Carissimo Giuseppe, non ci dici di quale Officina sei, ma questo non ci impedisce di pregarti di voler porgere i nostri saluti al tuo M:.V:. e ai tuoi Fratelli di Officina.
Ferruccio Valobra nato nel 1898 a Torino, era un Nostro Fratello iniziato a Torino. Aveva fatto in tempo a comportarsi con valore nella prima guerra mondiale, poi ufficiale di carriera, venne radiato dall'esercito per effetto delle leggi razziali.
Antifascista dopo l'8 Settembre, costituì e comandò con il titolo di "Capitano Rossi", un gruppo di combattenti partigiani repubblicani, che alla sua morte confluì in una maggiore formazione.
In seguito a delazione, venne catturato e sottoposto ad orribili torture. Condannato a Morte, fu fucilato al Martinetto il 23 settembre 1944.
Tenne davanti a tutti i suoi carnefici, inclusi quelli mascherati da giudici del tribunale speciale, un contegno fiero e dignitoso.
A poche ore dalla esecuzione, fece pervenire questa lettera ad un suo commilitone:
Caro Gof
fra poco non sarò più.
Negli estremi momenti desidero inviare a mezzo tuo un saluto "scarpone" agli alpini tutti.
A tutti ricorda che io ho amato i monti di questa bella Italia perché su quei monti mi son temprato uomo ed ho imparato a conoscere i veri ideali umani, quegli ideali per i quali talora si sacrifica anche l'esistenza: la libertà e l'amore di Patria
Scarponamente F.
Anche a te come a tutti raccomando mia moglie e mia figlia e... questo sia l'estremo saluto dell'uomo che muore
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Il giorno dopo la sua morte, le formazioni di partigiani repubblicane affissero a Torino e in provincia il manifesto:
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Il 25 Aprile del 1976, alla presenza delle autorità e dell'allora G:.M:. Savini venne scoperta una lapide in memoria del nostro Fratello nella sede massonica torinese di Piazza Vittorio Veneto.
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