Fin dalla
pubblicazione di "Massoneria notomizzata" di Prichard, avvenuta nel 1730, la
curiosità dei profani verso i rituali di Loggia è stata sempre accesa. Il
rituale infatti, rappresenta agli occhi del non iniziato la prova provata
del carattere "misterioso" della Libera Muratoria, e poterne leggere i
segretissimi contenuti è per molti una grande soddisfazione. Da molti anni,
tuttavia, chiunque può soddisfare simili curiosità, poiché i rituali
massonici sono pubblicati e venduti in tutto il mondo.
Peraltro, i perennia verba vengono come noto tramandati da bocca ad
orecchio: il rituale è dunque uno strumento, più o meno utile, più o meno
adeguato ad ottenere lo scopo che i Liberi Muratori di ogni tempo si sono
prefissi, ovvero trasmettere la Tradizione al fine di perpetuarla,
consegnare il Fuoco Sacro affinché un'altra generazione venga illuminata
dalla sua Luce, e così per sempre.
Abbiamo pertanto inteso ovviare alla mancanza di un rituale prettamente
Italico, rendendo onore al carattere profondamente solare della nostra
terra, al suo retaggio misterico (il culto di Mitra) ed al suo nume tutelare
per eccellenza (Giano), integrando nel Rituale Italico frammenti del Corpus
hermeticum, il Catechismo della stella fiammeggiante, l'Inno al Sole, l'Inno
ad Iside, il Discorso iniziatico, ai quali un iniziato si accosta con
rispetto e reverenza, e brani di Maestri quali Arturo Reghini, Giuliano
Kremmerz e Giordano Bruno, esponenti tra i più noti della Tradizione
Italica.
Si sentiva la necessità di un "nuovo" rituale massonico? Non sta a noi
dirlo: quel che sappiamo, per averlo constatato di persona, è che un rituale
spiritualmente stimolante può far la differenza, abbozzando un piano di
lavoro per coloro i quali entrano in Massoneria animati da sincere istanze
di cambiamento interiore.
Un Maestro Passato del calibro di Fulcanelli giustamente ha scritto che "il
Sole è l'animatore e modificatore perpetuo di tutte le sostanze corporali,
unico agente delle metamorfosi successive della materia originaria, soggetto
e fondamento del Magistero".
Le parole di saggezza di un iniziato di siffatto valore, accrescono la
determinazione di chi con fatica e avversato da forze che paiono essere
soverchianti, trasmette il Fuoco sacro: esiste dunque ancora una Tradizione
massonica solare? Esiste dunque ancora la possibilità di perpetuare gli
antichi Misteri della Schola Italica? La risposta è sì.
Akira: Massone e Martinista, Maestro Venerabile della
Rispettabile Loggia Stanislas de Guaita n. 3 all'Oriente di Roma, ha il 97°
grado nell'Ordine dei Riti Uniti di Misraim e Memphis. Ha pubblicato nel
2010 Hiram dentro di noi, un testo sulle origini della Massoneria.
Purusha: Massone e Martinista, praticante di Raja Yoga, Maestro Passato
della Rispettabile Loggia Stanislas de Guaita n. 3 all'Oriente di Roma, ha
il 96° grado nell'Ordine dei Riti Uniti di Misraim e Memphis.
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