Preparazione del Tempio
Il Tempio sarà decorato e infiorato. Si lascerà al
suo centro una largo spazio dove sarà posto il
tavolo del "Riconoscimento Coniugale." Su questo
tavolo, avvolto da un drappo, saranno disposti e
ricoperti da un velo gli oggetti simbolici necessari
alla cerimonia ossia:
-
Il Cordone coniugale che è un Grande Cordone da
Maestro di dimensioni sufficienti per potere
cingere contemporaneamente tutti e due gli due
sposi.
-
Un Cordone blu di adozione, destinato alla
sposa.
-
Una bacchetta di vetro trasparente segnato con
una lima nella sua metà per poter essere rotta
facilmente.
-
Tre piccoli bicchieri di cristallo, uno
contenente un poco di vino, l'altro un poco di
acqua, il terzo vuoto.
-
Un cesto decorato colmo di frutti e di fiori.
-
Un candelabro a tre braccia nel mezzo del
tavolo, in alternativa dei candelabri a luce
singola posti su tre angoli dello stesso.
-
L'anello coniugale.
-
Due poltroncine, di fronte al tavolo, riservate
agli sposi.
Alcuni posti saranno riservati sulle "colonne",
ossia sui lati al Nord ed al Sud per i membri della
famiglia. Dei fiori saranno distribuiti a tutte le
signore presenti.
I Fratelli Massoni e gli sposi si riuniranno nel
sagrato, all'esterno del Tempio. I profani, al
contrario, saranno direttamente introdotti nel
Tempio e collocati sulle colonne, le Signore sulla
prima fila. Quando tutto sarà pronto i Fratelli di
Loggia entrano allora nel Tempio, decorati delle
loro insegne e sistemati in corteo nel seguente
modo:
In testa, la Porta-Stendardo; dopo lui, ai suoi
fianchi, il Grande Esperto ( a destra), ed il
Maestro delle Cerimonie (a sinistra); vengono poi
quattro Fratelli, due a due, con le braccia crociate
sul petto tenendo ciascuno, una squadra, un
compasso, una livella e un maglietto nella mano
destra, seguiti da tutti gli altri, sempre in fila
per due, con le braccia incrociate sul petto e una
spada, con la punta rivolta in basso nella mano
destra.
Infine il Venerabile seguito dai due Sorveglianti,
ciascuno dei quali porterà il proprio maglietto
nella mano destra appoggiato sul cuore, chiuderanno
il corteo altri Ufficiali di Loggia.
La Musica suonerà mentre i Fratelli Massoni si
disporranno sulle colonne. Quando tutti sono al loro
posto, la Musica cesserà, mentre il Venerabile
batterà un forte colpo con il proprio maglietto.
Ven. - Fratelli 1 e 2 Sorvegliante, sapete che la
presenza di profani nel Tempio ci vieta di aprire
nostri Lavori nel modo consueto. Volete dunque
semplicemente invitare le persone estranee al nostro
Ordine che si trovano collocate su ciascuna delle
vostre colonne, di seguire la cerimonia simbolica
che si svolgerà, con l'attenzione simpatica ed il
silenzio rispettoso che meritano le dottrine, gli
usi e le tradizioni secolari dei Massoni.
Questo annuncio è ripetuto dai due Sorveglianti
ed il Venerabile dichiara aperti i Lavori in Tornata
Bianca di Loggia.
Le delegazioni massoniche composte da invitati di
riguardo, alti dignitari, sono ricevute con le
acclamazioni di "Libertà! - Uguaglianza! -
Fraternità! " mentre i Fratelli sollevano le loro
spade e formano la Volta d'acciaio.
Gli sposi attendono alla porta del Tempio.
1° Sorv. - Venerabile Maestro, c'è nel sagrato uno
dei nostri Fratelli, accompagnato da una giovane
donna che ha sposato davanti all'ufficiale di stato
civile. Viene ora a presentarcela e richiedere per
lei la protezione della Massoneria.
Ven. - Quali mezzi dobbiamo impiegare, Fratello 1°
Sorvegliante, per assicurare a questa giovane donna
la protezione che suo marito che è uno dei nostri,
ha il diritto, in effetti, di chiederci?
1° Sorv. - Che il nostro Fratello la conduca in
questo Tempio affinché tra i profani ed i Massoni
che oggi lo riempiono, la sua unione sia
riconosciuta pubblicamente secondo i Riti
tradizionali del nostro Ordine.
Ven. - Che sia fatto come indicate.
La Musica suonerà, a questo punto, una "Marcia
nuziale" mentre gli sposi entreranno nel Tempio,
andando a sedersi sulle due poltroncine preparate.
Ven. - Carissimo Fratello, conducendo oggi nella
Loggia alla quale appartenete, tra i vostri
Fratelli, la donna che avete sposato secondo le
leggi del vostro paese, ci date una nuova
testimonianza del vostro attaccamento al nostro
Ordine. Mi congratulo di ciò con voi e la vostra
sposa è la benvenuta tra noi. (Rivolto alla Sposa)
Le cerimonie simboliche che vanno, secondo i nostri
Riti, ad accompagnare i vostri primi passi nella
nuova esistenza in cui entrerete, non hanno nulla di
comune, né nella forma, né nel contenuto, con quelle
che spiegano, in circostanze analoghe, le diverse
sette religiose di cui la Massoneria ha il preciso
scopo di combatterne le superstizioni detestabili e
le pericolose tendenze.
Ora, vi invito entrambi ad alzarvi ed a tenervi in
piedi dinanzi a me (Gli Sposi si alzano. ).
(poi rivolgendosi al Fratello) Persistete Fratello
mio a richiedere da noi, in nome della vostra donna
e del vostro, il riconoscimento della vostra unione
coniugale?
Il F. Sposo - Persistiamo, Venerabile Maestro.
Ven. - Promettete, allora, di rimanere tutti e due
fedeli alle regole ed alle tradizioni del nostro
Ordine, di coltivare nella nuova famiglia che andate
a costituire, i grandi principi di Libertà, di
Uguaglianza, di Fraternità, di solidarietà e di
giustizia che proclamano i Massoni?
Il F. Sposo - Lo promettiamo Venerabile Maestro.
Ven. - vi impegnate ad allevare i vostri figli
secondo questi principi?
Il F. Sposo - Ci impegniamo.
Ven. - Andiamo quindi a celebrare il vostro
Riconoscimento Coniugale secondo i nostri Riti
soliti. Vi invito perciò entrambi, ad accordare
l'attenzione più raccolta all'alto significato di
nostri Simboli che, se vi darete adito, incideranno
nei vostri spiriti, rendendo la loro impronta più
duratura, i principi generali che dovranno essere
oramai la regola della vostra condotta familiare.
Il velo che ricopriva il tavolo è, a questo punto,
tolto ed i quattro Fratelli che portavano la
squadra, il compasso, la livella ed il maglietto
sono invitati al centro del Tempio e quindi, uno per
volta invitati a depositarli sul tavolo ritornando
poi fra le colonne.
Il M.V. scende dal suo scanno, il Fratello Grande
Esperto si porrà sul suo suo fianco sinistro,
prenderà il Cordone coniugale e lo porgerà agli
sposi.
Il Cordone viene prima preso dallo Sposo, il quale a
mo' di sciarpa lo collocherà sulla sua spalla
destra, porgerà poi l'altro capo alla sua sposa che
lo collocherà sotto la sua ascella sinistra. Dopo di
che infilerà l'anello coniugale alla sposa
trattenendone la mano. Il M.V. porrà tre le loro
mani la bacchetta di cristallo dicendo:
Ven. - Questa bacchetta è di cristallo, e se
possiede la purezza, la trasparenza e la luce che
ogni amore legittimamente condiviso deve avere, ne
ha anche la fragilità. Se non teneste con attenzione
la bacchetta che vi unisce in questo momento,
cadrebbe presto sul suolo e voi ne raccogliereste
soltanto degli inutili frammenti.
La bacchetta viene ripresa dal Fratello Grande
Esperto che la romperà sotto gli occhi degli sposi.
Ven. - Comprendete, con questo atto, che la vostra
unione può essere volontariamente e legalmente
interrotta, così come questa bacchetta è stata
separata. Rendiamo omaggio alla logica ed alla
saggezza dei legislatori repubblicani che hanno
introdotto nelle nostre leggi il principio del
divorzio, così come da noi da molto tempo richiesto.
Prende poi il bicchiere di vino ed è offerto allo
sposo ed il bicchiere di acqua alla sposa. Ognuno ne
verserà il contenuto nel bicchiere vuoto.
Ven. - Che questa mescolanza simbolica vi ricordi
che le loro qualità diverse devono unirsi e
temperarsi in una comune armonia.
Il Cordone coniugale viene ritirato e collocato
di nuovo sul tavolo. Il M.V. prenderà quindi il
Cordone di adozione massonica e lo passerà intorno
al collo della giovane donna dicendo:
Ven. - Questo Cordone di adozione ti ricorderà lo
stretto e potente legame che ti annette, oramai, al
nostro Ordine e la fedeltà che devi alle nostre
dottrine ed alle nostre istituzioni.
Tutti i Fratelli si riuniranno allora nel centro
del Tempio formando un cerchio.
Hanno tutti le braccia crociate sul petto, la spada
nella mano destra con la puntata in basso, il M.V.
non prenderà parte alla catena che sarà guidata dal
Fratello Grande Esperto, di fronte a lui prenderà
posto il 1° Sorvegliante.
Ven. - Formate la Catena di unione, Fratelli miei. E
voi, Fratello Grande, Esperto, fate circolare il
nostro toccamento segreto dal Mezzogiorno al Nord
1° Sorv. - Venerabile Maestro, il toccamento non è
giunto fino a me per l'assenza di uno degli anelli
di questa Catena. Il Fratello che rappresenta questo
anello è trattenuto in mezzo al Tempio dalla donna
che ha qui condotto ed egli non ha potuto unirsi a
noi per completare la nostra Catena d'unione.
Il M.V. inviterà il Fratello sposo a prendere il
suo posto nella Catena. Questa volta il toccamento
circola e la Catena è perfetta sul lato del Nord.
Ven. - É grazie a questa giovane donna se abbiamo
potuto, Fratelli miei, riannodare la nostra Catena
di unione momentaneamente interrotta. Ricordiamoci,
con questo esempio, del ruolo importante che le
donne possono e devono giocare nel funzionamento
regolare delle nostre istituzioni.
In cambio dell'educazione nuova mondata dai
pregiudizi e dalle superstizioni che daremo loro,
saranno le nostre fedeli ausiliarie nelle opere
umanitarie che intraprendiamo e alleveranno con
amore le giovani generazioni dei buoni Massoni,
diverranno uno degli strumenti più preziosi di
propaganda.
Lo sposo trasmetterà quindi alla sua Sposa, a
nome di tutti i Fratelli un triplo bacio. I Fratelli
solleveranno le loro spade mentre gli sposi
promettono:
Gli Sposi: Promettiamo di praticare le virtù che si
insegnano nei Tempi, di allevare i nostri figli nel
rispetto della scienza, della ragione e nel
disprezzo delle superstizioni.
Ven. - In scambio di questa promessa, nel nome del
Grande di ..... ed in virtù dei poteri che mi sono
stati conferiti da questa Rispettabile Loggia,
proclamo il Riconoscimento Coniugale di questi
sposi. Ii dichiaro membri della grande famiglia
massonica e vi prego, Fratelli miei, di riconoscerli
in questa qualità e di prestar loro in tutte
circostanze l'affetto, l'aiuto e la protezione che
devono tra di loro i Massoni.
Offrirà quindi il cesto di fiori e di frutti alla
sposa pronunciando parole di circostanza
sull'abbondanza e la bellezza. Tornerà quindi al suo
posto e dirà:
M.V. Fratello Oratore la parola vi è concessa.
Il Fratello Oratore pronuncerà un discorso di
circostanza.
Terminato il Venerabile ringrazierà per
l'assistenza e, mentre della musica risuonerà,
ordinerà di far circolare il Tronco della Vedova
(dinanzi ai profani è chiamato il Tronco
Ospedaliero). Terminato, gli sposi escono con le
loro rispettive famiglie e gli invitati profani. Nel
Tempio rimarranno soltanto i Fratelli.
Ven. - Separiamo in pace, Fratelli miei, i nostri
Lavori in Tornata Bianca sono terminati.