I dettagli della Rassegna Stampa sono consultabili sul sito del Grande Oriente d'Italia: www. grandeoriente.it

Notizie, eventi, avvenimenti, comunicazioni

 

 

  • 31 agosto 2010 - Roma - Iran: Massoneria; Raffi (Goi), vicini a Sakineh, mai più donne condannate a morte.
    "Mai più donne condannate a morte. Le pietre devono servire per costruire speranze, non per lapidare coscienze libere". É quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia e firmatario dell'appello per Sakineh, la donna iraniana di 43 anni che rischia la lapidazione per adulterio, per la quale è partita una mobilitazione internazionale.
    "La vita è il bene più prezioso, ed è una forza sempre più potente di uomini, leggi e regimi - sottolinea - perciò la Libera Muratoria, che da sempre promuove l'umanità e fa del confronto e della tolleranza il terreno delle proprie battaglie civili e morali, si unisce con profonda convinzione alle iniziative già intraprese dalle organizzazioni di difesa dei diritti dell'uomo, quali Human Rights Watch e Amnesty International, a favore della signora Sakineh Mohammadi-Ashtiani".
    "Il rispetto della dignità e della libertà di tutte le donne iraniane – conclude Raffi – sia un impegno concreto alla mobilitazione, perché il silenzio e l'indifferenza non accompagnino questi tristi riti di morte che appartengono al periodo della caccia alle streghe. Ci auguriamo che la ragione sia più forte del fondamentalismo".
    Silvia Renzi, comunicazione e rapporti con la stampa

 

  • 27 agosto 2010 - Reggio Calabria - Massoneria; Perfetti (Goi), "convinta solidarietà a Di Landro, la Calabria onesta vincerà".
    "Solidarietà e profonda vicinanza al procuratore Di Landro, in prima linea ogni giorno per combattere la 'ndrangheta e tutte le mafie che si annidano sul territorio. C'è da lottare ma siamo certi che la luce vincerà sulle forze del male, smantellando la ragnatela della criminalità organizzata che attenta alla vita civile e sociale della Calabria. La nostra regione ha energie e uomini, pensieri e progetti per vincere la sfida della legalità e della giustizia".
    Lo ha dichiarato Antonio Perfetti, Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d'Italia, dopo l'ordigno fatto esplodere nella notte di ieri sotto l'abitazione del procuratore generale di Reggio Calabria, Salvatore Di Landro.
    "Nel rinnovare sentimenti di stima al procuratore – conclude Perfetti - lo invitiamo a proseguire nell'opera coraggiosa fin qui intrapresa, cosciente che troverà sempre nelle persone oneste sostegno convinto. Lui è uomo di legge, non getterà la spugna".
    Silvia Renzi, comunicazione e rapporti con la stampa


    27 agosto 2010 - Roma - Essere a Soveria 2010: le iniziative del Grande Oriente d'Italia.
    Il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani, avvocato Gustavo Raffi, sarà in Calabria sabato 4 Settembre 2010. Alle ore 10.00 incontrerà i giornalisti, nel corso di una conferenza stampa moderata dal giornalista Sergio Tursi Prato, presso la Sala convegni "Ermanno Critelli", Rubbettino Grafiche ed Editoriali, a Soveria Mannelli (Cz),dove nel pomeriggio,alle ore 17:00, concluderà i lavori di un convegno di studi sul tema: "I 150 anni: Italia e Massoneria; etica e tolleranza per un confronto storico".
    L'iniziativa rientra nelle manifestazioni estive "Essere a Soveria 2010", promosse dalla locale Amministrazione Comunale. Il programma del convegno, coordinato dal Dott. Egidio Laraia, della R.L. "La Sila – D. Ponzio" n° 363 dell'Oriente di Decollatura,prevede i saluti istituzionali del Dott. Federico Nicotera, Maestro Venerabile della R.L. "La Sila-D. Ponzio" n° 363 dell' Oriente di Decollatura, del Dott. Leonardo Sirianni, Sindaco di Soveria Mannelli e Antonio Seminario, Presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Calabria. Seguiranno le relazioni del Prof. Mario Cosco,già docente presso l'Università Magna Grecia di Catanzaro, su "Etica e tolleranza tra memoria e futuro",del Prof. Fulvio Conti, docente dell'Università degli Studi di Firenze,su "La Massoneria nella storia d'Italia dall'Unità ai giorni nostri" e del Prof. Sergio Moravia, docente presso l'Università degli Studi di Firenze, su "Il pensiero massonico e problemi sociali e spirituali del nostro tempo".
    Come ogni anno, inoltre, il Dott. Leonardo Sirianni, Sindaco di Soveria Mannelli, saluterà ufficialmente a nome dell'Amministrazione Comunale, la presenza del Gran Maestro Gustavo Raffi nel corso di una cerimonia, che si terrà alle ore 12.00 di Sabato nel salone di rappresentanza del Municipio. Per rafforzare questo processo di osmosi e di confronto costante con la societa' civile e con le Istituzioni a vari livelli, anche nell'ambito della trasparenza e di apertura al mondo profano che la Gran Maestranza Raffi sta portando avanti nel corso di questi anni, le due manifestazioni saranno riprese integralmente e mandate in onda, in esclusiva, sull'Emittente televisiva privata interregionale "Telitalia".
    Silvia Renzi, comunicazione e rapporti con la stampa

 

  • 22 agosto 2010 - Roma - La partecipazione del Goi per la scomparsa di Mons. Alberto Ablondi, già Vice Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e Vescovo Emerito di Livorno.
    Gustavo Raffi Gran Maestro, Massimo Bianchi Gran Maestro Aggiunto, i Massoni livornesi partecipano al dolore della Città e della Diocesi e porgono l'estremo saluto a Mons. Alberto Ablondi con cui abbiamo percorso la via del dialogo e dell'amicizia.
    La dichiarazione del Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi.
    Una perdita grande ed un grande dolore per noi tutti. Ho avuto il privilegio di conoscere e frequentare Mons. Ablondi per tanti anni. Da Lui ho imparato che si deve giudicare l'uomo e non le sue appartenenze con una attenzione straordinaria ai Valori e alle ragioni degli altri. Nelle giornate belle e in quelle tragiche e difficili Livorno ha potuto contare sulla Sua presenza, sulla parola e sull'esempio. L'essere Cittadino Onorario è stato uno dei riconoscimenti a cui ha più tenuto.
    La mia Famiglia, il Gran Maestro Gustavo Raffi, i Massoni del GOI e personalmente partecipiamo con affetto al lutto della Città e della Diocesi.
    Silvia Renzi, comunicazione e rapporti con la stampa

 

  • 21 Agosto 2010 - San Leo - Alchimia-Alchimie. Conferenze del GOI.
    Una delle definizioni "nobili" di ALCHIMIA è quella di "ARTE" intesa quale laborioso processo di elevazione interiore, di crescita spirituale.
    "ARTE" alla quale in tutti i tempi si sono dedicati filosofi, scienziati, artisti, intellettuali di celebratissima fama (Eraclito, Pitagora, Avicenna, Giotto, Bacone, Raimondo Lullo, Giorgione, Nicola Flamel, Basilio Valentino, Giordano Bruno, Paracelso, Leibniz, Newton, il Principe di Sansevero, il grandissimo Fulcanelli, lo stesso Cagliostro).
    "ARTE" - l'Alchimia - che assieme ad altre "Arti", formano quella vasta cultura sapienziale, quel vasto deposito conoscitivo, che va sotto il nome di ESOTERISMO. Materia - l'Esoterismo - che nelle migliaia di discipline insegnate nelle Università statali italiane, brilla per la sua assenza, insieme alle altre due discipline che sono la Teologia e la Psicanalisi.
    In una Storia dell'Esoterismo come deposito sapienziale, c'è il problema dei custodi delle "verità" che esso contiene, c'è il problema della trasmissione di tale "verità" e della tradizione che da essa deriva e c'è il problema delle "forme associative riservate" in cui è vissuta e tuttora vive tale "verità". Orbene, moltissimi uomini ai quali oggi si farà riferimento nel Convegno la cui cura è stata affidata al Grande Oriente d'Italia, moltissimi di questi uomini che hanno fatto la Storia del Risorgimento, hanno fatto parte di "forme associative riservate", cultrici di quel deposito sapienziale e conoscitivo che va sotto il nome di Esoterismo.
    Ed ecco perché è possibile parlare di "esoterismo politico". Infatti se è vero come è vero che questi uomini si richiamavano alla "tradizione", è pur vero che la postulavano non come "tradizione una e immodificabile fin dalla più remota antichità", bensì l'hanno postulata come processo di costruzione e di rinnovamento di essa, sviluppandola nei diversi contenuti storici.
    Del perché queste forme associative sapienziali siano state avversate sia dalla Chiesa sia dalla Politica, parleranno i relatori.
    Certo è che quello che può essere chiamato "esoterismo politico", è ben presente nella Storia d'Italia e l'Esoterismo finisce per apparire tutt'altro che incompatibile al progetto della modernità, di una modernità fondata sulla libertà del soggetto e su processi di autopoiesi del singolo, della società e dello Stato.
    Concordo totalmente con quanto scrive Gian Mario Cazzaniga nel Volume 25 della Storia d'Italia edito da Einaudi e intitolato "Esoterismo" (presentato anche a Rimini in occasione del "Festival del mondo antico"), e cioè che "va riletta e meglio collocata nella storia culturale occidentale la presenza dei filoni esoterici e resta da chiarire quali siano le ragioni che hanno portato il pensiero filosofico e contemporaneo a una violenta ripulsa dell'esoterismo nel XX secolo…..(omissis) La storia della cultura laica italiana non solo vede rilevanti presenze di filoni esoterici nella cultura dei gruppi dirigenti risorgimentali e del nuovo stato unitario (da Mazzini a Garibaldi, a Gioberti, per arrivare a lambire icone culturali quali Carducci, Pascoli e D'Annunzio), ma vede filoni esoterici come parte costitutiva del processo di costruzione dell'identità nazionale".
    Ed i filoni "esoterici" più recenti che concorrono alla formazione della odierna modernità sono molti: quelli platonici e pitagorici, quello ermetico, quello rinascimentale e financo quello presente nell'umanesimo e nell'illuminismo; oltre a quelli di natura prevalentemente culturale che hanno concorso alla formazione dei concetti di identità nazionale: da Dante Alighieri al Risorgimento italiano, fino ai giorni nostri, ove si vogliano imparare parole e contenuti di quella "religione civile" costruita dai nostri Padri e della quale oggi necessitiamo, ove si creda ancora che l'individuo possa cambiare il mondo, ove (come scrive Paolo Rumiz su La Repubblica) si possa e si voglia "cantare "Bella ciao" e "Mira il tuo popolo" senza avvertire conflitti", ove si sia convinti che "c'è una guerra in atto oggi in Italia, e non tra Nord e Sud, e non tra destra e sinistra, ma tra gli evasori e gli onesti, tutto il resto è teatro", ove si sia disposti a pensare che "abbiamo perso i Mondiali di calcio, non per difetto di allenamento e di competitività, ma perché quello che è mancata è l'anima, perché forse siamo un Paese i cui individui hanno smesso di combattere per se e per gli altri". Forse (afferma Virgilio Ricceri, 90 anni, decano dei garibaldini italiani) "abbiamo ancora bisogno di lui! Lui chi? Lui, Garibaldi! E chi altro senno? Altro che proporre Mussolini tra i temi della maturità!"
    Tutto questo vuole per lo meno dire che se da una parte le culture esoteriche e le loro forme associative possono sembrare un mondo a latere, dall'altra sono tutte da studiare o ristudiare le multiformi realtà dell'Esoterismo e delle sue forme associative riservate, da leggersi in un quadro "sin-cronico", specie là dove esprimono spezzoni eterodossi di classi dirigenti, così come avvenuto nei complessi processi realizzativi dell'Unità d'Italia.
    Va dunque lasciata aperta la possibilità di fare del Risorgimento una lettura "dià-cronica", frutto anche di influenze interne ed esterne e non isolato dalle interpretazioni culturali egemoni e dai processi storici in cui viene collocato.
    Antonio Calderisi
    Membro del Comitato scientifico e coordinatore del Convegno


  • 20 agosto 2010 - San Marino - (San Marino Notizie) Il Vescovo di San Marino Montefeltro sulla massoneria.
    Lettera ai fedeli di Mons. Luigi Negri, Vescovo di San Marino Montefeltro, a proposito della massoneria, a seguito della manifestazione "Alchimia Alchimie che si tiene a San Leo dal 21 al 26 agosto".
    "Le istituzioni, anche quelle locali, non debbono abbracciare e identificarsi con una posizione culturale, ma devono mettere le condizioni perché le varie posizioni culturali presenti in questo contesto possano adeguatamente esprimersi. Questo non accade con Alchimia Alchimie, perché il nesso esplicito fra l'Amministrazione comunale e l'associazione che promuove queste iniziative è fuori discussione; in questo caso, quindi, l'Amministrazione comunale di San Leo finisce per proporre con l'autorevolezza delle istituzioni una posizione culturale che sarà anche molto diffusa ma non è né quella maggioritaria, né quella che ha la maggiore influenza positiva sulla vita della società".
    Vedi lettera Mons. Luigi Negri, Vescovo della Diocesi San Marino Montefeltro
    Messaggio del Vescovo di San Marino Montefeltro, Mons. Luigi Negri, sull'iniziativa Alchimia Alchimie 2010 in programma a San Leo dal 21 al 26 agosto.
    Ho potuto prendere visione soltanto negli ultimi giorni del programma della manifestazione Alchimia Alchimie che si tiene a San Leo dal 21 al 26 agosto. Ho lavorato oltre 50 anni della mia vita perché nel nostro paese potesse attuarsi una vera pluralità di posizioni culturali, nel rispetto reciproco, senza nessuna egemonia e senza nessuna discriminazione. La mia prima reazione è pertanto che coloro che aderiscono ad un'impostazione massonica della vita, o sono interessati ad essa, possano partecipare a questo momento che è certamente un momento espressivo di tale cultura e di tale sensibilità. Mi auguro anche che le varie iniziative di carattere culturale tese a chiarire il rapporto fra Chiesa e massoneria siano condotte con rigore scientifico, quindi, senza livori ideologici e senza irenismi di maniera.
    La Chiesa e la massoneria sono di per sé assolutamente inconciliabili, come ribadito dal documento a firma del Cardinale Ratzinger del 26 novembre 1983. Per altro, introducendo l'ultimo volume dell'amica Angela Pellicciari, dedicato ai Papi e alla massoneria, io ho formulato la cosa in termini che sono radicali ma assolutamente obiettivi. La massoneria nasce con questa inimicizia verso la Chiesa e pertanto persegue la realizzazione di questa nimicizia con la distruzione della Chiesa e della civiltà cristiana e con la sostituzione ad essa di una cultura e di una civiltà sostanzialmente ateistiche, anche quando si fa riferimento all'Architetto dell'universo.
    Questa inconciliabilità, che mi preme richiamare come Vescovo di questa Diocesi particolare, non intende realizzare una posizione da parte della Chiesa di San Marino-Montefeltro di esclusione nei confronti di coloro che aderiscono o sono interessati alla posizione massonica, ma intende mettere le condizioni perché il confronto e il dialogo possano avvenire in termini oggettivi e reciprocamente rispettosi.
    La mia preoccupazione è, comunque, un'altra e l'avevo già sottolineata in altri momenti: le istituzioni, anche quelle locali, non debbono abbracciare e identificarsi con una posizione culturale, ma devono mettere le condizioni perché le varie posizioni culturali presenti in questo contesto possano adeguatamente esprimersi.
    Questo non accade con Alchimia Alchimie, perché il nesso esplicito fra l'Amministrazione comunale e l'associazione che promuove queste iniziative è fuori discussione; in questo caso, quindi, l' Amministrazione comunale di San Leo finisce per proporre con l'autorevolezza delle istituzioni una posizione culturale che sarà anche molto diffusa ma non è né quella maggioritaria, né quella che ha la maggiore influenza positiva sulla vita della società. Pertanto, ancora una volta, mi permetto di richiamare in modo vibrato e preoccupato che non ci siano neanche surrettiziamente sostegni da parte delle istituzioni pubbliche ad iniziative che possono avere ed hanno, come in questo caso, la loro identità e la loro dignità ma non possono essere presentate come le iniziative delle istituzioni e quindi, in qualche modo, di tutti i cittadini di San Leo.
    Guido una Chiesa particolare che ha avuto in San Leo la sede della Diocesi dal `300 d.C. fino al 1600; la cultura e la civiltà che sono nate dall'esperienza di questa Chiesa sono un fatto di straordinaria importanza anche all'inizio di questo terzo millennio. Abbiamo la responsabilità di portare avanti questa tradizione perché è una tradizione che ha sempre saputo coniugare l'amore a Dio con l' amore alla libertà degli uomini e della società. Non altrettanto si può dire di quelle culture di carattere massonico, razionalista, totalitario che invece, certamente, non hanno dato un contributo positivo all'evoluzione di questa nostra società.
    Dunque, la mia unica preoccupazione è che sia effettivamente salvaguardata la libertà di espressione di tutti senza indebite egemonie o favori. Dispongo che questo comunicato che viene pubblicato sul sito della Diocesi, come al solito, sia trasmesso alla stampa locale e nazionale, sia letto nelle chiese di San Leo e di Pietracuta durante le celebrazioni delle S. Messe di domenica 22 agosto. Altri parroci e altre parrocchie, se lo ritengono opportuno, sono assolutamente liberi di fare la stessa cosa.

 

  • 17 agosto 2010 - Roma - Cossiga: Massoneria, Raffi (GOI), "piangiamo un grande uomo e un eretico pensatore che guardava sempre lontano".
    "Il Grande Oriente d'Italia rende onore all'umanità e alla forza di pensiero di Francesco Cossiga, maestro di vita di tutti gli italiani". Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, esprime il cordoglio della Massoneria di Palazzo Giustiniani per la scomparsa del presidente emerito, Francesco Cossiga.
    "I nostri labari sono listati a lutto - prosegue Raffi - perché è doveroso rendere omaggio a un politico vero e a una storia personale alta e profonda, che ha saputo tracciare strade di dialogo e di tolleranza in tutta la sua carriera come nella sua ricerca senza sosta. Piangiamo un esempio di morale e di etica laica, un riferimento sicuro delle istituzioni e uno straordinario uomo di cultura. Di lui resteranno gli esempi, le parole sempre vere e libere, la capacità di guardare oltre con arguzia, indicandoci con simpatia che un'altra verità è possibile".
    "Cossiga - rimarca Raffi - è stato un 'eretico' perché ha vissuto al di là di ogni schema e gabbia, infinitamente libero perché aveva una percorrenza personale che ha saputo fondare ogni affermazione. Poteva permettersi tutto perché tutto conosceva e andando controcorrente aveva indagato percorsi e vicende con gli occhi di chi sa che la verità sta sempre in fondo alla strada".
    "Da oggi - conclude l'avvocato ravennate alla guida del Goi - l'Italia ha un dovere in più: seguirne le indicazioni, lavorando a costruire speranza come la vita di questo grande uomo ci hai testimoniato. Addio, amato presidente. E grazie, amico caro, per tutto quello che ci hai insegnato: lo porteremo per sempre nel cuore".
    Silvia Renzi, comunicazione e rapporti con la stampa

 

  • 16 agosto 2010 - Roma - Verdini: Massoneria; Gran Maestro aggiunto Bianchi "mai stato iscritto al Grande Oriente d'Italia".
    "L'onorevole Verdini non è iscritto, né lo è mai stato, alla Massoneria del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani".
    Lo afferma il Gran Maestro Aggiunto, Massimo Bianchi smentendo quanto pubblicato ieri in un articolo de la Repubblica, a firma di Alberto Statera, che qualifica arbitrariamente il coordinatore del PDL come affiliato al Grande Oriente.
    "La sua storia politica, imprenditoriale e le vicende di altra natura che di recente lo vedono coinvolto, a torto o a ragione, non sta a noi sindacarlo - riguardano esclusivamente l'onorevole Verdini".
    "Il Grande Oriente d'Italia – conclude Bianchi – respinge pertanto ogni accostamento a costui".
    Silvia Renzi, comunicazione e rapporti con la stampa

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