Che importanza ha avuto la trasmissione dell'ermetismo nel processo storico
che ha condotto alla formazione della massoneria? Attraverso quali episodi
della storia moderna, l'ermetismo e la massoneria si sono alimentati in una
simbiosi sotterranea che, dalla diffusione della Riforma luterana e nel
teatro europeo della guerra dei Trent'anni, è riemersa con la nascita di
circoli come quello di Tubinga e di accademie come la Royal Society? Le
istituzioni successive, specialmente quelle dell'illuminismo, sono state una
invenzione e una conseguenza della innovativa rivoluzione scientifica o una
trasformazione dell'antico sapere degli iniziati?
Su questi interrogativi molti studiosi e filologi hanno cercato risposte,
talvolta – come nel caso di F. Yates a proposito dei Rosacroce cui molte
pagine di questo libro sono dedicate – gli esiti hanno condotto a
interpretazioni tanto errate. quanto incomplete.
Il Corpus Hermeticurn, i Manifesti rosacrociani, i Rituali dei gradi del
rito scozzese antico e accettato e la straordinaria produzione e diffusione
delle opere di J. V. Andreae, J. A. Comenius, H. Kuhnrath, J. Dee, M. Maier,
Geber, R. Fludd, A. Kircher e di moltissimi altri autori ermetici e
occultisti hanno alla loro origine il culto di Ermete tre volte grandissimo.
Egli assume il ruolo e l'identità di filosofo, di sacerdote e di re e adatta
queste funzioni, nel loro proporzionale grado di conoscenza, alle dimensioni
concrete e storicamente realizzate di un progetto di aspirazione incessante
al progresso, alla tolleranza e alla libertà. Ermete Trismegisto, Christian
Rosenkreuz e i Figli della Vedova sono un'unica famiglia: quella della parte
eletta dell'umanità che contrasta l'impulso dell'oscurità, proprio come fa
il dio Hermes, e ogni mattino, a Oriente, lavora con dedizione per far
entrare le nuove generazioni nella sfera agitata della vita.
Maurizio Cosentino è nato a Catania nel 1969. Si è laureato
in pedagogia e in filosofia e ha proseguito gli studi nelle università di
Berlino von Humboldt e di Heidelberg per il conseguimento del dottorato in
filosofia. É docente di ruolo di filosofia e storia. Di formazione
neoaristotelica, ha dedicato grande attenzione ai problemi della razionalità
pratica, ai fondamenti e agli sviluppi dell'idealismo tedesco e italiano, in
particolare Hegel e Giovanni Gentile.
|