Loggia Har Tzion - Monte Sion -

Il Carissimo nostro Ospite Christian A. di Catanzaro ci chiede: Potete darmi qualche notizia massonica sul trinomio Libertà, Uguaglianza e Fratellanza, in uso nelle Logge?

Nella Sua cortese, della quale La ringraziamo, si coglie un riferimento che è opportuno chiarire:-"il famoso Trinomio LIBERTA’ - UGUAGLIANZA - FRATELLANZA"
Sgombriamo immediatamente il terreno affermando che "il famoso Trinomio" non fa parte del bagaglio Tradizionale Esoterico e tanto meno della Simbologia Muratoria.
Esso fu il grido con il quale i Rivoluzionari francesi cercarono la democrazia, trovando invece il Terrore e la ghigliottina.
Napoleone, salito al trono, s'impadronì anche della Massoneria, usandola come strumento di potere (la storia spesso si ripete) e, attraverso le truppe d'occupazione, la "esportò" in Italia,dove i Patrioti, nel periodo di massima confusione tra Massoneria, Carboneria e Giovane Italia, attaccarono il trinomio alle pareti delle Logge Massoniche dove, in alcune Officine, tuttora é leggibile.
Ma i Massoni sanno bene che il Tempio é senza volta e senza pareti, per cui il Trinomio, nella sua accezione originaria e comune, cioè quella politico-sociale, traballa e cade.
Per i Massoni la LIBERTA’ va intesa come possibilità di conoscenza: l'Uomo spiritualmente libero resta tale anche in catene; l'UGUAGLIANZA, che sul piano politico-sociale é uno dei pilastri della democrazia, auspicabile forma di reggimento di uno Stato, ma non certo coniugabile in Massoneria, é, sul piano esoterico un'utopia: solo Il Grande Architetto dell’Universo é uguale a Se stesso; la FRATELLANZA i Massoni sanno che può scaturire soltanto dal concetto di Amore Universale e di ricerca comune della Divinità.

Il WebMaestro

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