"Saltarello"

Anonimo italiano del XIV^ secolo

Si narra che fu San Francesco d’Assisi a fondare il Convento della Scarzuola nel 1218 costruendosi una capanna fatta con la scarsa, pianta palustre locale, da cui il nome Scarzuola.

La Tradizione racconta anche che il Santo interrandovi dei cespugli di lauro e di rose fece scaturire una fonte con cui innaffiarli, fonte ancor oggi esistente e per la quale i fedeli,  tuttora, presentono molta devozione.

Sul posto della capanna Nerio di Bulgaruccio dei Conti di Montegiove fece erigere nel 1282 una chiesa con oratorio, di modeste dimensioni, a forma ottagonale. La chiesa fu denominata della Scarzuola e venne affidata ai Frati Minori che l'ampliarono dedicandola alla SS. Annunziata e annesso alla chiesa eressero un convento.

Secondo i costumi dell'epoca, sotto la chiesa,  trovarono sepoltura, lo stesso Conte Nerio, morto nel 1290, ed i suoi suoi discendenti, ed anche la figlia minore del Capitano di Ventura Erasmo da Narni, più noto con il nome di  Gattamelata.

La chiesa vide un primo restauro effettuato proprio dal Gattamelata ed un secondo dal conte Ludovico Marescotti. Alla fine del 1700, avendo i Frati Minori abbandonato il Convento, la proprietà fu acquisita dai Marchesi Misciattelli di Orvieto, che la mantennero fino al 1957 per cederla all'architetto Tommaso Buzzi morto nel 1991.
 

Il Buzzi, ne fece tra il 1958 e il 1978 la sua “Città Ideale” ristrutturando il complesso e concependolo come macchina teatrale.

 

Oggi l’antico cenobio si presenta al visitatore come una singolare e inquietante cittadella tutta edificata in tufo, le cui fabbriche paiono modellate con la sabbia, proprio come i castelli che i bimbi innalzano in riva al mare. Gli edifici sono collegati tra loro da zone teatrali vere e proprie ( scene, gradinate, grandi vasche) tutte realizzate sul rilievo del terreno e sostenute da poderosi muri di tufo.


Concepita in base ad un personalissimo neo-Manierismo, la cittadella presenta forme sconcertanti e complesse: sovraccarica com'è di riferimenti e citazioni,  motti, monogrammi e simboli indecifrabili.

C'è un affastellarsi di edifici e monumenti che ha del miracoloso: strutture circolari come osservatori astronomici arabi, costruzioni zoomorfe, tebaidi e pozzi di meditazione, luoghi di rappresentazione e templi di culti pagani con la torre di cristallo, che pare, invece, il pinnacolo di una cattedrale gotica.
Alla sua morte, avvenuta nell'80, Tomaso Buzzi lascia incompiuta la creatura di pietra, ed esprime il desiderio che la natura ne prenda possesso, la divori, ne faccia un insieme di belle rovine degne del pennello di Clerisseau.

Ma il nipote del Buzzi, ha ripreso l'opera incompiuta dello zio, ed oggi, quasi completamente ultimata, si presenta all'uomo del Terzo Millennio come un labirinto dello spirito, una concezione che forza le regole della nostra dimensione per imporne un'altra.

 

Al caratteristico ristorante il "Peperoncino", a Montegabbione, si consumano cibi tradizionali di Terni.

"Sopra mesa"; una sigaretta, prima di avviarci.

Siamo arrivati alla "Scarzuola". Curiosi... riconosciamo alcuni simboli.

Attentamente sono seguite le spiegazioni della guida, che mostra di saperne molto sul simbolismo.

La "Porta" che introduce l'anina umana nella manifestazione quaternaria.

Il "Compasso", simbolo a noi ben noto, domina uno spazio rappresentazione della vita umana.

La "Torre" di passo, tra lo spazio della vita profana (destra) e quello destinato, transitando per dodici fatiche alla realizzazione dell'uomo.

Un "Pentagramma" rituale, nello spazio dedicato alla "Vita Interiore"

La "Torre di Babele"; la confusione degli ordini architettonici, la perdita dell'Insegnamento Tradizionale.

La "Città Ideale" nel giuoco delle ombre del tramonto.

  • 9,45: Appuntamento a Viale Tiziano (Circolo del Tennis)
  • 12,45: Arrivo a Montegabbione per il pranzo
  • 15,00: Partenza per la "Città Ideale" meta della gita.
  • 15,30: Visita alla Scarzuola con guida (durata due ore)
  • 18,00: Partenza alla volta di Roma
  • 20,30: Arrivo a Roma

Per persona, tutto compreso, 43 - 45 Euro

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