I Doveri Esortazione. Che ogni uomo appartenente alla muratoria o entri nella corporazione per allargare le sue conoscenze ed è spinto dal desiderio di apprendere presti attenzione al seguente obbligo. Se è colpevole di uno degli atti immorali che seguono, che veda di pentirsi ed emendarsi in fretta, perché troverà che è duro cadere nelle mani del nostro Dio corrucciato; soprattutto se è legato da giuramento solenne deve rammentare che il giuramento e la promessa solenne fu pronunciata alla presenza di Dio onnipotente. Non si pensi che una riserva mentale o equivoca possa servire, giacché ogni parola pronunciata durante l'ammissione è un giuramento, e Dio giudicherà secondo la purezza del cuore e la nettezza delle mani. Si gioca qui con un attrezzo dalla lama sottile e tagliente, si sia attenti a non essere privati del saluto a causa di una falsa soddisfazione.
Doveri generali. 1. Servirete il vero Dio ed osserverete in generale i suoi precetti e particolarmente i Dieci Comandi affidati a Mosé sul monte Sinai così come li troverete per intero esposizioni all'entrata del tempio; 2. Sarete fedeli e costanti verso la Santa Chiesa cattolica e fuggirete ogni eresia, scisma o errore di cui avrete conoscenza; 3. Sarete leali alla Loggia e custodirete tutti i segreti che vi si riportando; 4. Sarete leali al legittimo Re del regno, pregherete per la sua salute in tutte le circostanze in cui lo fareste per voi stesso; non prenderete parte a nessun piano di tradimento contro la sua persona ed il suo governo; 5. Vi amerete e sarete leali gli uni verso gli altri e farete al prossimo o ai vostri compagni quello che vorreste vi facciano; 6. Avrete dei rapporti leali e sinceri con tutti i maestri e compagni che saprete essere stati ricevuti regolarmente nell'ordine; custodirete i loro segreti, vi opporrete con tutte le vostre forze che si faccia loro torto, sosterrete il loro onore ed il loro credito; 7. Veglierete che tutti i muratori dispongono di una vera Loggia, camera o sala per causare e giudicare delle cose pertinenti all'onestà ed alla condotta morale, dove potranno ravvivare i ricordi degli illustri scomparsi; 8. Sarete leali ed onesti verso il committente o maestro ed eseguirete fedelmente il suo lavoro. Fate tutto vostro possibile per assicurare il suo profitto e vantaggio, non lo frodate in qualsiasi mai cosa, qualunque sia, affinché non abbia nessuno motivo di reclamo e ne raccogliate stima e rispetto. 9. Chiamerete «muratori» i vostri compagni e fratelli e non darete loro dei nomi irriverenti che potrebbero provocare delle dispute, divisioni ed impeti d'ira e causare dello scandalo; 10. Che nessun maestro o compagno, per bassezza o empietà induca in adulterio o fornicazione la donna, la ragazza o la domestica di un altro compagno; 11. Siate molto attento a pagare fedelmente ed onestamente la vostra parte di cibo, bevanda, lavaggio ed alloggio quando siete in pensione; 12. Terrete un comportamento debitamente corretto, là dove alloggi, affinché nessuna villania sia commessa e dalla quale la corporazione possa essere diffamata; 13. Osservate attentamente e fedelmente il giorno del Signore astenendovi da ogni cattiva opera, applicatevi a dedicare questo giorno a servire e cercare il vero Dio, ad impedire che le facoltà della vostra anima vagabondino dopo le vanità di questo mondo, a pregare Dio di santificare la vostra volontà, la vostra intelligenza e la vostra memoria così come la vostra ragione ed i vostri sentimenti; 14. Confortate i poveri secondo il vostro talento ed i vostri mezzi, non lasciate che la vostra prudenza soppianti la vostra carità, con l'idea che tale o talaltro sono indegni o non sono nel bisogno, ma non trascurate nessuna opportunità, perché è per l'amore di Dio e per ubbidienza ai suoi comandi che darete; 15. Visitate i malati, confortateli, pregate per essi e non lasciateli in un sconforto che è nel vostro potere di soccorrere; così quando Dio li richiama da questo mondo, partecipate ed assistete alle loro esequie; 16. Siate affabili e cortesi con tutti ma specialmente verso le vedove e gli orfani, prendete risolutamente la loro parte, difendete i loro interessi, alleggerite la loro indigenza ancorché questo risulti pane gettato in acqua incerta, giacché per la speciale benedizione del cielo, vi sarà reso con un interesse sette volte maggiore e vi assicurerà un posto nell'altro mondo. 17. Non bevete fino all'ebbrezza in nessuna occasione, perché è un'offesa a Dio e, inoltre, sareste capaci di rivelare i segreti della Loggia e rendervi degli spergiuri; 18. Astenetevi da ogni divertimento scandaloso e profano, dai giochi d'azzardo e da ogni altro gioco rovinoso; 19. Bandite ogni linguaggio lascivo, posizioni e gesti osceni, perché tutto ciò non sarebbe che compiacere e nutrice di concupiscenza. Tali sono gli obblighi generali ai quali ogni muratore, maestro o compagno deve conformarsi. È auspicabile che li conservino con cura nel loro cuore, nella loro volontà e nei loro sentimenti; col farlo saranno onorati dalle generazioni future. Dio benedirà la loro posterità, darà loro una buona remunerazione, e collocherà i discendenti in luoghi piacevoli.
Doveri dei Maestri e Compagni. 1. Nessuno compagno si incaricherà del lavoro di un committente o di un altro padrone, se non è in grado ed abile per eseguirlo perfettamente, in modo che la corporazione non abbia a subirne discredito e che il committente o padrone non siano raggirati per il loro denaro ma serviti in modo leale. Se un muratore si è incaricato di un lavoro o si è trovato ad essere il maestro di un opera, non ne sarà escluso se la medesima egli può portare a compimento; 2. Nessun maestro o compagno assumerà un apprendista in vista della sua ammissione per meno di sette anni; l'apprendista dovrà essere forte negli arti e ben nato; 3. Nessuno maestro o compagno riscuoterà anticipatamente del denaro senza il consenso della Loggia; 4. Nessun maestro o compagno si permetterà di creare un muratore senza la presenza di almeno cinque o sei dei suoi compagni e senza debito giuramento; 5. Nessun maestro o compagno farà a cottimo lavoro che era alla giornata; 6. Nessun maestro darà paga al suo compagno più di ciò che merita, così che il committente non sia ingannato dagli operai ignoranti; 7. Nessuno compagno ne diffamerà un altro alle spalle, per la qual cosa possa perdere il buon nome e i suoi profitti materiali; 8. Nessuno compagno, in una Loggia o fuori, risponderà al suo compagno in modo irrispettoso; 9. Nessuno entrerà di notte in città, là dove esiste una Loggia di compagni, senza che sia accompagnato da un compagno che possa fargli testimonianza trattarsi di persona onesta; 10. Ogni maestro e compagno si presenterà alla prima convocazione dell'assemblea, se tale assemblea è convocata nel limite di 5 miglia dalla sua abitazione, e rimarrà a disposizione dei suoi compagni o del suo maestro; 11. Ogni maestro (e compagno) pregherà per il suo superiore e gli porterà onore; 12. Ogni maestro o compagno che avrà commesso un reato si sottoporrà al giudizio dei maestri e compagni, secondo l'accusa fatta cadere su di loro; e se non può essere deciso diversamente, l'affare dovrà portarsi dinanzi all'assemblea; 13. Nessun maestro muratore consegnerà una squadra per modellare o un regolo ad un posatore o un cowan (muratore non promosso); 14. Nessun maestro, in Loggia o fuori, porrà in opera a favore di un posatore un modello per disegnare di pietra o altro, a meno che non sia per la sua propria formazione; 15. Ogni muratore accoglierà il muratore forestiero nell'ambito del territorio in cui si trova l'opera, e lo metterà al lavoro secondo le regole, ovvero, se c'è un elemento scolpito da collocare, e lo lascerà lavorare per almeno due settimane e darà salario; e se non ce ne è [elemento scolpito da collocare] lo rifocillerà con cibo e bevande per consentirgli di raggiungere la Loggia vicina; 16. Nessuno di quelli che sono nell'ordine presterà orecchio a chi non sa pronunciare le parole e non fa correttamente passi, ma se prova che è un uomo di mestiere, allora si è obbligati ad abbracciarlo e ad offrirgli la benevolenza della corporazione; 17. Ogni muratore sarà onesto nel loro lavoro, che sia a cottimo o alla giornata, e lo porterà con esattezza a compimento, in modo da agire correttamente; 18. Nessuna Loggia o assemblea regolare di muratori rivelerà il segreto reale a qualcuno, prima di essersi assicurata, con grande circospezione, che conosce a memoria le domande, poi i simboli, poi faccia come la Loggia ritiene conveniente.
I Doveri dell'Apprendista. 1. Sarà fedele a Dio, alla Santa Chiesa cattolica, al re e al committente che servirà; 2. Non sottrarrà né trafugherà i beni del suo maestro o del suo committente e non si assenterà dal servizio né lo abbandonerà, di giorno o di notte, senza permesso; 3. Non commetterà adulterio né fornicazione dentro o fuori la casa del suo maestro, con sua moglie figlia domestica o altro; 4. Custodirà il segreto su ogni cosa detta, dentro o fuori la Loggia, camera o sala, da un compagno, un maestro o un fratello qualsiasi; 5. Non solleverà contestazioni colorate da insubordinazione;, 6. Non rivelerà alcun segreto per il quale possano sorgere contese tra i muratori, compagni o apprendisti ma si comporterà con deferenza verso tutti i sinceri muratori per guadagnare dei nuovi fratelli al suo maestro; 7. Non avrà costume di giocare alle carte o ai dadi o a ogni altro gioco o giochi vietati; 8. Non ruberà né sottrarrà nessun bene a chicchessia né vi si assocerà durante il suo apprendistato, ma vi si opporrà con tutte le sue forze e ne informerà subitamente il suo maestro o qualche altro muratore. |