Bazot (Etienne-Francesco), letterato, segretario generale della società della reale accademica delle scienze, membro dell'ateneo delle arti dell'antica società grammaticale, dell'accademia di Mâcon, ecc., nacque a Castello-Chinon, Nièvre, il 13 marzo 1782. Seguì per qualche tempo la carriera amministrativa come vicecapo di ufficio e fu direttore della Nuova Biografia dei Contemporanei, lavoro in 20 volumi, dove scrisse molti articoli. Ha pubblicato due volumi di Racconti per l'istruzione ed il Divertimento dei Giovani e Racconti e Poesie. Fu membro della Massoneria, dove fu ammesso nel 1805; peraltro, un documento redatto da lui stesso permette di sapere che apparteneva nel 1809 alla Loggia Ste Thérèse des Amis de la Constance.  Fu venerabile per tre anni consecutivi della Loggia e del capitolo della Bonne-Union, di Parigi, e durante gli stessi anni fu presidente della società di previdenza di questa stessa Loggia.

Pubblicò nel 1811 il «Manuel du franc-maçon», che ebbe, a considerare le ristampe, un certo successo; ce ne furono infatti diverse nel 1817 a Parigi, nel 1835 a Bruxelles ad opera dell'editore Voglet, nel 1841 di nuovo a Parigi per conto degli editori Teissier & Schmidt, pubblicazione nella quale però furono soppresse le canzoni. Nel 1827 pubblicò enfaticamente il testo «Morale de la Franche-maçonnerie et esprit, pensées et maximes des francs-maçons les plus distingués»; con una prefazione, un discorso preliminare, delle osservazioni e delle note storiche, dogmatiche e critiche; ma non si sforzò molto per prepararlo considerato che soltanto alcune pagine sono della sua penna, il resto è un'antologia della letteratura massonica e il testo termina con una selezione di poesie e canzoni, ma più corretto dire degli estratti, senza riferimento musicale. Un buon numero di queste canzoni fu comunque ripreso dalle « Lyres maçonniques de l'Empire», ma Bazot, al contrario di queste, riporta le sue fonti; come documenti del Grande Oriente e delle Logge, il «Banquet maçonnique» di Gentil, « Le Code Récréatif» di Grenier; il «Chansonnier maçonnique et profane» di Azéile.

Nel 1828 pubblicò «Le tuileur-expert des sept grades du rite français» con note e discorsi il quale servì da supplemento al «Manuel du franc-maçon».

 Eccelse per il suo grande attaccamento ai principi massonici e per i suoi meriti venne nominato ufficiale del Grande Oriente di Francia nel 1826 e nel 1827 grande ispettore generale, 33 grado.

Se un buon numero dei canti del «Manuel du Franc-Maçon» rimase nella tradizione dei secoli XVIII e dell'inizio del XIX, sotto l'impero, non fu la stessa cosa per i periodi successivi.

Il motivo è presto spiegato, le canzoni sono semplici canzoni per bere e la Massoneria non costituisce altro che il pretesto. Talvolta, è vero, danno l'immagine di una Massoneria morale e anche sociale, ma profondamente conformista e borghese più attaccata al divertimento (con un umorismo non sempre leggero) e al formalismo massonico piuttosto che alla filosofia o al simbolismo.

Eccoci introdotti ad un altro aspetto, meno austero, della vita massonica di Bazot: la sua carriera di Canzonettista. Perché Bazot fu anche - ed egli si presenta come tale - un antico commensale dei Soupers de Momus.
Soupers de Momus fu una società di crapuloni, bacchica e di cantori frequentata particolarmente dai membri del Caveau moderne a cui sembra essere stato molto vicino (Il
Troubadour Français, pubblicato da Caillot ne 1826 e le Chansonnier des Demoiselles fu redatto da alcuni commensali del Caveau moderne e del Soupers de Momus). Dal 1813 teneva le sue riunioni nel quartiere di Saint Martin e pubblicò 15 raccolte annue di canzoni; Bazot vi fece parte insieme con Désaugiers e con Béranger a cui, invano, propose di entrare in Massoneria.

  • Nel 1838 a Parigi, Bazot pubblicò una prima raccolta intitolata Chansons maçonniques.

  • Nel 1839, sempre a Parigi, si ripete con le sue Nouvelles chansons maçonniques.

Tutte le canzoni sono senza partizione e rinviano a delle arie note in quel periodo, ma è assai difficile poterlo fare oggigiorno.

Non ci è parso opportuno riprodurre integralmente queste raccolte, del resto sono consultabili nelle opere originali riportate. Abbiamo tuttavia selezionato i titoli di alcune canzoni che ci sono sembrate una testimonianza interessante.

  • Io sono Massone!

  • Hiram e Salomone

  • I sette brindisi

  • Voltaire

  • La festa di famiglia

  • Désaugiers!

  • La Loggia-madre

  • Il segreto massonico

  • Una Tornata di Loggia