Sullo stesso soggetto consultare anche in questa stessa sezione:
Verso l’anno 1750, un certo Jacob Frank, nato in Polonia nel 1712, dopo essersi occupato in gioventù di distillazioni e aver sostato in Crimea e in altre province Turche, ritornò con la reputazione di grande Cabalista. Stabilitosi nella provincia di Podolia (Polonnia), sviluppò, prima fra gli ebrei di quella città e alcuni dei più famosi Rabbini, un movimento notevole, al quale aderirono comunità intere, come quelle di Landskron, Busk, Osiran e diverse altre. Esso diffuse tra loro la dottrina di Sabbathaï Zévy, non senza avervi apportato, in ogni caso, le modifiche che giudicò convenienti e scrivendo in tal senso anche un'opera che fece circolare manoscritta tra i suoi discepoli. Non fu possibile, all’epoca, accusarlo di alcunché e neanche dichiararlo colpevole di imporsi con arte dialettica come, invece, avvenne per i suoi predecessori e per Besht [In questa maniera era chiamato, per abbreviazione, il fondatore della setta dei nuovi ‘hassidim, Israël Baalschem. Consultare a tale proposito la scheda riportata in questa stessa sezione: "La setta dei nuovi ‘Hassidim"], proprio rivale contemporaneo. Egli agì, infatti, essenzialmente tramite la persuasione e il credito che gli derivava da comportamenti pieni di distinzione. Gelosi ed intimoriti dalla sua reputazione, i rabbini perseguitarono Frank e i propri seguaci con una animosità che rasentò la violenza. Una volta che, con un gran numero dei suoi seguaci, aveva intrapreso un pellegrinaggio a Salonicco, dove allora dimorava un loro corifeo, certo Berachiah, i rabbini lo denunciarono al governo Polacco; e in seguito ad una loro richiesta, tutti i pellegrini con il loro maestro, furono arrestati alla frontiera e tenuti in stretta prigionia. I settari fecero, allora, ricorso al vescovo di Podolia, in quel tempo molto potente, ed in verità questi procurò loro un salva condotto reale che permise di stabilirsi in Polonia vivendo conformemente ai loro principi e di fondarvi una setta nota con il nome di Zoharista o Anti-Talmudista giacché adottarono lo Zohar, o il sistema Cabalista, come fondamento del loro credo, rifiutando il Talmud. Prima che questa decisione fosse presa, le due parti (quella dei rabbini e quella di Frank) sostennero nelle chiese di Kamienitz, Podolsky e Lemberg, un contraddittorio alla presenza di alcuni vescovi e ufficiali della corona. In questa circostanza, la nuova setta fece pubblicamente la propria professione di fede che si fondava sugli enunciati che seguono [ Questa professione di fede, redatta in lingua polacca e in ebraico rabbinico, venne pubblicata contemporaneamente nelle due lingue a Lemberg. Considerato che tale documento è molto esteso per essere riportato in una scheda, ne diamo soltanto alcuni estratti, in ogni caso sufficienti a farne comprendere lo spirito.]
|