Anche questa vignetta è frutto della linea di fiancheggiamento propagandistico del regime assunta dal "Guerin Meschino" dopo il definitivo assestamento del duce al potere. Mette infatti pesantemente alla berlina il movimento che con più continuità e intransigenza si era opposto all'ascesa di Mussolini. Il partito socialista di fatto disciolto, l'"Avanti!" messo a tacere, Nenni - già direttore del quotidiano - più volte arrestato: con queste misure il fascismo si sbarazzò (almeno momentaneamente) dell'opposizione di sinistra, falcidiando anche le file comuniste con arresti a ripetizione. Quanto al maggior organo sindacale della classe operaia, la Confederazione Generale del Lavoro, esso aveva ricevuto un duro colpo dalla legge Rocco del 3 aprile 1926 che istituiva la nuova organizzazione corporativa della società. Infine, nel gennaio 1927, la CGL veniva anche formalmente costretta a sciogliersi e sostituita di forza dalle corporazioni fasciste. Così, in quelle circostanze, sembrava proprio che il ‘sole dell'avvenire', simbolo di tante lotte, dovesse finire nel dimenticatoio: ma già si organizzava, nella clandestinità, l'antifascismo attivo. "Guerin Meschino", 13 febbraio 1927
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