§ 4. riga 1. | [Oh] Osiride il tale! | 2. | La tua individualità è immutabile; Il tuo corpo è duraturo; La tua mummia germoglia;. | 3. | Non sei respinto [né] dal cielo, [né] dalla terra; Il tuo viso è illuminato accanto al Sole; La tua anima vive accanto ad Amon; | 4. | Il tuo corpo è ringiovanito accanto ad Osiride. Respiri sempre ed in eterno. |
Il gruppo manca al principio di questo paragrafo. Ho reso con individualità il gruppo ( riga 2), questo senso è stato ben dimostrato da M. Lepsius. La germinazione del corpo mummificato, espressa dal verbo , è simboleggiata da un quadro che rappresenta la mummia di Osiride sulla quale spuntano delle piante . Questa curiosa rappresentazione è stata pubblicata da M. Paul Pierret nelle sue memorie intitolate "Il dogma della risurrezione". Il seguente passaggio del Libro dei Morti può essere considerato come la conferma di questa rappresentazione: : fa crescere delle piante sul suo cadavere. Questa singolare idea ricorda la dottrina che postula S. Paolo: vale a dire, il corpo che risusciterà non è quello abbandonato alla putrefazione, ma un nuovo corpo spirituale che si svilupperà del germe del vecchio cadavere. Alla riga 3, la trascrizione di M. Brugsch dà , invece di del nostro testo. |