"A que serven todo"

Cantiga de Sante Marie Secolo XI°

© Gian Paolo Spano

 

TAVOLA VIII, la figura 6


Nella figura 6 la lettera a segna il centro dell'eternità. Il movimento dei raggi verso b, d, c fu la prima manifestazione divina ed è simbolizzata dal triangolo equilatero b, d, c.
Il mondo eterno dentro il cerchio interno diventò manifesto nell'acqua (sale), nella luce (mercurio), e nel fuoco (zolfo) del mondo archetipo, rappresentato dai tre cerchi (f, e, g) all'interno del triangolo della completa eguaglianza (h, i, k), che è a sua volta circondato dal cerchio dell'alto trono. Il cerchio f è chiamato comprensione; e, saggezza; g, ragione.
Nel cerchio i c'è la parola Padre; nel cerchio h, Figlio; nel cerchio k, Spirito. I sette cerchi esterni sono i sette spiriti davanti al trono. La parte inferiore della figura è simile alle figure 53 e 54. I cerchi esterni sono il mondo angelico che termina nel mondo conoscibile dei Figli di Dio. Viene quindi il cerchio delle costellazioni visibili e delle stelle fisse; all'interno di esso c'è il sistema solare con il sole al centro (1). (1) Ungrund significa l'Abisso.

 

TAVOLA IX, la figura 9
 

La figura 9 è la sintesi dell'Antico e del Nuovo Testamento e rappresenta i piani interpenetrantesi dell'essere. Nel margine destro i sette cerchi esterni contengono i nomi degli angeli planetari. Le parole nei cerchi graduati dal triangolo dall'alto in giù si leggono: (1) Abisso di Compassione; (2) Sion; (3) Il Nuovo Cielo e la Nuova Terra; (4) la Nuova Gerusalemme; (5) Paradiso; (6) Il seno di Abramo; (7) Le Corti esterne del Signore. Da sotto i cerchi dell'oscurità si dirigono verso l'alto, poiché ogni principio divino ha il suo contrapposto in uno infernale. Il cerchio piccolo sulla sinistra contenente un triangolo e croce è chiamato L'Albero della Vita, mentre quello sulla destra L'Albero della Conoscenza del Bene e del Male. Al centro del diagramma c'è la Trinità, congiunta con i piani superiori ed inferiori da linee di attività.