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"Centro cabalistico di Gerona"

 

IL CENTRO DI GERONA

 

All’inizio del XIII secolo a Gerona, in Catalogna, tra i Pirenei e Barcellona, si sviluppò sotto l’influenza dei Cabalisti della Provenza, un importante centro dove per la prima volta furono scritti testi che, nonostante il risalto attribuito all’aspetto esoterico, erano destinati ad un pubblico più vasto.

Un legame con i Cabalisti della Provenza è rappresentato da un nipote di Isacco il Cieco, Asher ben David, le cui numerose opere ebbero gran diffusione.

Ma la personalità che spicca fra tutti è Nachmanide (1194-1270), che per essere la più alta autorità morale e religiosa del suo tempo, spianò la strada alla Qabalah in Spagna, come a suo tempo Abraham ben David l’aveva spianata in Provenza.

La presenza nella Qabalah di questi due personaggi, rappresentò la garanzia che le idee cabaliste non deviavano né dalla fede, né dalla tradizione rabbinica.

Nachmanide, anche se non scrisse opere specifiche sulla Qabalah, (a parte un commento al primo capitolo del Sepher Yetzirah), in diversi scritti concede spazio alle sue dottrine, particolarmente nel suo commento alla Thorah, dove numerose sono le allusioni alla vera via".

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