ויעש אלהים  את־שני המארת הגדלים:  את־המאור הגדל  לממשלת היום  ואת־המאור הקטן לממשלת הלילה  ואת הכוכבים׃ 

1.16

Testo Originale

   וַיַּעַשׂ אֱלֹהִים, אֶתשְׁנֵי הַמְּאֹרֹת הַגְּדֹלִים אֶתהַמָּאוֹר הַגָּדֹל, לְמֶמְשֶׁלֶת הַיּוֹם, וְאֶתהַמָּאוֹר הַקָּטֹן לְמֶמְשֶׁלֶת הַלַּיְלָה, וְאֵת הַכּוֹכָבִים

1.16

Testo Massoretico
 

Ascolta il versetto nella lingua originale

fecitque Deus duo magna luminaria luminare maius ut praeesset diei et luminare minus ut praeesset nocti et stellas

1.16

Traduzione di San Gerolamo

Dio fece le due luci grandi, la luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle.

1.16

Traduzione C.E.I.

[Sulla versione dei Settanta]

Ed egli fece, LUI gli Dei, questa diade [questa germinazione, questa coppia] di chiarezze esterne le grandi: l'ipseità della luce centrale, la grande, per rappresentare simbolicamente il giorno [la manifestazione universale], e l'ipseità della luce centrale la piccola, per rappresentare simbolicamente la notte [la negazione manifestata]; e l'ipseità delle stelle [facoltà virtuali dell'universo].

1.16

Traduzione Letterale

(Fabre d'Olivet)

[Su Testo Originale]

Aveva determinato, LUI, l'Essere degli esseri, l’esistenza potenziale di questa diade dei grandi fuochi luminosi; destinando il più grande alla rappresentazione del giorno, e il più piccolo a quella della notte: e aveva determinato anche l'esistenza delle facoltà virtuali dell'Universo, le stelle.

1.16

Traduzione Parafrasata

(Fabre d'Olivet)

 

 

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