I dettagli della rassegna stampa sono consultabili sul sito del Grande Oriente d'Italia: www.grandeoriente.it

 

 

  • 28.12.2010 - Livorno - Adriano Lemmi e l'Italia unita.
    Il Comune di Livorno e il Comitato per il Risorgimento, in collaborazione con il Grande Oriente d'Italia, organizzano per il 28 dicembre un convegno su "Adriano Lemmi fra politica, economia e fratellanza".
    L'incontro è al Museo civico Giovanni Fattori di Livorno alle ore 17. Dopo i saluti dell'assessore comunale alle culture Massimo Tredici e del Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi, intervengono: il direttore dell'Archivio di Stato di Livorno Massimo Sanacore, gli storici Ferdinando Cordova dell'Università La Sapienza di Roma e Giovanni Greco dell'Università di Bologna. Presiede e introduce lo storico Fabio Bertini (Università di Firenze), presidente del Comitato livornese per la promozione dei valori risorgimentali.
    Adriano Lemmi, livornese di nascita, è ricordato nelle cronache storiche dell'Ottocento, come il banchiere del Risorgimento. Patriota, molto amico di Mazzini, fu Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia dal 1885 al 1895 e a lui si deve la connotazione moderna della nostra Comunione nazionale.




 

  • 26.12.2010 - Roma - Addio a Giuseppe Anania, la grande quercia che ha annunciato la Nuova Primavera della Massoneria.
    "Piangiamo commossi la scomparsa del Fratello Giuseppe Anania, grande quercia della Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani e instancabile artefice della Nuova Primavera del Grande Oriente d'Italia". Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, ricorda così Giuseppe Anania, Gran Maestro Onorario del GOI, scomparso oggi all'età di 83 anni. "Anania – sottolinea Raffi – è stato fedele all'antico dovere di ogni iniziato: far sorgere il sole nella terra del proprio cuore. Maestro delle parole di ricerca autentica, Giuseppe ha insegnato a tutto il nostro Ordine il senso del viaggio e la volontà di costruire percorsi sociali oltre l'orizzonte che gli occhi possono scorgere. Uomo di grandi vedute, avvocato e Gran Sorvegliante dell'Ordine, Anania è stato soprattutto un saggio della Vita e un testimone del Pensiero libero. Il suo indice puntato al mare e al mistero dell'infinito, ha saputo indicare quella nave della Primavera che un mattino, come raccontano le antiche sapienze iniziatiche, sbuca da una leggera bruma dopo la notte di veglia".
    Per l'avvocato ravennate alla guida del Grande Oriente d'Italia, "il segreto di umanità di Anania, raccolto dal vento di Genova e dalle radici che non gelano della sua Calabria, resta nella nostra ricerca di senso. A noi il compito di andare a cercare ogni giorno, tra le pietre dei percorsi, il suo esempio di fratellanza e la sua storia di verità, aperta al sogno di ognuno di poter cambiare un tratto di tempo, portando i passi lontano dalla mediocrità. L'epigramma più bello e tormentato di Leonida di Taranto dice che sul filo estremo del mantello della vita siede una tarma, che rode la trama non tessuta dalla spola. Ma Anania, Fratello vero, sarà sempre al nostro fianco, nel Pantheon degli uomini del dubbio che costruiscono con pietre di speranza. Col cuore gonfio di affetto e di incancellabili ricordi personali, lo pensiamo ora in cammino verso il Sole del Nord, la stella che l'ex Gran Maestro Aggiunto ha sempre cercato".
    "Anania – rimarca il Gran Maestro Raffi – fu il primo a credere e a condividere nel mio progetto di un rinnovato ruolo del Grande Oriente d'Italia, Istituzione e comunione che non poteva essere relegata a museo delle statue di cere. E' stato artefice della Nuova Primavera della Massoneria, lavorando senza sosta all'affacciarsi di un nuovo umanesimo, mai patteggiando con la propria coscienza. Ci sarà di avanguardia verso le terre del non-ancora e le battaglie di una laicità positiva, pensata non contro qualcuno ma per testimoniare luce e umanità sui sentieri di quel tempo che non è cronaca ma storia profonda. Nei labari del nostro 150° dell'Unità d'Italia – conclude Raffi - avremo premura di scorgere il nodo d'amore della sua lezione di fraternità".
     

 

  • 7.12.2010 - Alghero -Massoneria e Associazioni Filantropiche ad Alghero.
    Presentazione di un saggio di Massimiliano Fois, giovane scrittore algherese, che racconta nascita e sviluppo dell'attività latomistica e filantropica nella caratteristica cittadina della provincia sassarese a partire dall'Ottocento.
     

 

  • 16.12.2010 - Imola - Andrea Costa, politico e massone.
    Mai celebrazione è stata più opportuna: a cento anni dalla morte e nell'imminenza del 160esimo anniversario della nascita, Andrea Costa sarà ricordato dal Grande Oriente il 16 dicembre con una tempestività unica, soprattutto nell'ottica del prossimo 150esimo della nostra unità nazionale. Considerato tra i fondatori del socialismo italiano, fu un appassionato politico, figura primaria della nostra storia democratica e convinto libero muratore, tanto da diventare Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d'Italia.
    Con "Andrea Costa, Socialista, Politico, Massone, Gran Maestro Aggiunto del Goi" la loggia imolese a lui dedicata e la "Evangelista Torricelli" di Faenza organizzano un incontro particolare per evidenziare lo spirito di un tempo singolare che fece grande il nostro Paese. Sarà presente il Gran Maestro Gustavo Raffi.
    L'appuntamento è alle ore 20,30 al Palazzo Sersanti di Imola (Piazza Giacomo Matteotti 8) con una manifestazione che sarà un misto di cultura storica e intrattenimento. Dopo il saluto del maestro venerabile della loggia "Andrea Costa", Francesco Corrado, lo storico Santi Fedele farà la cronaca del tempo e un excursus biografico del nostro personaggio che, subito dopo, prenderà vita con Emanuele Montagna per la serie "Le interviste Impossibili" da lui diretta. Attore, regista e docente universitario, Montagna sarà affiancato dall'attrice Tina Milano e dal giornalista del quotidiano "Il Resto del Carlino" Andrea Maioli che lo intervisterà nei panni di Andrea Costa. L'autore è Marco Poli. Chiuderà l'incontro il Gran Maestro Raffi.
    Ingresso libero

     

 

  • 10.12.2010 - Terni - In ricordo di Benedetto Brin.
    Al massone Benedetto Brin, vissuto negli anni di nascita e crescita del nostro Paese, si attribuiscono molte benemerenze. Torinese, fu conosciuto a livello nazionale come grande ingegnere navale, uomo politico, ministro e capo di stato maggiore della Marina, che rinnovò la nostra flotta militare, creò il nuovo organismo della Marina e progettò modernissimi tipi di navi da guerra. I livornesi lo hanno nel cuore per aver fondato nel 1881 l'Accademia Navale di Livorno, ma i ternani non sono da meno perché a lui si deve lo sviluppo delle acciaierie nazionali e la nascita del complesso siderurgico della loro città. "La Terni", così è conosciuta, nacque per un'esigenza nazionale e per dare vigore a quella giovane Italia che stentava a crescere.
    Per il 150esimo dell'unità nazionale, il Collegio circoscrizionale dell'Umbria, in collaborazione con il Consiglio dei maestri venerabili di Terni, organizza il 10 dicembre (ore 16,30) un convegno proprio per ricordare la figura di questa grande personalità del nostro Ottocento. Si svolgerà nel centro Multimediale di Terni (Piazzale Bosco) con il titolo "B. Brin, Terni e La Terni". Intervengono: il capitano di Vascello Roberto Domini, ufficiale storico della Marina; i professori Alberto Santoni, esperto di storia e tecnologia militare e Sergio Bellezza, cultore di storia locale. Chiude i lavori il Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi.
    Sono previsti in apertura i saluti del sindaco di Terni, del presidente della Provincia e del presidente del Consiglio regionale dell'Umbria. Introducono Fabio Vallorini e Gonario Guatini. Coordina Dario Guardalben.
    L'iniziativa si svolge con il patrocinio del Comune e della Provincia di Terni e della Regione umbra.

 

 

  • 4.12.2010 - Firenze - Haiti: cronaca di un terremoto.  A marzo di quest'anno "Erasmo Notizie" aveva pubblicato un testo del fratello fiorentino Maurizio Boganelli che dipingeva il quadro tragico di Haiti a tre mesi dello spaventoso terremoto. Boganelli era lì per supportare tecnicamente una ong di Santo Domingo su richiesta dell'organizzazione Ayti cheri, in creolo "Mia cara Haiti", costituita nel capoluogo toscano per volontà di un gruppo di fiorentini e dominicani.
    Dopo mesi di missione umanitaria Maurizio è tornato a Firenze e l'8 dicembre (ore 10), nella casa di massonica di Borgo Albizi, racconterà pubblicamente la sua esperienza, i progetti realizzati, anche con i fondi di numerose logge, e i programmi futuri per i quali, però, c'è ancora bisogno di tanto aiuto.
    I mercatini di Natale di Firenze saranno allestiti in alcuni luoghi e date particolari proprio per questo: i giorni 11 e 12 dicembre (ore 9-20) presso l'hotel Albani in via Fiume e il 17, 18 e 19 dicembre (ore 10-17) nel parco di villa Vogel del viale Canova.


 


 

  • 2.12.2010 - Roma - Corruzione: Raffi (Goi), Vescovo Pennisi chiarisca a chi indirizza accuse di commistioni tra Massoneria e poteri criminali. Parli con i fatti, assumendosi responsabilità civili o penali, o taccia.
    "Lanciare accuse senza fondarle in precisi riscontri fattuali, più che da 'pastori' ci sembra un comportamento da 'banditori'". Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, replica alle dichiarazioni di monsignor Michele Pennisi, vescovo di Piazza Armerina (Enna), che legano la Massoneria a oscure trame di potere.
    "Se sua Eccellenza Pennisi - spiega Raffi - è a conoscenza di coinvolgimenti dei Liberi Muratori del Grande Oriente d'Italia in qualche torbida storia di corruzione o di attività criminali, faccia nomi e cognomi, indichi le circostanze e si rechi senza indugi alla Procura della Repubblica, assumendosi ogni responsabilità civile e penale. Altrimenti faccia silenzio, legga qualche bel libro e predichi l'avvento, ma non parli del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani che con questa spazzatura nulla a che fare e impunemente viene accostato nelle sue 'denunce' a forme occulte di potere, espressione della criminalità organizzata quali la mafia, la camorra o la 'ndrangheta'".
    "Il Nazareno mi sembra dicesse: 'Sì, sì, no no sia il vostro parlare. E il più viene dal maligno'. Il tunicato rilegga qualche pagina di vangelo", taglia corto l'avvocato ravennate alla guida della più antica obbedienza massonica italiana.



 

  • 1.12.2010 - Imola - Andrea Costa, politico e massone. Mai celebrazione è stata più opportuna: a cento anni dalla morte e nell'imminenza del 160esimo anniversario della nascita, Andrea Costa sarà ricordato dal Grande Oriente il 16 dicembre con una tempestività unica, soprattutto nell'ottica del prossimo 150esimo della nostra unità nazionale. Considerato tra i fondatori del socialismo italiano, fu un appassionato politico, figura primaria della nostra storia democratica e convinto libero muratore, tanto da diventare Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d'Italia.
    Con "Andrea Costa, Socialista, Politico, Massone, Gran Maestro Aggiunto del Goi" la loggia imolese a lui dedicata e la "Evangelista Torricelli" di Faenza organizzano un incontro particolare per evidenziare lo spirito di un tempo singolare che fece grande il nostro Paese. Sarà presente il Gran Maestro Gustavo Raffi.
    L'appuntamento è alle ore 20,30 al Palazzo Sersanti di Imola (Piazza Giacomo Matteotti 8) con una manifestazione che sarà un misto di cultura storica e intrattenimento. Dopo il saluto del maestro venerabile della loggia "Andrea Costa", Francesco Corrado, lo storico Santi Fedele farà la cronaca del tempo e un excursus biografico del nostro personaggio che, subito dopo, prenderà vita con Emanuele Montagna per la serie "Le interviste Impossibili" da lui diretta. Attore, regista e docente universitario, Montagna sarà affiancato dall'attrice Tina Milano e dal giornalista del quotidiano "Il Resto del Carlino" Andrea Maioli che lo intervisterà nei panni di Andrea Costa. L'autore è Marco Poli. Chiuderà l'incontro il Gran Maestro Raffi.
    Ingresso libero.
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  • 1.12.2010 - Roma - Cultura: Raffi (Goi), destinare le risorse per le scuole private al recupero del nostro patrimonio archeologico.
    "Il Tramonto dell'Occidente passa per l'oblio della memoria e delle nostre radici. Basta con i liquidatori della storia: non ci stiamo ad assistere alla rovina di pietre e percorsi culturali che insegnano libertà di pensiero e di azione. Proponiamo di destinare le risorse stanziate per le scuole private al recupero e alla tutela dei siti archeologici del nostro Paese, patrimonio d'umanità del mondo intero". Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, interviene nel dibattito sulla tutela dei Beni culturali.
    "Una politica che abbia davvero un progetto e un'anima – rimarca l'avvocato ravennate alla guida della Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani - non può non considerare Pompei e le mille pietre di speranza della nostra Italia come un inesauribile racconto di vita e di futuro. Solo la miopia di logiche bottegaie - taglia corto Raffi - può impedire al futuro di farsi strada nella grande lezione della Tradizione che dobbiamo cogliere per costruire, nel centocinquantenario dell'Unità d'Italia, un'idea di Paese che fa della Cultura non un problema da puntellare con interventi estemporanei o emergenziali ma un terreno di sviluppo concreto e di promozione di territori abitati da un pensiero alto, da vissuti profondi che hanno affrontato e vinto le sfide del tempo e della qualità del vivere, dando indicazioni al cammino di senso dei cercatori di verità".
     

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