizione Massonica.

 

Abbiamo già accennato che San Giacomo diede lo spunto per sviluppare un'intensa attività di costruzione proprio sul Cammino che da lui prese il nome. Per l'appunto la tradizione sostiene che anche lui fu in un certo senso uno scalpellino, in quanto diede forma al proprio sarcofago.

Il Cammino di Santiago offrì peraltro ad ogni pellegrino, almeno parzialmente e per un tempo limitato, la possibilità di collaborare alla costruzione della cattedrale di Santiago de Compostela; era infatti consuetudine che i pellegrini di costituzione fisica robusta trasportassero blocchi di pietra calcarea dalle cave di Triacastela fino alle fornaci di Castaneda.

 

Un altro elemento che mette in relazione il Cammino di Santiago con la Massoneria speculativa, è la cosiddetta Stella Fiammeggiante (simbolo del secondo grado) giacché proprio questo simbolo, vale a dire la stella, ha un posto di rilievo nella tradizione del Cammino di Santiago, avendo indicato proprio una stella la posizione della tomba di San Giacomo. […] L'analogia si manifesta osservando lo scrigno reliquiario, risalente al XIX secolo, di San Giacomo nella cattedrale di Santiago de Compostela, su cui è posizionata chiaramente una stella fiammeggiante.

 

Il rituale del terzo grado massonico, tutto incentrato sulla morte e resurrezione di Hiram, rappresenta, in fondo, la leggenda legata alla presenza della stia dei polli che si trova a Santo Domingo de la Calzada, che è una metafora della morte e della resurrezione. Va peraltro detto che questa leggenda è stata associata in maniera definitiva a Santo Domingo de la Calzada solo in un secondo tempo. Originariamente veniva raccontata in diverse località del Cammino di Santiago e veniva ambientata in altri posti, come ad esempio Tolosa e Villasirga.

 

Un altro interessante aggancio con la Tradizione massonica lo si trova nella località di San Juan de Ortega, nel contenuto della leggenda dello sciame d'api (l'arnia di api è simbolo strettamente massonico) che vola via all'apertura della tomba.

Le api non rappresentano solo il simbolo dell'immortalità, ma, secondo quanto sosteneva San Bernardo da Chiaravalle, simboleggiano anche l'incarnazione dello Spirito Santo. Per lui le api hanno una funzione corrispondente alle lingue di fuoco che illuminarono gli Apostoli durante la prima Pentecoste (At 2,3), per consentire  loro di andare a predicare in paesi stranieri. Il tema dell'illuminazione nella massoneria è strettamente legato con quello della morte e della resurrezione e la trattazione di questo tema ha già inizio dal primo grado, dove viene illustrata all’Apprendista l’importanza della Luce.

 

Ovviamente non si devono sopravvalutare accostamenti di questo tipo; ma nel Cammino si incontrano moltissimi simboli, il cui significato originale è andato smarrito e che non essendo chiaramente intelligibili, possono essere spiegati "soltanto" con elementi della nostra Tradizione.