I dettagli della Rassegna Stampa sono consultabili sul sito del Grande Oriente d'Italia: www. grandeoriente.it

Notizie, eventi, avvenimenti, comunicazioni

 

 

  • 21.01.2010 - Roma - Il Gran Maestro Gustavo Raffi ha decretato che la Gran Loggia 2010 del Grande Oriente d'Italia si terrà a Rimini dal 26 al 28 marzo. Come di consueto in concomitanza dei lavori rituali saranno organizzati eventi culturali che avranno come filo conduttore il concetto "Etica della libertà – Etica della responsabilità". Leggi il Decreto.

 

  • 21.01. 2010 - Pisa - Il Collegio Toscano organizza a Pisa per il 30 gennaio una Tavola Rotonda su "Scienza e Etica: un dialogo per la vita".
    L'appuntamento è nell'Aula Magna nuova dell'Università di Pisa, a Palazzo della Sapienza (Via Curtatone e Montanara) alle ore 16,30. Dopo il saluto di Marco Pasquali, Rettore dell'Università di Pisa, intervengono: Antonio Baldassarre, Vito Mancuso, Giorgio Israel, Mauro Barni e Ignazio Marino.
    Il Gran Maestro Gustavo Raffi chiude i lavori moderati dal presidente circoscrizionale della Toscana, Stefano Bisi.
    Al termine è prevista una cena (ore 20,30) al Grand Hotel Duomo, in Via Santa Maria 94.
    Info e prenotazioni per la cena (entro il 10 gennaio): 333 1504933 oppure 050 564167.
    Altre informazioni: eticagoitoscana@libero.it
    Scarica il Programma


 

  • 24.01.2010 - Cagliari - Le vittime del nazismo, del fascismo, dell'Olocausto e quanti hanno protetto i perseguitati a rischio della propria vita saranno ricordati dalla Massoneria sarda il 30 gennaio con una Giornata della Memoria nella casa massonica cagliaritana a Palazzo Sanjust (Piazza Indipendenza 1). L'appuntamento è fissato alle ore 16 con una conferenza del Gran Segretario Giuseppe Abramo su "Le origini dell'antisemitismo". Seguirà la proiezione del film "Memoria. I sopravissuti raccontano" del regista Ruggero Gabbai.
    Ingresso libero.
    Scarica il programma


    "Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31 luglio 2000.

    Art. 1.
    1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

    Art. 2.
    1. In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere.

    Legge 20 luglio 2000, n. 211

 

27.01.2010 - Roma - La Giornata della Memoria è stata istituita per non dimenticare, per mantenere vivo il ricordo della tragedia immane vissuta dal Popolo Ebraico: l'evento più tragico e insensato della nostra storia.
Il genere umano, per colpa della follia nazista, è precipitato in un dramma indicibile, colpendo la dignità ed il rispetto dovuti ad ogni Uomo.
Per questo è nostro dovere ricordare: per ribadire e diffondere la verità su quanto accaduto. Troppe voci tentano di negare, per pura sete di protagonismo e in perfetta malafede, i fatti di quei tragici tempi, o perlomeno di ridurne i numeri: come se uccidere un solo essere umano per la sua diversità “razziale” fosse peccato minore.
É nostro dovere ricordare perché è dalla memoria che trae nuova vita la nostra stessa libertà.
Ed è nostro dovere educare le giovani generazioni al rispetto delle diversità, all'amore per la uguaglianza, alla fratellanza, alla solidarietà; dobbiamo chiamare i giovani alla partecipazione, contro ogni odio, affinché mai più nessuno possa dire “io non sapevo”.
La Libera Muratoria, da secoli, propugna questi principi e opera affinché questi siano patrimonio di tutti, perché non si può parlare di diritti e di uguaglianza se non c'è condivisione.
Come scrisse il nostro Fratello Rudjard Kipling in una pagina memorabile, nei nostri Templi siedono l'uno affianco all'altro Fratelli portatori di filosofie, religioni, esperienze diverse: per Lavorare, tutti insieme ma ognuno a partire dalla propria diversità, alla costruzione del bene comune. Perché ciò che rende gli Uomini liberi è proprio la possibilità di vivere secondo le proprie convinzioni.

Il Gran Maestro

 

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