I dettagli della Rassegna Stampa sono consultabili sul sito del Grande Oriente d'Italia: www. grandeoriente.it

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  • 05.02.2003 - MASSONERIA: GRANDE ORIENTE, CONSIGLIO MARCHE VA SCIOLTO PER MANCATA MODIFICA LEGGE SU INCARICHI A NON MASSONI (ANSA) - PORTO SAN GIORGIO (ASCOLI PICENO), 4 FEB.  Il Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani arriva a prefigurare la richiesta di scioglimento del consiglio regionale delle Marche e la rimozione del presidente della giunta regionale se non daranno corso alla sentenza della Corte europea che ha bocciato una legge regionale in cui i candidati a cariche della Regione dovevano dichiarare di non appartenere a logge massoniche. Fino a questo momento né il Governo italiano né il consiglio regionale marchigiano (che non ha trovato un accordo sul punto) hanno fatto qualcosa per dare corso alla sentenza - ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente Gustavo Raffi in una conferenza stampa a Porto San Giorgio - "e l'art. 126 della Costituzione assegna al Presidente della Repubblica la facoltà di sciogliere il consiglio e rimuovere il presidente della Regione nel caso abbiano compiuto atti contrari alla Costituzione o gravi violazioni di legge". Nel frattempo il Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa esaminerà nella sessione dell'11 e 12 febbraio il merito della questione, ossia la mancata ottemperanza da parte del Governo italiano e del Consiglio regionale alla sentenza della Corte europea che il 2 agosto 2001 statuì l'illegittimità dell'articolo 5 della legge della Regione Marche n. 34 del '96 laddove si stabilisce l'obbligo, per coloro che intendono candidarsi alle cariche regionali, di dichiarare la propria "non appartenenza a logge massoniche". La Corte europea dei diritti umani, ha sottolineato Raffi, che rappresenta la maggiore associazione massonica italiana, ha accertato la violazione da parte dello Stato italiano dell'articolo 11 della Convenzione proprio in relazione alla legge delle Marche, condannando il Governo a pagare 10 milioni di vecchie lire e le spese legali. La sentenza è diventata definitiva ed è stata trasmessa al Comitato dei ministri per il controllo della sua esecuzione. "Ma al di là della somma versata - ha aggiunto Raffi - a tutt'oggi non risulta che sia stata adottata alcuna misura idonea a mettere fine alla violazione dell'art. 11 della Convenzione". (ANSA). MOR 04-FEB-03 18:37 NNN  (ANSA)

  • PORTO SAN GIORGIO (ASCOLI PICENO), 4 FEB "Nonostante le nostre reiterate sollecitazioni - ha aggiunto Raffi - il consiglio regionale delle Marche non ha ancora provveduto a modificare l'articolo ritenuto illegittimo". E questo nonostante nell'agosto scorso il capo di Gabinetto del presidente della Regione "avesse riferito che la giunta aveva proposto di modificare quell'articolo in conformità con quanto statuito dalla sentenza della Corte europea". Nel dibattito in commissione "sono emerse però - ha continuato Raffi - posizioni radicalmente contrarie rispetto al dictum della Corte: posizioni che hanno indotto il consiglio regionale a non approvare la modifica legislativa proposta". Secondo il Grande Oriente il Governo italiano "non può sottrarsi alle proprie responsabilità sul piano internazionale adducendo l'impossibilità di intervenire nella sfera di autonomia regionale in quanto resta l'unico responsabile, sul piano internazionale, di illeciti commessi dagli organi in cui esso territorialmente si articola e che al Governo fanno capo non essendo dotati della piena ed autonoma soggettività internazionale". Il Governo, ha concluso Raffi, dispone infatti anche degli strumenti politici e giuridici per fare pressione e ottenere l'adempimento da parte della Regione Marche: "l'art. 126 della Costituzione prevede che il Presidente della Repubblica possa disporre lo scioglimento del Consiglio regionale e la rimozione del presidente della giunta che abbiano compiuto atti contrari alla Costituzione o gravi violazioni di legge". (ANSA). MOR 04-FEB-03 18:51 NNN

  • 06.02.2003 - CONSIGLIO: MARCHE; LAVORI I COMMISSIONE (ANSA) - ANCONA, 6 FEB - La prima commissione consiliare permanente (Affari istituzionali) ha inserito all'ordine del giorno della seduta dell'11 febbraio la trattazione della proposta di legge n. 128/02 'Modificazione alla lr n. 36/94 - Norme per le nomine e designazioni di spettanza della RegionÉ, abbinata alla pdl n. 102/02 'Modifica alla lr n. 34/96 - Norme per le nomine e designazioni di spettanza della RegionÉ, più nota come 'legge sulla massoneria'. Nominati i due nuovi relatori, che sono il consigliere Pino Ricci per la maggioranza e Fabrizio Grandinetti per la minoranza. (ANSA). COM-DAN/GIG 06-FEB-03 12:42 NNN