Città, Troni e Potenze
Città, Troni e Potenze
stanno al cospetto del Tempo,
non più a lungo dei fiori,
che ogni giorno muoiono:
ma, come nuove gemme spuntano
per rallegrare nuovi uomini,
dalla Terra esausta e trascurata
le Città risorgono.
Il narciso di questa stagione,
mai non sa
qual mutamento, caso, o gelo,
ha falciato quelli dello scorso anno;
ma con contegno audace,
e poco consapevole,
crede che i suoi sette giorni
durino eterni.
Così il Tempo clemente
verso tutti gli esseri,
ci fa altrettanto ciechi
e audaci di lui:
e sul punto stesso della morte,
e certa sepoltura,
ombra a ombra convinta afferma:
"Vedi l'opera nostra come dura!"
Tratto da "I capolavori di Rudyard Kipling" Mursia Editore 1966 - 1968