Questo libro nasce nel tempo in cui "le
lucertole sono draghi, da sconfiggere correndo su cavalli immaginari, e le
pozzanghere sono i mari sconfinati di Risse che ritorna a Itaca". Nasce
nel tempo in cui esercitavo l'immaginazione con il mio amico del cuore, ma
quella volta che non c'erano lui, ne i miei miei nemici inventati, ebbi modo
di ascoltare dagli adulti una frase che sollecitò la mia attenzione: "noi
dobbiamo sapere chi siamo".
Da lì in poi, ho cercato strade che conducessero ad una risposta, fino a
questa nuovo viaggio, curioso ed autodidatta, sui sentieri tracciati nelle
parole sacre e di passo della Massoneria.
E un viaggio dall'uomo esteriore che appare fatto di fango, e che volendo
somigliare all'Essere creatore ha dato origine al (mito del) Golem. Si dice
tuttavia che egli non possa pretendere di elevarsi oltre la propria natura,
oltre la somiglianza con quella Bellezza che scopre riflessa nell'acqua;
eppure, se cercando di dove quel baluginio provenga, capovolge lo sguardo
verso i cieli, egli riconosce l'identità della Bellezza delle acque di sopra
e di sotto, dei cicli e della terra: animato col soffio, l'uomo si scopre
fatto ad immagine e somiglianza di tutto l'universo, si scopre fatto di
milioni di stelle..
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