|
- Massimo della Campa - Luce sul Grande Oriente
Due secoli di Massoneria in Italia
Sperling & Kupfer Editori | |
Il Grande Oriente d'Italia, organismo unitario della massoneria italiana, compie duecento anni, e questa è l'occasione dalla quale ha origine il presente volume, che intende ripercorrere le tappe fondamentali della storia della libera muratoria per documentarne le varie anime, gli ideali, le lotte e le conquiste sociali che hanno costellato la sua storia e sgombrare definitivamente il campo dagli equivoci e dai pregiudizi (come quello del legame massonico come vincolo omertoso) che l'hanno resa sospetta agli occhi di chi ne ha una conoscenza superficiale. L'autore inizia la sua rigorosa e documentata ricostruzione dalle più antiche radici delle confraternite, seguendo poi i primi sviluppi della massoneria moderna in Europa e in Italia nei secoli XVIl e XVlll. Gli anni d'oro dell'espansione, nella seconda metà dell'Ottocento, sono esaminati attraverso l'azione dei gran maestri dell'epoca, personaggi animati da spirito patriottico e libertario, che diedero un vitale contributo alla costituzione dello stato liberale. Gli anni bui che si succedettero durante il fascismo sono illustrati in un efficace capitolo che passa in rassegna le persecuzioni e le campagne diffamatorie che costrinsero le logge a un'attività clandestina durata fino al dopoguerra. L'analisi del periodo che inizia con gli anni Sessanta è molto approfondita e tocca momenti ed episodi cruciali, trattati con lucidità e senza reticenze: l'involuzione prodotta dal tentativo di potenziamento politico delle logge, le questioni interne, i casi della massoneria «coperta» e di quella «deviata», la P2 di Licio Gelli, le conseguenti, lunghissime indagini, le illiberali decisioni giudiziarie e regionali, condannate dalla Corte europea. Il lavoro è corredato di fotografie e documenti inediti, arricchito da una serie di utili apparati informativi e caratterizzato da un notevole apporto testimoniale dell'autore, profondo conoscitore della realtà massonica. Un contributo storiografico fondamentale, un'indagine minuziosa, che rischiara non solo la tradizione del Grande Oriente, ma anche molte pagine della nostra storia recente.
Massimo della Campa, napoletano di nascita e famiglia, dal 1950 vive e lavora a Milano, di cui è cittadino benemerito. Avvocato, ha ricoperto importanti incarichi in organizzazioni italiane e internazionali ed è stato delegato, per il nostro paese, del CCBE, organo di consultazione delle avvocature europee. Da sempre impegnato nel campo dei diritti civili, presiede dal 1986 la Società Umanitaria, gloriosa, centenaria fondazione benefica milanese attiva in ambito sociale e culturale. Entrato in contatto con la massoneria nel 1943, è gran maestro onorario del Grande Oriente d'Italia, dove ha ricoperto le più alte cariche istituzionali, creando significativi contatti con le massonerie svizzera, inglese e statunitense. E autore, tra l'altro, di La massoneria italiana (con Giorgio Galli, 1998), e curatore di Vecchie e nuove povertà nell'area del Mediterraneo (1999), Diritti umani, individualismo e solidarietà (1999), Il modello Umanitaria (2003) e Dieci anni di Humaniter (2004). |
Musica: "Fuga XLVII ° di Atalanta Fugiens" di Michaël Maier 1687 |