Questa vignetta di Carlin veniva pubblicata a tre anni di distanza dall'invasione tedesca del Belgio, che aveva avuto inizio il 4 agosto dei 1914. La verve polemica è diretta contro le velleità imperialistiche del Kaiser Guglielmo II: in effetti, nell'arco di tre anni, nonostante le difficoltà incontrate dalle forze alleate e l'alto costo di vite umane provocato dalle operazioni belliche, era ormai evidente che gli imperi centrali avevano sostanzialmente perduto ogni possibilità di efficaci iniziative. Muovendo dai dati di questa situazione, che pur presentava ancora aspetti contraddittori, la doppia scena della vignetta annuncia l'imminente capovolgimento delle sorti del conflitto: nei due riquadri di sinistra il Kaiser è rappresentato trionfalmente seduto sul mondo dopo l'effimera vittoria sul piccolo Belgio; nelle due scene a destra appare invece faticosamente aggrappato per non cadere dopo i gravi insuccessi subiti in seguito alle controffensive delle truppe dell'Intesa. A causa degli errori di Guglielmo II nella direzione strategica della guerra, il 'cammino della Germania' poteva ormai configurarsi come un inarrestabile e definitivo arretramento. "Numero", 5 agosto 1917
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