Questa canzone, che inizia con "Cantiamo tutti un'aria alla ronda", è presente nel Canzoniere di Naudot, con un'aria un po' differente e un altro incipit:
"Poiché questa aria piace alla ronda, e che ispira la Gaiezza". Presenta anche un altro testo per i due ultimi versi e 5 strofe invece di 4. Però fin dall'edizione del 1775, la Lira restituirà la strofa mancante, la seconda (sostituendo tuttavia il "per indebitarsi" con "ad indebitarsi", che grammaticalmente sembra più corretto): Alla corte si trascorre la vita Spesso ad indebitarsi; prima che la fortuna ci sorrida, quanti invidiosi da eclissare! Ma quando si è della confraternita non si ha più nulla da augurare.
I Desideri Soddisfatti Cantiamo tutti un aria alla ronda, che ci ispira la gaiezza, che ciascuno di voi mi assecondi, e canti quando avrò cantato. I massoni brillano nel mondo, per il cuore e l'educazione. 2. Se l'ambizione ci assilla, essa espone a ben dei rimpianti. Sospirate per una bella! essa vi ama ad honores. hai tu l'ordine della cazzuola? tutti i desideri son soddisfatti. 3. Se qualcuno, per fantasia, mi offrisse tal rango che si deve rispettare, Subito: vi ringrazio, io risponderei senza esitare: faccio il massone per la vita questo titolo solo può adularmi. 4. Non c'è che una regola austera quella che noi osserviamo: ordina che si ami in fratello, di gran cuore noi obbediamo. Chi può penetrare il mistero, L'adora, seguendo i nostri insegnamenti. |