●Efficacia parapsicologica del Rito●Psichismo di Gruppo ed Anima Collettiva ●"Salto di Qualità": Folla, Adunata, Eroi, Gruppi mistici, Gruppi di lavoro in metapsichica, Operatori Magici ●Di una Teoria: Polipsichismo orizzontale e verticale ● Corollari ●
 

Tenendo fede alle premesse, anche sotto l'aspetto para-psicologico non si intende andare oltre ad una proposta di riflessione, incentrata su di un solo, limitato settore di indagine: quello del Rituale di Gruppo (1), rientrante nella più vasta categoria dei fenomeni di polipsichismo o psichismo collettivo.

In tali tipi di Rituali, insorge spesso un qualcosa di diverso, estraneo e sotto certo aspetto: superiore agli psichismi individuali.
Questo "qualcosa" si indica frequentemente come "atmosfera" (2) e sarà, di volta in volta: "atmosfera" di furore (ad esempio: espressa da una folla in tumulto (3)). "Atmosfera" di commozione, di serenità, di amore, di spiritualità (espresse da Gruppi raccolti in preghiera, meditazione, concentrazione, silenzio, canti mistici(4). Di elevazione e comunione, espresse da Gruppi operanti invocazioni, evocazioni,ecc. (5).
Di essa s'è voluto parlare come di un'Anima Collettiva, riflesso composito di vari psichismi individuali, non "somma" di tali psichismi (il che ci lascerebbe nel campo della psicologia), ma "quid" rappresentante un salto di qualità: ossia più forte della semplice somma delle singole individualità (onde ci si ritrova in piena parapsicologia) e capace di influenzare, a sua volta, o "possedere", il Gruppo che l'ha originato.
Alla base del fenomeno, vi sarebbe il desiderio, costante nella natura umana -e risaputo in Psicologia - di sentir crollare le barriere dell'lo individuale, nell'ebbrezza di far parte dell'lo collettivo (6).
Il Drappello di Eroi, capace di imprese apparentemente sovrumane;
la Folla irruentemente scatenata, capace di sommovimenti impensati;
le tristemente note Adunate Comiziali, politicamente infatuate;
la Confraternita Conventuale resasi avulsa da condizionamenti sensoriali;
la Catena metapsichica originante fenomenologie almeno apparentemente autonome, sono taluni fra i tanti possibili esempi (7) di casi in cui forze psichiche latenti arrivano ad emergere ed organizzarsi in costanza di più persone che oltre a vivere emozioni analoghe (o: la stessa Atmosfera), partecipano di univoche intenzioni ed aspettative, simbolicamente espresse da un Rituale.
Ho accennato alle Confraternite Conventuali, in senso generico; ora a proposito, appunto, di siffatto aspetto della vita cenobitica (8) mi piace ricordare questa delicata, sintomatica Testimonianza, ben attinente al profilo che ci interessa: " La vita di ciascuno, in questa Abbazia, fa parte di un Mistero. Sommati insieme, formiamo Qualcosa che di gran lunga ci trascende.
"Non comprendiamo ancora bene che cosa sia; ma sappiamo, nel linguaggio della Teologia, di essere tutti membri del Cristo Mistico" (9).

L'esperienza di ciascuno, è sufficiente a fornire esempi sicuramente numerosi, e spunti concreti di meditazione.
Ma non vorrei passare al successivo - ed ultimo - profilo dell'excursus, senza aver riferito almeno telegraficamente una teoria che - fra le tante architettabili - ha il pregio d' essere recente, oltrechè seducente (10). Postulata l'esistenza di entità emananti dallo psichismo di gruppo, tracce psichiche possono supporsi permanenti : ed evocabili con lo stesso rito che le ha provocate.
Ad un polipsichismo di carattere "orizzontale" (abbastanza agevolmente accettabile, posto che non pare cosa granche difforme dall'orma fisica lasciata quotidianamente dall'esistenza), si aggiungerebbe un polipsichismo "verticale", ossia operante nel tempo.

La teoria, se può sorprendere il profano, stupisce certo meno chi si interessa di Occultismo (11) abituato a considerare le parole, i suoni, le forme, come qualcosa di permanenti indistruttibili, rievocabili.
A ciascuno, comunque, di accettarla, in tutto o in parte, oppure di farne base od occasione per diverse speculazioni; senza che – peraltro - sfugga l'intento perseguito da chi tale Teoria ha formulato.
La stessa – infatti - risponderebbe all'esigenza di "spiegare", in una volta sola tanto la Psicometria, come le tracce (normalmente ingiustificabili se non alla luce di aberranti filosofie spiritistiche) di un apparente passato (12); tanto la Mancanza di significato (da sempre ed altrimenti avvertita) del "passato" e del "presente" al di fuori di uno stato coscienziale, come la Necessità di una Continuità ed identità dei Riti, da conservare eguali (13).
L'Iniziazione - addirittura - altro non sarebbe che la messa in contatto del Neofita con l'entità polipsichica evocata, identificabile anche con la stessa Entità Patrona della Società Segreta, Misteriosofica o Religiosa, o con quella così detta Presenza Arcana - nota a tutti gli Esoterismi - che si vuole partecipe ad ogni nuova Iniziazione (14).
 

1 - Tralasciati, quindi, quelli individuali o non corali.

2 - Che - nel linguaggio comune - si dice talora: "aleggiare" o: "sembrar materializzarsi", quasi palpabilmente.

3 - Non di rado in concomitanza a fenomeni collaterali indi viduali di insensibilità al dolore.

4 - "Bis orat qui bene cantat" (S. Agostino).

5 - Tali esperienze, conosciute da confraternite d'ogni religione, evidenziano meglio d'ogni definizione, la (supposta) esistenza di una personalità collettiva emanante da un Gruppo raccolto nel Rito, e dotata, infine, di una propria reale autonomia.

6 - O: di ricongiungerglisi.

7 - Esempi su cui ho avuto occasione d'indugiare qualche tempo addietro, improvvisando, allora, queste chiacchiere di cui oggi tento una sintesi.

8 - É interessante notare per inciso come le Religioni, ed in ispecie i loro ordini cenobitici, ascetici, conoscano - accanto agli usi rituali corali – l’esperienza iniziatica individuale, analoga a quella occulta delle sette esoteriche.
Rammento, fra le tante, le pratiche d'Esicasmo del Monte Athos (XIV sec.) o: "esperienza delle energie divine increate", assai simile alle pratiche di Hata-Yoga, e pur considerato metodo di preghiera autenticamente cristiano,

9 - Cui fa quasi eco: "Perchè dove sono due o tre riuniti in mio nome, qui sono io in mezzo a loro" (Mt. 18-20).

10 - Anche qui, come dianzi, deliberatamente tralascio ogni riferimento bibliografico o dottrinario, dandone per scontata la conoscenza o piuttosto ritenendoli privi di pregio per chi si accosta ai temi delle vie iniziatiche senza aspirazioni intellettualistiche ed erudite.

11 - Più avanti, la chiacchierata concluderà in considerazioni d'ordine esoterico; la ricorrenza (ivi) di termini quali "Occultismo" potrebbe indurre a ritenere identico per contenuto, il presente col successivo paragrafo. Non è così. Di occultismo come sinonimo di metapsichica, si può parlare solo in sede di grossolano equivoco, lessicale e concettuale.
Ipotizzabili contiguità fra Metapsichica e Pratiche Occulte (alchemiche, ermetiche, magiche, religiose), svaniscono sol che si ponga mente alle decisive divergenze di interessi, di premesse, di estrinsecazioni. L'una persegue una mera osservazione o sperimentazione esterna di effetti psichici o para-psichici (talora patogeni o collegati a condizioni degradate del soggetto), le al tre perseguono esperienze spirituali inaccessibili ed incomunicabili.
L’una persegue effetti medianici, spiritistici, appariscenti fenomenologie (per lo più estemporanee); le altre elevazioni ineffabili; stati di supercoscienza, di illuminazione (antitesi perfetta di trance ed ipnosi).

12 - Cosiddette Voci di defunti; Permanenza di immagini, ecc.

13 - Dalle Bandiere alle Divise; dalle Operazioni Liturgiche alle Formule Sacramentali e Magiche, ecc.

14 - In un quaderno pubblicato nel '72 dicevo: “durante l’Iniziazione, in un processo di emancipazione dalla tirannide così di forze esterne come di santuari trascendenti stringiamo un nuovo legame col mistero del la vita, nella grandezza della nostra solitudine ... Oggi non mi sentirei di ripeterlo negli stessi termini, proprio in virtù di esperienze rituali collettive, rimeditate anche alla luce di quanto accade in tutte, quasi, le liturgie religiose.