"La Gamba"

Anonimo francese secolo XIII

 

 

 

 
 

Gentilissimi signori di Montesion, ho visitato il Vostro bellissimo portale, dove ho appreso moltissime cose sulla Massoneria, ma tutte in propositivo, ora per meglio “impastare” le notizie che ho raccolto, potreste indicarmi brevemente quello che la Massoneria non è.
Ringraziandovi mi è gradito porgervi i miei saluti
Giuseppe G. di Frosinone
 


 

 

Se fosse possibile definire chi siamo, carissimo Giuseppe, la nostra presenza nella storia avrebbe un termine come avrebbe avuto un principio.

Il nostro aspetto si accosta forse alla sodalitas dei Latini, impostata con lineamenti religiosi ma sodalizio di uomini liberi, a difesa della giustizia e della dignità umana contro ogni tirannide.

Simile a quella è, comunque, la nostra presente manifestazione storica: siamo una associazione di uomini liberi e di sani costumi, legati da un vincolo di solidarietà, che uscendo dalle colonne si proietta nella vita profana per conquistarla con le doti che la fratellanza ci insegna: lealtà, correttezza, spirito di sacrificio, senso della giustizia. E la solidarietà va data e non domandata. Ogni Fratello deve sentirla in sé per prestarla agli altri, senza pretenderla dagli altri, perché gli altri dovranno dargliela spontaneamente.

Ebbene, come ben intuirai, definirci è cosa ardua, ora indicare “cosa non è” la Massoneria, a me sembra opera più semplice. 

Vediamo:

 

  • Non siamo una corporazione, perché non abbiamo interessi professionali da tutelare;

  • Non siamo una società di beneficenza perché - come non siamo una religione - respingiamo il concetto profano di carità. Questa può sollevare per un momento il bisognoso ma ne distrugge la dignità, annulla il vincolo della fraternità fra chi dà e chi riceve collocando quest'ultimo in posizione di sudditanza.

  • Non siamo un club né un partito perché il Massone non persegue nel proprio sodalizio né una qualificazione sociale né un obiettivo politico;

  • Non siamo una società di mutua assistenza, perché ci opponiamo alla pratica della sopraffazione del singolo sul singolo o sul gruppo come del gruppo sul gruppo o sul singolo;

  • Non siamo una associazione religiosa, o setta come si chiama in altre lingue, neppure quella che era per i Greci l'etairia (e raopLa). Ogni «setta» è una frazione di un «tutto» mentre lo spirito del massone è appunto verso il tutto, ossia l'universale.

Il WebMaestro


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