1. 3. Modalità Rituali. 1. 3.1. Il Maestro delle Cerimonie accende un candelino (protetto) dal Testimonio in Loggia, lo consegna al Grande Esperto Terribile il quale entra nel Gabinetto di Riflessione e accende la candela posta sul tavolino; poi spegne il candelino con pollice e indice della mano sinistra umettati di saliva. 1. 3.2. Il Maestro delle Cerimonie consegna al Grande Esperto Terribile una ciotola di terracotta con carboncino acceso sul quale bruciano le resine preparate del Maestro Venerabile (incenso con una piccola quantità di storace), che pone sul pavimento. 1. 3.3. Il Grande Esperto Terribile predispone sul tavolino il foglio per il Testamento del Recipiendario. A proposito delle tre domande, dato che devono fornire il pensiero filosofico del Recipiendario, sarebbe opportuno che fossero:
1. Che cosa l'Uomo deve a Dio ? 2. Che cosa l'Uomo deve a se stesso? 3. Che cosa l'Uomo deve agli altri? così come erano poste nel passato. Ma ancora più utilmente sarebbero queste: 1. Da dove veniamo? 2. Chi siamo? 3. Dove andiamo? nelle quali possiamo ritrovare il Ternario: Passato Presente Futuro. 1. 3.4. Il Grande Esperto Terribile, come prescritto dal Rituale, introduce il Recipiendario nel Gabinetto di Riflessione perché stenda il suo "testamento", cioè si appresti a morire nella vita di relazione e si prepari a nascere alla vita iniziatica. L'ingresso, la sosta e l'uscita del Recipiendario dal Gabinetto di Riflessione corrisponde al Primo Viaggio dell'Iniziando attraverso gli Elementi perché proprio nel primo viaggio riconosca l'Elemento .
Pertanto il Gabinetto di Riflessione rappresenta il "suicidio metafisico del profano". 1. 4. Ulteriori considerazioni Si riporta dal Boucher (La Symbolique Magonnique, pag.30): "Rapportato all'Ermetismo, il Gabinetto di Riflessione rappresenta la Prima Fase della Grande Opera, ossia la ''PUTREFAZIONE" realizzata non soltanto nell'Uovo filosofico creato artificialmente dall'uomo, ma dalla Natura operante, nel guscio della crisalide addormentata, la "lyse" (1) da dove uscirà la farfalla meravigliosa." (1) da "lusis": cambiamento di stato. |