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92 Mishnah – Commenti sulla Legge – Le Frange -
Chiese ancora: Per quale ragione mettiamo l'azzurro nella frangia? E per quale ragione trentadue? Parabola: Ciò può paragonarsi ad un re che aveva un bel giardino dove c'erano trentadue sentieri. E là, c'era un custode per vegliare su di essi. Ed esso rivelò soltanto a lui solo questi sentieri. Gli disse: Custodiscili e vai lì ogni giorno ed ogni volta che camminerai lì, la Pace sarà con te. Ora, che cosa fece il custode? Pose, a sua volta, dei custodi per vegliare su essi [sentieri]. Disse: Se sarò solo in tutti questi sentieri, non sarà possibile ad un custode unico custodirli tutti. E, oltre a questo, il mondo, forse, si chiederà i motivi per cui questo re è avaro. É la giustificazione per cui questo custode pose altri custodi a tutti questi sentieri. Questi sono i trentadue sentieri.
93 Mishnah – Commenti sulla Legge – Le Frange -
E per quale ragione l'azzurro? Il Custode disse: Forse i custodi diranno: Questo giardino appartiene a noi. Diede loro un segno e comunicò loro: Guardate, questo è il segno del re che testimonia la sua proprietà di questo giardino e che questi sentieri è lui che li ha acquistati. Essi non sono miei! E ecco il suo sigillo. Parabola: Ciò può paragonarsi ad un re ed alla sua figlia che avevano dei servitori. Ed essi chiesero di recarsi in un paese lontano. Temevano, per il terrore che ispirava il re. Il re diede loro il suo segno. Ebbero, allora, paura della figlia. Ed anche essa diede loro un segno. Si dissero: Oramai, con questi due segni, «YHVH ti guarderà da ogni male, custodirà la tua anima» (Salmo 121, 7).
94 Mishnah – Commenti sulla Legge – Le Frange -
Rabbi Amora'y sedette e spiegò: E che significa ciò che è scritto: «Ecco: i cieli né i Cieli dei cieli saprebbero contenerti» (I Re 8, 27) Questo insegna che il Santo, benedetto sia, ha settantadue Nomi. E tutti sono stati riuniti nelle tribù, come è scritto: «Sei dei nomi sulla prima pietra, ed i sei nomi che restano sulla seconda pietra, secondo le loro generazioni» (Esodo 28, 10). Ed è scritto: «... e dal suo lato eresse dodici pietre, etc.» (Giosuè 4, 9). Come le une sono delle pietre per ricordarsi, anche le altre sono delle pietre per ricordarsi perché le dodici pietre corrispondono ai settantadue Nomi del Santo, benedetto sia. E per quale ragione cominciare con dodici? È per insegnarti che il Santo, benedetto sia, ha dodici condottieri. Ed in ciascuno di essi ci sono sei forze. E quali sono queste forze? Le settantadue lingue.
95 Mishnah – Commenti sulla Legge – Le Frange -
Ed il Santo, che sia benedetto, possiede un Albero. In lui sono contenuti dodici frontiere diagonali: La frontiera Oriente-Settentrione, la frontiera Oriente-Meridione, la frontiera Oriente-Alto, la frontiera Oriente-Basso, la frontiera Occidente-Meridione, la frontiera Occidente-Nord, la frontiera Occidente-Alto, la frontiera Occidente-Basso, la frontiera Meridione-Alto, la frontiera Meridione-Basso, la frontiera Settentrione-Alto, la frontiera Settentrione-Basso. La frontiera Oriente-Settentrione, la frontiera Oriente-Meridione, la frontiera Oriente-Alto, la frontiera Oriente-Basso, la frontiera Occidente-Meridione, la frontiera Occidente-Nord, la frontiera Occidente-Alto, la frontiera Occidente-Basso, la frontiera Meridione-Alto, la frontiera Meridione-Basso, la frontiera Settentrione-Alto, la frontiera Settentrione-Basso. Si distendono e procedono sempre, eternamente. E sono le braccia del mondo. E al loro interno, in esse, è l'albero. E dei preposti corrispondono a tutte queste diagonali, ed essi sono dodici. Ed anche all'interno del Galgal (ruota celeste) ci sono 12 preposti, cioè trentasei preposti con quelli delle diagonali. E ciascuno ne ha ancora uno, così come è scritto: «Perché un superiore al di sopra di un superiore, veglia» (Qohelet 5, 7). Vanno all'incontro con il vento di Oriente: nove, all'incontro con il vento di Occidente: nove, all'incontro con il vento del Nord: nove, all'incontro con il vento del Meridione nove. Ecco dodici, dodici e dodici ed essi sono preposti nel Téli (drago), nel Galgal (ruota celeste) e nel Cuore. Ed essi sono 36. E tutti questi 36 vengono dai 36 perché la forza di ciascuno è nei propri compagni. E benché dodici siano in ciascuno di questi tre, essi sono legati tutti gli uni agli altri. E tutte queste trentasei forze si trovano nel primo che è il Téli (drago). Se li cerchi nel Galgal (ruota celeste), li ritroverai ugualmente. E se li cerchi nel Cuore, anche li ritroverai. È la ragione per la quale ciascuna ha 36 e nessuna ha più di 36 forme. E tutti trovano il loro completamento e la loro pace nel Cuore. Aggiungi a questi 32, 32 ne restano quattro e sono 64 forme. Ma da dove sappiamo che si aggiungono 32 ai 32? Da dove è scritto: «Perché un superiore al di sopra di un superiore, veglia» (Qohelet 5, 7). Così, ecco 64. Manca otto per arrivare ai 72 Nomi del Santo, che sia benedetto. Questo è proprio come ciò che è scritto: «E dei superiori al di sopra di essi» e sono i 7 giorni della settimana. Ma manca 1. Questo è proprio come ciò che è scritto: «E il vantaggio su ogni cosa della terra, è un re» (Qohelet 5, 8). E che significa «vantaggio»? È il luogo a partire dal quale la terra fu tagliata, ed è un vantaggio rispetto a ciò che era prima E che cosa è questo vantaggio? Ogni cosa che è nel mondo, se gli uomini di questo mondo sono degni di ricevere del suo splendore, allora è un vantaggio.
Mishnah 95 Commento
C'è un "incastro" di ordine gerarchico tra tre entità che sono legate tra esse e che fanno parte della creazione, la galassia, il pianeta e l'uomo un incastro (come le famose bambole russe) nello spazio ed il tempo. Queste entità sono, nel Sepher Yetzirah (Libro della Formazione) paragonate ad un cubo, un cubo che ha 2x6 diagonali e qui ciascuna è un "albero" con 12 braccia che si spiegano e abbracciano e proteggono il contenuto. La galassia è l'immagine dello spazio, la sfera che gira è quella del tempo, ed il cuore che vibra è l'immagine dell'anima. Ciò che è stupefacente è che il Bahir, certamente ispirato dal Sepher Yetzirah annuncia già l'espansione dell'universo, il suo allargamento continuo (mérah'ev a'd a'dé a'd, in ebraico nel testo).
12 + 12 + 12 = 36 & 36: 4 = 9; 36–4 = 32; 32 x 2 = 64; 64 + 8 = 72; 8 = 7 + 1
Le 36 braccia si spiegano per 4 serie di 9 ai 4 punti cardinali. Questo per dirci che nell'universo creato un stesso fenomeno può avere numerose spiegazioni (così la luce è per esempio, al tempo stesso particelle ed onde).
In questo sviluppo bisogna sapere che la parola "accompagnare" si dice wl, di valore numerico 36 e che il cuore, centro dell'universo, ha come valore numerico 32 (lb in ebraico). La colonna centrale che è come il tronco dell'albero che collega la terra al cielo, traversa ed accompagna il cuore. Il cuore è al centro, sulla colonna dell'equilibrio dell'albero di Vita che fa la bilancia tra la destra della misericordia (H'esed = 72) e la sinistra del rigore (Din = 64).
C'è anche una nozione di politica e di morale: la gerarchia e la sovrapposizione dei poteri sono l'ordine naturale delle cose, ed esso sembra che sia il meno cattivo dei sistemi, applicabile anche all'organizzazione umana. Ma il tutto deve condurre ad un'unità. Il versetto 4/8 dell'Ecclésiaste fa riferimento al valore aggiunto o al surplus che fa la differenza. Il mondo è stato creato grazie a questo "vantaggio" tra due entità opposte che si eliminano l'un l'altra (per esempio la materia e l'antimateria). Il mondo esiste anche grazie al plusvalore che ciascuno può portare ognuno alla propria maniera.
Il testo fa anche riferimento al fatto che anche in un sistema reso a gerarchia, quello che è alla testa dipende per la sua sopravvivenza dal più umile, dal più basso. Sul piano metafisico, Dio dipende anche dall'uomo, come l'uomo dipende da Dio
96 Mishnah – Commenti sulla Legge – Le Frange -
E che significa? Che la Terra che fu tagliata ad iniziare dai cieli è il Trono del Santo, benedetto sia, e che è una pietra preziosa, ed è il mare di H'ocmâ ed è a lei che corrisponde l'azzurro nelle frange. E quando Rabbi Méir dice: In che cosa si distingue l'azzurro tra tutti i colori? In questo, che l'azzurro somiglia al mare, che il mare somiglia al firmamento e che il firmamento somiglia al Trono di Gloria, così come è detto: «E videro il Dio dell'Israele e sotto i Suoi piedi c'era come una pavimentazione di zaffiro brillante e puro come i cieli stessi» (Esodo 24, 10) Ed è detto: «... come un'apparenza di pietra di zaffiro, alla somiglianza di un trono» (Ezechiele 1, 26). |