Giovanni Gigliuto

 

Della Massoneria

e altri scritti eretici

 

 

 

 

Editrice Torre sas

 

 

Cos'è la Massoneria?
Se un uomo comune pone a un massonista- seppur medagliato e grembiulato in modo variopinto - la fatidica domanda "Cos'è la Massoneria", questi risponderà con frasi fatte che la massoneria è una specie d'associazione benefica, che aiuta il prossimo, fedele a quello che dicono i rituali: per il bene dell'umanità...
Il massonista intellettuale - quello che si firma nelle riviste massoniche ufficiali col titolo accademico, o col ruolo sociale ricoperto nella vita profana, mai semplicemente libero muratore - citando questo o quel filosofo, ragionando dei massimi sistemi, sosterrà che la massoneria è una dimensione etica ed eziandio filosofica, che è uno status diverso acquisito con l'iniziazione (glissando elegantemente sul significato di quest'ultima).
Il massonista più navigato, sentendosi in difficoltà, rigirerà la domanda rispondendo con la tecnica sempre vincente del non dire niente: "posso dire cosa non è massoneria". E giù una interminabile sfilza di luoghi comuni.
Tutti costoro aggiungeranno alla loro esposizione la enumerazione dei cosiddetti massoni famosi, uomini illustri iscritti alla massoneria, asseverando così l'importanza dell'associazione. E qui nasce spontanea la domanda: ma i 'personaggi illustri' de quo - che vengono, in verità, scomodati ad ogni piè sospinto, soprattutto in questi tempi primaverili - sono famosi perché massoni o sono massoni perché famosi?
E se la domanda di cosa sia la massoneria la ponessimo al massonista esoterico?

Facciamolo.

Questi, incominciando a fare la ruota e indossando il mantello del mistero risponderà che è "una società iniziatica, votata a far del bene, a migliorare se stessi e l'umanità tutta". In verità non si è discostato di molto dal dire il vero, se non fosse che non ha la minima idea di cosa sia realmente 'Iniziazione', 'Tradizione' e la differenza tra 'Ordine iniziatico' e 'Società iniziatica'. Costui subisce le tornate di loggia, alla stessa stregua di quando, ragazzino, doveva subire la messa per andare poi a giocare a pallone nel campetto della chiesa. Sia quella che questa erano (e sono?) cose necessarie.

Società iniziatica! É questa - gli si dice (e a sua volta ripete) - la differenza con un club service.
Ma anche in seno alle Officine la domanda è evitata, off limits. L 'Apprendista non saprà rispondere: poiché non sa né leggere né scrivere. Il Compagno sta ancora lavorando, è sulla buona strada, ma ancora non ha raggiunto la pienezza della comprensione, la padronanza dell'Arte.
Ed il Maestro? Niente paura. É stata coniata nel tempo un definizione ad hoc che toglie le fatidiche castagne dal fatidico fuoco: è una verità incomunicabile, in ciò sta il famoso "segreto" della massoneria.

Definizione questa tra le più usate dei loci communes del massonismo imperante.

Questo scritto non servirà certamente ai summenzionati fratelli, ma neanche a coloro i quali sono convinti assertori che la vera massoneria - la Massoneria Tradizionale - sia la cosiddetta moderna, quella per intenderci nata dalla grande scissione del 1717, relegando implicitamente le antiche consorterie, le fratrie, a semplici associazioni d'artigiani e lavoranti, ad associazioni di categoria.


Cos'è la Massoneria?

Una domanda, alla fin fine, semplicissima ma che implica un ventaglio di risposte diverse perché diversi sono i punti di vista dei vari interlocutori. Il tutto non farà che alimentare quell'alone di mistero che la circonda.
I tentativi di definire la massoneria mediante formule sintetiche risultano per solito inappaganti, posto che per questa via si finisce per approdare a stilemi riduttivi, quando non fuorvianti. Nella varietà di aspetti che questa singolare associazione ha assunto dal 1717 - data della fondazione della Gran Loggia di Londra - ad oggi, in genere nessuna di quelle fin qui elaborate le si attaglia completamente.

Questo scritto potrà servire - almeno questo è il nostro obiettivo - a quanti, immessi nel percorso iniziatico massonico, sentono, percepiscono, che al di là dell'etica e della morale dell'impostazione anglosassone et similia ci sia qualcosa di più, di altro.

 

  

 

 

 
 
 

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Musica: "Fuga XLVIII ° di Atalanta Fugiens" di Michaël Maier 1687