"O que pola Virgen leixa" 

Cantigas de Santa Maria secolo XIII

 

 

Parasha Vayikra – Levitico -

 

Nello Zohar sezione Levitico è scritto:

1. Rabbi Elazar aprì la discussione col versetto: "Chiedi un segno (o: lettera) da Hashem tuo Elohim; chiedilo nelle profondità, o nelle altezze sopra" (Yeshayah 7:11). Ho guardato le prime generazioni [quando il Tempio esisteva ancora] e le più tarde generazioni [dopo la Distruzione]. Qual è la differenza tra le prime generazioni e le più tarde generazioni? Le prime generazioni conoscevano e percepivano la saggezza superna e conoscevano come permutare le lettere che furono date a Mosè nel Sinai. Anche le persone malvagie tra Yisrael, Come ACHAZ erano familiari con le lettere della saggezza superna, perché il Profeta gli disse: “Chiedi un segno (ebraico Ot)”. Se Achaz fosse stato incompetente nella saggezza suprema, il Profeta non gli avrebbe parlato così. Ed attraverso le lettere superiori tratte da Binâ, e lettere inferiori tratte da Malcouth, essi guadagnarono la saggezza che li ha aiutati a maneggiare le loro vite.

 

Contemplando il versetto vediamo che il profeta Isaiah sta chiedendo all'empio Re Achaz di esaminare la verità della profezia che gli aveva detto chiedendo un segno a Dio.  

La parola per "segno" è "Ot". La stessa parola significa "lettera", e anche “meraviglia”. Le lettere ebraiche  sono meraviglie. La lettera Aleph [la forma la parola Pele alp - meraviglia

Permutando le lettere per formare altre parole mostra il collegamento tra diversi concetti - precisamente come il nostro esempio della Aleph.

La prova che anche gli empi conoscevano i poteri nascosti delle lettere è che il profeta chiede ad Achaz di scegliere una lettera. Questo significa che doveva scegliere una delle lettere nel Nome di D-o di quattro lettere: yud, hei, vav, hei.

Le grandi lettere, come la prima lettera beit, della prima parola della Torah" Bereishit" tycarb, "all'inizio" mostrano il loro status più alto. Vengono dalla sefirâ di Binâ e sono riferite all'intelletto divino come si devolve. Così la grande beit mostra che tutto è designato decisamente, fluendo dalla sua fonte nell'inconoscibile, nella sefirâ della comprensione.  

Le piccole lettere (come la Aleph nella prima parola della nostra parasha, vayikra che è scritta più piccola arqyw ), suggeriscono la sefirâ di Malcouth, l'aspetto "femminile" del divino come appare in questo mondo fisico. Questo era il livello che chiamò Mosè dal Tabernacolo nel deserto e dal Roveto Ardente. Questo rappresenta una contrazione terrificante del potere dell'infinito.

Le sante Chayot (uno dei Cori Angelici) consistono dei quattro angeli che formano il Carro per la sefirâ di Binâ nel mondo di Yetzira. Questi quattro, Uriel, Rafael, Gabriel, Michael, sono conosciuti dal loro acrostico ARGaMaN. Essi sono l'essenza delle Sephiroth inferiori non intellettuali che eseguono l'attività. Michael rappresenta H'esed, Gabriel Guebourâ, Rafael Thiphereth e Uriel Malcouth. Ognuno è affiancato da due "aiutanti" angelici che fanno un totale di 12 sante Chayot. Dopo il dono della Torah, ricevettero la loro forza vitale dalle sue lettere che hanno devoluto sulle loro "teste" o coscienza, attivandoli.

Radicati nel sefirâ di Binâ, volano sopra per ricevere istruzione e vitalità e ritornare per conferire poteri all'ordine inferiori di angeli, gli ofanim, che significa letteralmente "ruote" questo causa agli eventi di accadere nel mondo fisico.

Le lettere, quando sillabate pienamente, rivelano un ordine di significati nuovi, valori numerici nuovi, suggerimenti e collegamenti, così sono un importante attrezzo meditativo.

 

" arqyw Vayikra - E chiamò. Adam ki yakriv mikem - quando qualcuno volesse portare un'offerta di Te alla Havayah" (Levitico 1:1)

 

Nel manoscritto della Torah la Aleph, la lettera finale del termine vayikra, è molto più piccola. 

 

La Aleph più piccola serve ad indicare la specifica manifestazione della divinità in questa occasione. L'erezione del Santuario era stata completata. Il lavoro era perfetto e la gloria della presenza divina riempiva la struttura. Moshe fu chiamato da Dio per essere il recipiente della prima rivelazione che emanava dal Santo dei Santi. Chi fu a chiamare? Fu Dio che si manifesta come Giudice Supremo o come Misericordia Divina o il Re dei Re? Dalla Aleph più piccola impariamo che Dio si indirizzò a Moshe come E-heyeh che comincia con una Aleph. La Aleph è più piccola nel mantenere le sue qualità conosciute (cioè, l’umiltà). Come Kether, la prima emanazione nell'Albero della Vita Cabalistico, questo aspetto del divino è rappresentato da un punto matematico, e le sue caratteristiche sono oltre la concezione umana (Tseror Hamor). 

 

Possiamo dire che E-heyeh è il desiderio divino per la creazione. Inizialmente fu la creazione dell'universo con l'uomo come suo Kether - la corona. Nel Libro di Shemot (Lett. i Nomi - l'Esodo), E-heyeh appare a Moshe come un cespuglio che brucia per rivelare il desiderio divino per la creazione della Comunità di Israele (Malcouth). All'inizio del terzo Libro della Torah (il Levitico), Dio ora rivela il suo desiderio di ricreare Adam, caduto dalla gloria primeva e ripristinare il suo Kether. L'erezione ed il completamento del Santuario rendono questo possibile. 

La via per la restaurazione di Adam - l'uomo - come un essere completo, è provvisto da ki yakriv mikem, con karav, la radice di yakriv, come chiave. 

Karav vuol dire avvicinare. L'uomo è abilitato ad avvicinare e riattivare l'unione con la divinità che conduce all'armonia di corpo e spirito, per mezzo del korban - offerta. 

Le lettere che costituiscono il termine karav possono essere trasposte per leggere kever - la tomba. La morte è la conseguenza della caduta di Adam. Il kever, lo stato di sonno come nella notte del ciclo di giorno-notte, come in inverno nel ciclo solare e nell'esilio nel ciclo di Israele, è inevitabile.  

Le lettere di karav possono essere trasposte per leggere boker - mattino. Il kever è solo una fase nel ciclo della vita. Kever come morte ed esilio può dare via alla rinascita con la resurrezione, con un'alba nuova e l'arrivo di un giorno nuovo con boker. La transazione da kever a boker è raggiunta per mezzo di karav, portare un'offerta.  

Questa offerta deve essere mikem - di te - dalla necessità viene l'auto-sacrificio. Il nome E-heyeh è per la resa totale, bontà completa dell'io incondizionato e senza limitazione. La chiamata è per abbandonare la fisicalità per la spiritualità. Questo è fatto per mezzo del fuoco.  

Le tre lettere di karav possono essere trasposte per leggere rekev - la decomposizione. Il fuoco rimuove la decomposizione che insorge con la stagnazione nel kever - la tomba. 

Le tre lettere possono essere trasposte per leggere barak - il lampo. "Qualcosa di simile all'aspetto del lampo si muoveva" (Ezekiel 1.13). Nella natura il lampo buca la terra  per penetrare i semi inattivi, risvegliandoli e portandoli alla vita. 

Il fuoco che consuma il korban – l’offerta, annulla il rekev per produrre barak per risvegliare il dormire nel kever per sorgere con la luce di un boker nuovo come Adam ricostituito. 

L'offerta purifica, dà nuova vita ed unifica. Oggi non esseondic il Tempio fisico, invece di un'offerta fisica portiamo un'offerta spirituale di tefillah - preghiera, per la purificazione dell'anima rivitilazzando il corpo ed unificando il corpo con lo spirito. (Questa seconda parte è da un adattamento da una spiegazione del Spiral institute)

 

La Saggezza Settimanale di Yehuda Berg 

Solo tramite l'umiltà possiamo essere un attrezzo del Creatore

Se veramente desideriamo essere vicini alla Luce, ed essere Vasi attraverso cui la Luce fluisce, dobbiamo chiaramente capire che tutto quello che facciamo è solo attraverso il potere del Creatore. Inoltre, dobbiamo mantenere questa consapevolezza non importa quanto importanti o potenti diveniamo nel mondo materiale.

Quali sono le qualità di una personalità potente, un leader riuscito, o un grande insegnante? Sembrerebbe che la totale fiducia in sé è necessaria per inspirare fiducia agli altri. Tuttavia Mosè che è certamente il più grande esempio di comando in azione, della Bibbia, sembra essere stato estremamente esitante ad intraprendere il ruolo che il Creatore ha designato per lui.  

Quando il Creatore disse a Mosè: "Ora va, ed io ti manderò a Faraoh", Mosè rispose "Chi sono io per andare da Faraoh?" Egli si convinse che dovevano esserci altri più adatti di lui per la missione di liberare gli schiavi ebrei. I nostri saggi ci dicono anche che, prima di accettare questa missione, Mosè disputò col Creatore per sette giorni.

Mosè, chiaramente, apparve di fronte a Faraoh. Tuttavia rese molto chiaro che si stava comportando solo come uno strumento del Creatore, e che non aveva nessuna statura o potere da solo. Egli disse: "Il Creatore mi ha mandato a dirti di lasciare andare il mio popolo, in modo che possono servirlo nel deserto". Ma Faraoh rifiutò, e sfidò Mosè con una domanda beffarda: "Chi è il Creatore a cui io dovrei dare ascolto?" Sorprendentemente, Mosè non si confrontò col Faraoh a questo punto, né gli chiese di cambiare la sua decisione. Invece, gli disse: "io ho fatto il mio dovere". Prima che Mosè facesse il passo successivo nella lotta per la liberazione, il Creatore doveva comandarlo di nuovo pressoché con le stesse parole: "Vai e parla a Faraoh, Re d'Egitto…" era come se Mosè, uno dei più grandi leader di tutta la storia umana stesse fuggendo dalla responsabilità e dalla statura che veniva con lui.

Per capire le azioni di Mosè abbiamo bisogno di mettere da parte qualche comprensione convenzionale dell'umiltà e la riluttanza per servire. Mentre è vero che Mosè era umile ed era convinto che altri erano più capaci di lui, anche su un livello più basilare Mosè si considerò puramente uno strumento del Creatore. Egli sentì che poteva fare quello che il Creatore aveva comandato che lui facesse, ma non poteva niente di più. Da solo, non aveva nessun potere o iniziativa di qualsiasi altro attrezzo. Egli era come un rastrello o una pala nelle mani del Creatore. Questo è come Mosè si vedeva, e questa è la spiegazione fondamentale per quello che sembra come la riluttanza estrema di assumere un ruolo di comando.

 Non c''è alcun dubbio che Mosè sentì il dolore della nazione asservita. Egli disse anche, "Morirei per alleviare il Suo dolore". Egli sapeva anche che era giunto il tempo per la nazione di essere riscattata, e che fu scelto di essere il redentore. Inoltre, il Creatore gli aveva detto che se non avesse riscattato gli schiavi ebrei, nessun altro poteva farlo. Tuttavia Mosè era sicuro che non faceva e non poteva fare niente da solo. É sempre stato il Creatore che prese la nazione dall'Egitto. Mosè comprese che la sua missione doveva essere un attrezzo da usare dal Creatore.

 Mosè fu sempre consapevole di non fare niente, e che fu la Luce del Creatore che ha portato a termine tutti i grandi miracoli attraverso di lui. Se lui avesse avuto orgoglio personale o ego dentro di sé, il puro flusso della Luce sarebbe stato bloccato. Fu perché Mosè rimase un vaso puro per la Luce, ed un strumento puro per il desiderio del Creatore, che divenne un grande messaggero, un superbo leader, ed il liberatore del suo popolo.  

Quando capiamo questa lezione come fece Mosè, veramente possiamo collegarci alla Luce del Creatore. Se permettiamo all'ego di intromettersi, impedirà il flusso di Luce verso di noi, ed attraverso noi al mondo intero.

 

Messa a Punto Settimanale Della Coscienza di Yehuda Berg 

Cosa Devo Fare?

Sto scrivendo il motivo di questa settimana su un 747 verso Istanbul dove terrò una conferenza ad un gruppo di studenti di Qabalah turchi. La maggior parte delle persone intorno a me è addormentata e sono seduto qui ripetendo le centinaia di conversazioni che ho avuto questo ultimo mese, con persone che sono venute a vedermi Nel Giro per presentare il Libro sul Filo Rosso.   

Molte persone hanno cercato il mio consiglio su problemi che stavano affrontando nelle loro vite, sia di lavoro, famiglia, e così via. Forse il più miglior consiglio che posso dare a qualcuno che sta cercando chiarezza è qualcosa che ho imparato dagli scritti del Cabalista Rav Ashlag, il fondatore originale del Centro di Qabalah nel 1922 e l'insegnante dell'insegnante di mio padre il Cabalista Rav Brandwein. 

Dice Rav Ashlag che quando noi siamo in uno stato dell'incertezza, noi sprechiamo energia che rotea le nostre ruote che ossessionano per avere una risposta. Quello che non riusciamo a comprendere è che finché la nostra mente è poco chiara, non saremo capaci di vedere le soluzioni. 

Il trucco è andare nelle aree dove tutto è chiaro e si vede quello che può essere fatto di più. 

Si vedrà, in ogni area, che c'è chiarezza, si è connessi alla Luce.  E se si spinge e si rinforzano gli sforzi in quella direzione, si fortificherà il collegamento con la Luce. La ricompensa sarà più chiarezza sulle altre aree della vita. 

Così, si ha in un lavoro orribile e ci si sente improvvisamente senza speranza. Se si è come la maggior parte di noi, questi pensieri negativi getteranno in un stato di apatia e inerzia. Nel frattempo, c'è una buona cosa a casa - quello che molti di voi sono certi.  Vostra vi ama ed i vostri figli sono grandi.  Ma potrebbe esserci di meglio?  State facendo le piccole cose per vostra moglie che la fa sentire amata?  State passando tempo addizionale coi figli, giocando ed allevandoli? Anche se questo può sembrare completamente non correlato con le vostre incertezze all'opera, può essere la chiave che apre le porte chiuse nella vostra carriera.   

Abbassando più Luce illuminerà le aree oscure della vostra vita.  

Noi tendiamo a prendere le nostre aree della chiarezza per concesso mentre ci tormentiamo intorno ai problemi. Potete torturarvi se volete, ma sarete molto più felici se reinstradate la vostre incertezza in azioni di certezza.  

Come sempre, non prendete la mia parola per certe. Cercate questa settimana e fatemi sapere come funziona per voi.  

Tutto il Meglio, 

 72 nome della settimana

Ora stabilisco una corda ombelicale per l'Energia Divina, assicurando un barlume continuo di Luce nella mia vita, specialmente ora quando sono in un luogo di oscurità.

 

Astrologia Settimanale di Yehuda Berg
La settimana dal 12 al 19 Marzo 2005

Il Sole è in Pesci e la Luna in Ariete, nella prima settimana di Adar 2, Pesci.  

Ci sono quattro pianeti nell'elemento acqua: il Sole, Venere ed Urano sono in Pesci, e Saturno in Cancro. Questa settimana l'elemento acqua influenza le nostre emozioni, la nostra sensibilità; siamo molto vulnerabili, il quale ci permette di sentire gli altri, sentire compassione ed il desiderio di aiutare agli altri e dare di noi stessi.  

Saturno in Cancro continua a stringere il nostro bottone emotivo-familiare; siamo ancora in un periodo di prova per curare la nostra famiglia, curare i nostri genitori, curare i figli che hanno bisogno di amore e attenzione corretta ed appropriata, educazione per avere valori, mutuo rispetto ed aiutare agli altri.  

I conflitti incominciano questa settimana con la Luna e Mercurio in Ariete. La Luna in Ariete attiva dentro di noi il desiderio di libertà, indipendenza, di fare qualunque cosa vogliamo fare, ci causa di agire impulsivamente, senza pazienza né tolleranza.  

Questa settimana ci sentiremo come un bambino che vuole mangiare da solo senza nessun aiuto dei suoi genitori, vorremo prendere l'iniziativa, osare ed assumere i rischi realizzando azioni non calcolate. Esiste il pericolo di cadere, mancanza di maturità, ed arrivare a prendere decisioni che non sono equilibrate; sarebbe meglio stare attenti a non agire reattivamente per non dispiacersi e poi pentirsi.  

Marte in Capricorno ci aiuta ad essere organizzati, ordinati e maturi. Ci sono energie di azione, serietà e maturità che vengono ad equilibrare l'infantilismo e la precipitazione della Luna in Ariete.  

Un'energia importante e positiva, la Luna in Ariete, offre molta iniziativa e leadership insieme a Plutone in Sagittario che porta una forte energia per studiare, pensieri profondi, meditazione, profondità filosofica e spirituale, molto studio, viaggi e commerci.  

Con che cosa dobbiamo stare attenti questa settimana? Non cadere nella tristezza, depressioni, nel cercare un'uscita facile attraverso molte assuefazioni con le quali siamo abituati. Nel momento in cui siamo disposti ad uscire da noi stessi e fare qualcosa di positivo per un'altra persona, la felicità e la pienezza verranno. Non cadiamo in liti, specialmente con la moglie, la suocera, etc., per timore di controllo, o per il desiderio di rinunciare alla responsabilità ed al desiderio della libertà; la soluzione è equilibrio ed armonia.  

Giove è in Bilancia. Giove è il reggente dei Pesci, e ci autorizza questo mese, essenzialmente fino ad ottobre del 2005, ad incorporare più equilibrio ed armonia nelle nostre vite.  

Domenica, lunedì, martedì: il Sole in Pesci e la Luna in Toro. Buon giorno per i commerci, giorni di cura, auto-cura, e se ci sono problemi di salute nella famiglia, esiste la maniera di guarire con metodi spirituali avanzati.  

Mercoledì, giovedì, venerdì fino a mezzogiorno: il sole in Pesci e la Luna in Gemelli. Giorni per grandi cambiamenti, studi, comunicazioni, manteniamo la nostra energia e non correre troppo veloci per troppe cose allo stesso tempo, è importante riuscire a mettere a fuoco e al compromesso.  

Venerdì, il 7 di Adar 2: l'anniversario della morte di Mosè. Un giorno potente pieno di energia positiva per collegarsi con l'impressionante energia di Mosè attraverso lo studio dello Zohar; grandi rivelazioni stanno per arrivare per noi.  

Venerdì dal mezzogiorno, sabato: il sole in Pesci e la Luna in Cancro. Le emozioni stanno celebrando di nuovo. Permettiamoci di essere sensibili, amorevoli, sentire i nostri amici, la nostra famiglia; permettiamoci di amare senza limita, con compassione, intendimento verso noi e gli altri, senza sentimenti di colpevolezza né sentimenti di essere assassini, portare equilibrio tra noi e gli altri.   

 

Combinazioni dei 72 Nomi di Dio:

 *

Meditando su queste combinazioni vi darà controllo su quello che vi sta succedendo e vi proteggerà dalla negatività:

 

Sole:

 

Ayin, Yud, Aleph


Luna:

 

Shin, Hey, Mem


Punto di Correzione:

 

Hey, Lamed, Lamed

 

 

 

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