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State ascoltando "Marcia dei Franco-Massoni"

 

Le pagine da 13 a 16 della "Raccolta di canzoni dei Franco-Massoni ad uso della Loggia S.te Geneviève" riprodotte sotto, contengono un Rondò con la sua seconda strofa. Ma si tratta in effetti di due canzoni differenti, del resto menzionate nella Tavola con due due titoli distinti: "Mano alle armi Fratelli" e "Riuniamoci Fratelli miei".
Questo insieme è identico a quello che è presente nella
Raccolta di Naudot sotto i titoli, anche se sensibilmente diversi di:

- Parodia del Fra:. Godeneche sulla Marcia dei Franco Massoni", indicata nella Raccolta con il titolo: "1a Parodia della Marcia".
- Sull'Aria della Marcia, indicata nella Raccolta con il titolo:
"2a Parodia della Marcia".

La spiegazione di questa distinzione in due canzoni si spiega a nostro avviso del modo seguente : Tutte le prime edizioni della raccolta di Naudot comprendevano soltanto la "Prima Parodia". La "Seconda Parodia" fu aggiunta, probabilmente nel 1744, in occasione dei Miglioramenti & della Convalescenza di sua Maestà nel 1744. (Notiamo che è una delle rare occasioni del XVIII secolo in cui il sovrano che regna è citato per nome in un canzoniere massonico).
Questa canzone ebbe un enorme successo poiché la si ritrova, spesso senza la sua seconda parte, numerosi Canzonieri successivi al XVIII° secolo:
Una "Raccolta" del 1782 e numerose altre assai simili, supposte essere stampate a Gerusalemme, come quella del 1752, con lo stesso titolo "Parodia del Fratello Godeneche sulla Marcia dei Massoni del Fratello Naudot".
Nella
"Raccolta del 1765", dove porta il titolo "Canzone sulla Marcia dei Franco-Massoni". La raccolta di Sophonople, dove costituisce il primo elemento di un'accozzaglia che ha per titolo "Invito per l'entrata di tavola".
Non figura invece nell'edizione del 1766 della
"La Lyra Massonica", che invece, su una partizione praticamente identica, ma con altre parole, riporta una "Marcia" ispirata alla Marcia dei Franco-Massoni di Naudot. Se ne trova, in compenso, il testo, senza partizione né indicazione di aria, nell'edizione del 1787, con il titolo semplice di "Marcia". Nel 1806, la "Musa Massonica", fedele copista della Lira, la riprenderà, contrariamente al "Canzoniere di Holtrop", quantunque anche esso copista della Lira.

 

 

 

 

 

 

 

Marcia Dei Franco-Massoni
Rondò


La mano alle armi, Fratelli
impugniamo bicchieri e bottiglie,
È soltanto al rumore dei cannoni
Che si celebrano i nostri misteri.
Facciamo buon fuoco, fratelli miei
Riempiamo di questi barili i nostri cannoni,
E come buoni Franchi Massoni,
Tra noi beviamo

 

I° Ripresa


Quale dono fu mai più prezioso!
Conserviamo nei nostri Occhi
un segreto impenetrabile,
Che sia inviolabile;
dappertutto, anche a tavola,
temiamo che un Profano curioso
Ne non possa istruire i nostri invidiosi,
La mano ecc.


II° Ripresa


Flagello della malinconia,
Piacere, Padre dello Slancio,
Per stringere il nodo che ci lega,
Fa' che una lusinghiera armonia
Per le amabili Canzoni,
rallegri le nostre lezioni.
La mano ecc.

 

SECONDA STROFA


Aggiunta in occasione dei Miglioramenti & della Convalescenza di sua Maestà nel 1744.


Riuniamo, Fratelli miei,
I nostri entusiasmi.
E per i nuovi sforzi
Formiamo questi divini accordi
Che permettono i nostri misteri.
Portiamo gran fuoco, Fratelli miei
Per un Re
Di cui amiamo la legge,
E i nemici tremano di spavento,
È Luigi che io vedo.

 

I° Ripresa

I Cieli ci hanno reso questo Eroe,
La sua salute pone fine ai nostri mali
Quale felicità inconcepibile!
Quale grazia ineffabile!
La morte inesorabile
È costretta a rispettarlo,
Non abbiamo più nulla da temere.

Il Coro ripete Riuniamo...

II° Ripresa

Cantiamo questa doppia vittoria,
Consegniamoci al piacere di bere;
Che altri innamorati della gloria
Cerchino di vivere nella storia,
Il nostro lavoro è più dolce
È di dire tra noi,
Riuniamo...