1 Mentre vedo la gaiezza Brillare a questo tavolo, Fratelli, dare di un brindisi Il segnale piacevole;
nota in basso alla pagina: si ordina qui il primo brindisi di obbligo, quello al Re, alla Regina, alla Famiglia Reale. Vi si agiunge quello per la Regina di Napoli, ecc.
2 Auguriamo vittoria e riposo Alla nostra illustre guida, Che sfida la guerra ed i fiotti Di un coraggio intrepido.
nota in basso alla pagina: si ordina qui il secondo brindisi d'obbligo, quello al T S Gr M., quello al Grande Amministratore, al Grande Conservatore e agli altri Ufficiali di onore del Grande Oriente.
3 Non dimentichiamo nei nostri concerti I maestri venerabili, Che, delle Logge dell'universo Rendono i nodi duraturi.
nota in basso alla pagina: si ordina qui il terzo brindisi d'obbligo, quello per tutti i Rispettabili Maestri delle Rispettabili Logge
4 Alle luci dell'Occidente Rendiamo parimenti omaggio; Il loro zelo, attivo, intelligente Illumina il nostro lavoro.
nota in basso alla pagina: si ordina qui il brindisi per i due Fratelli Sorvegliati
5 (1) Si dice che la nostra Regina infine, Colma la nostra speranza, Che questa sia Principessa o Delfino, Beviamo alla sua nascita.
nota in basso alla pagina: si ordina qui un brindisi che non riveste molta importanza, ma che, per il momento, ci restituisce informazioni preziose sul periodo in cui questo Cantico fu composto, ecc.
6 A celebrare il suo fondatore La Loggia è obbligata, É per le sue cure piene di fervore Che fu eretta.
nota in basso alla pagina: si ordina ecc. qui il brindisi per il Fondatore della Loggia
7 Cantiamo i Massoni sparsi Sui due emisferi, Rendiamo gli onori che sono dovuti A questo popolo di fratelli.
nota in basso alla pagina: si ordina qui l'ultimo brindisi di obbligo, quello per tutti i Massoni e Massone ecc.
1. Questa strofa è stata scritta, dunque, all'epoca quando, per la prima volta e dopo otto anni di un matrimonio che era stato consumato soltanto nell'agosto del 1777, Maria Antonietta si trovava in stato interessante: la bambina, Marie Thérèse Charlotte di Francia, detta Signora Reale, andava a nascere il 19 dicembre 1778, cosa che conferma la data del 1778 per la composizione del cantico. Nell'ottobre del 1781, un secondo bambino nascerà; questa volta, non sarà più una Principessa ma il Delfino. Ecco probabilmente la spiegazione della nota di Honoré, che aggiungerà in extremis, in fine di raccolta, delle Strofe dedicate a questo fatto.
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